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Lunedì 17 marzo alle ore 17,30 nella sala del Consiglio comunale per la serie “Pesaro Storie” viene proposta una conversazione di Lidia Pupilli e Marco Severini, curatori del Dizionario biografico delle marchigiane 1815-2025 (pp. 408, il Lavoro editoriale 2025).
L’8 Marzo viene una volta all’anno, ma è ormai di un clima culturale e civile doverosamente permanente. In quest’ottica, viene presentato il Dizionario biografico delle marchigiane, giunto alla sesta edizione ampliata, che dal congresso di Vienna fino ai giorni nostri riguarda il mondo femminile delle Marche. Un fatto di cui essere soddisfatti, perché solo tre sono le regioni italiane – Lombardia e Sicilia, oltre alle Marche – che abbiano fin qui dedicato questo tipo di attenzione alle loro concittadine in età contemporanea, facendoci così conoscere l’altra metà del cielo, cioè della storia, con centinaia di profili che riguardano non solo donne famose della nostra regione – Virna Lisi, Maria Montessori, Renata Tebaldi, ecc. – ma anche vergare, contadine, avvocate, insegnanti, ristoratrici, crocerossine, politiche e imprenditrici, cioè donne appartenenti ai ceti sociali più disparati: tutte hanno contribuito alla crescita della società.
Lidia Pupilli è direttrice scientifica dell’Associazione di Storia Contemporanea e cultrice di Storia contemporanea presso l’Università di Macerata. Si occupa con particolare attenzione di storia politica e delle donne; ricordiamo fra gli altri suoi lavori Pioniere. Storia di italiane che hanno aperto nuove frontiere e Intellettuale nel regime. L’altra vita di Romolo Murri.
Marco Severini insegna Storia dell’Italia contemporanea all’Università di Macerata. È autore di saggi sulla Storia politica e del Risorgimento (in particolare sulla Repubblica romana del 1849), sulla Storia della storiografia, la Storia odeporica e la Storia dei territori e delle periferie. Tra le monografie recenti ricordiamo Le fratture della memoria. Storia delle donne in Italia dal 1848 ai giorni nostri (2023) e Storia delle Marche in età contemporanea (2024)
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili