«Anche quest’anno, in occasione del Natale, l’ingresso del Comune di Pesaro si trasformerà in uno spazio dove i cittadini potranno esporre il proprio presepe. Abbiamo infatti deciso di riproporre per il 2025 il concorso del “Presepe più bello”, un’iniziativa molto apprezzata e partecipata dai cittadini», ha spiegato il sindaco Andrea Biancani.
L’interpretazione è libera: «Potranno partecipare progetti tradizionali o moderni. Senza limiti alla creatività o indicazioni da seguire. Una commissione sceglierà i vincitori che rimarranno esposti nell’androne del Comune di Pesaro, in piazza del Popolo 1, per tutte le festività (dal 29 novembre al 5 gennaio)».
COME PARTECIPARE
La partecipazione è libera e gratuita. Basterà inviare una mail a info@comune.pesaro.pu.it, con oggetto “PRESEPE + COGNOME” indicando i propri dati (nome, cognome e numero di telefono del referente), allegando una o più immagini/rendering con una breve descrizione, specificando dimensione e materiali che saranno utilizzati. La domanda scade alle ore 12:00 di venerdì 7 novembre 2025.
«Invitiamo tutti i cittadini, le scuole e le associazioni, a partecipare numerosi, per donarci, in modo temporaneo, il proprio progetto. Una bella iniziativa, pensata per coinvolgere i pesaresi nell’allestimento del nostro Natale».
Il “Presepe più bello” verrà scelto secondo i parametri afferenti all’originalità e il senso artistico. Il progetto selezionato sarà esposto insieme ai lavori che riceveranno una menzione speciale dalla commissione.
Nell’androne del Comune sarà esposto anche un progetto fuori concorso: quello di Tommaso Delbaldo, 13 anni, che ogni anno, in occasione del Natale, allestisce in casa, con cura e tanta creatività un presepe speciale di circa 3x2 metri, composto da statuine realizzate da artigiani, alcune delle quali meccaniche, con animali che si muovono e acqua che scorre realmente. «Lo scorso anno sua madre, Manuela Canestrari, mi ha inviato una mail che mi ha particolarmente colpito, invitandomi a vedere il presepe di Tommaso, una tradizione che porta avanti, insieme al padre Simone, da quando aveva solo 5 anni. È stato molto bello vedere che un ragazzo così giovane preferisce la manualità e la fantasia, alle mode “tecnologiche” del momento. Così gli ho fatto una promessa: il prossimo anno avrebbe potuto esporre il suo presepe nell’androne del Comune, così da farlo vedere a più persone possibili». Promessa mantenuta.