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Piattaforma CUDE

Per semplificare la mobilità delle persone con disabilità su tutto il territorio italiano, il Decreto ministeriale del 5 luglio 2021 ha istituito una banca dati nazionale. Grazie a una gestione delle autorizzazioni coordinata su tutto il territorio, chi deve spostarsi da un Comune all'altro, non deve più comunicare l'ingresso nelle aree a traffico limitato situate in comuni diversi da quello di riferimento.

La funzionalità è disponibile, previa autenticazione con SPID, nella propria area riservata, sotto la voce Accesso ai servizi ---> Piattaforma unica contrassegno disabili - CUDE.

Per maggiori informazioni sul servizio, per verificare la lista dei Comuni aderenti e per consultare il manuale per il cittadino, visitare la pagina istituzionale della Piattaforma CUDE sul Portale dell'Automobilista.

L'adesione alla piattaforma è facoltativa: per chi non si sposta dal proprio Comune di riferimento non è necessario presentare la richiesta.

In ogni caso, la richiesta di adesione può essere effettuata in qualsiasi momento in caso di future e diverse esigenze di spostamento.

La domanda per aderire alla Piattaforma CUDE andrà presentata al proprio comune di residenza compilando l'apposita modulistica predisposto dal Portale dell'Automobilista, contentente l'informativa per il trattamento dei dati.

Piattaforma Cude: il dialogo con la piattaforma

Il Comune che rilascia il CUDE:

  • inserisce i dati sulla piattaforma dietro richiesta di adesione del titolare del contrassegno;
  • consegna al titolare del contrassegno il Codice Univoco per accedere alla piattaforma;
  • gestisce il rinnovo, la sospensione e la revoca sulla piattaforma.

La piattaforma acquisisce dai Comuni:

  • la data di rilascio e di scadenza;
  • la targa associata al contrassegno.

Il titolare del contrassegno:

  • riceve, dal Comune che ha emesso il contrassegno, il Codice Univoco utilizzabile per accedere alla piattaforma e gestire le targhe. Il titolare è responsabile della conservazione e utilizzo del Codice Univoco.

Gli organi che gestiscono i servizi di polizia stradale:

  • effettuano le verifiche sulle targhe durante le operazioni ordinarie di polizia stradale (es. verifica stalli o verifica accessi ZTL).

Piattaforma Cude: quali e quanti veicoli

Il CUDE è un contrassegno personale che consente al titolare di utilizzarlo su qualsiasi veicolo abbia a disposizione, purché rispetti i requisiti per la circolazione. Bisogna però ricordarsi che, quando si utilizza un veicolo con targa diversa da quella indicata in piattaforma come targa attiva, si deve procedere a indicare l'altra targa (o una nuova) come "attiva". In questo modo si eviterà che arrivino multe per infrazioni. In pratica la Piattaforma Cude permette di associare una sola targa attiva ad ogni utente.

Piattaforma Cude: rispetto della privacy

La piattaforma non raccoglie né gestisce alcun dato riferibile al titolare del contrassegno. L'informativa sulla privacy relativa al trattamento dei dati gestiti dalla piattaforma è disponibile nella fase di richiesta di adesione e di accesso alla piattaforma stessa.

Piattaforma Cude: chiavi e vie d'accesso

L'accesso alla piattaforma è sempre possibile attraverso il portale dell'automobilista e via app iPatente. L'accesso tramite il portale dell'automobilista richiede di:
autenticarsi al portale (es. attraverso Spid o Cie);

  • accedere all'Area Personale (Home cittadino);
  • accedere alla piattaforma Cude disponibile nella sezione «Accesso ai Servizi» inserendo il Codice Univoco e selezionando il Comune che ha emesso il Cude.

L'accesso tramiteiPatente richiede di:

  • autenticarsi all'applicazione (es. attraverso Spid o Cie);
  • accedere alla piattaforma Cude disponibile nella sezione «Servizi» inserendo il Codice Univoco e selezionando il Comune che ha emesso il Cude.

Piattaforma Cude: funzionalità disponibili

I titolari del contrassegno possono:

  • modificare, cancellare e/o sostituire una o entrambe le targhe già presenti in piattaforma, di queste solo la targa attiva permette la libera circolazione al di fuori del Comune di riferimento. In altre parole, la seconda targa è memorizzata solo per velocizzare un'eventuale sostituzione in alternativa alla principale. In ogni momento è comunque possibile indicare nuovi numeri di targa;
  • segnalare i casi in cui, per furto o smarrimento, il Codice Univoco sia da bloccare. In seguito alla segnalazione è necessario recarsi al Comune per richiedere un nuovo Codice Univoco.

I singoli Comuni possono rendere eventualmente disponibili ulteriori modalità per richiedere un nuovo Codice Univoco.

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