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Sì del Consiglio comunale all’assestamento di Bilancio

C’è il sì del Consiglio comunale alla delibera di assestamento del Bilancio che “rilascia” ulteriori 1,9milioni di euro nella parte corrente e degli investimenti per «le manutenzioni di scuole, impianti sportivi, strade e parchi dei quartieri, con massima attenzione anche al settore cultura» come sottolineato dal sindaco Andrea Biancani e dall’assessore Riccardo Pozzi. Tra gli altri temi discussi e votati oggi dall’emiciclo: il rinnovo della Convenzione intercomunale per la gestione del nido “Millestorie”; l'elezione della consigliera Evelina Anniballi nel Consiglio dell'Unione Pian del Bruscolo (in sostituzione di Stefano Cioppi); l'interesse pubblico e il rilascio del permesso a costruire in via degli Artigiani; la variazione al Bilancio, che aggiunge 370mila euro per le asfaltature; il "Piano della sicurezza urbana” per implementare la videosorveglianza in città. 
 
INTERROGAZIONI 
La prima interrogazione presentata in Consiglio comunale è stata quella a risposta immediata a firma dei consiglieri Lugli, Manenti, Rocchi, Bernardi, Mariani e Gambini sulla “Situazione di degrado del Parco naturale del San Bartolo” a cui ha risposto l’assessora all’Ambiente Maria Rosa Conti. «Tre premesse. La prima, come servizio Ambiente non abbiamo la delega al Parco San Bartolo, i dati sono stati mandati dall’Ente Parco, la risposta che è stata data è prettamente tecnica. La seconda, abbiamo un Governo regionale che dal 2020 si è preoccupato di intervenire sulla governance regionale, portando da 2 a 3 i membri del cda all’interno del Parco San Bartolo: a questo aumento di risorse umane non c’è stata una rivisitazione di risorse finanziarie, ma da quanto emerge dalle istruttorie che abbiamo avuto è una programmazione annuale e a consuntivo (Ente Parco deve svolgere le attività previste da programma per poi ricevere soldi a fine anno). Su questo ci vorrebbe una delibera di Giunta regionale per regolamentare la situazione, visto che lo scorso anno c’è stato un preannuncio di 1 milione di euro per progettualità che a noi non risultano nella relazione fatta dal direttore». Sulle domande fatte, queste le risposte: «Sulle manutenzioni, sono state fatte con un budget di circa 35mila euro. Sulla questione degli abbandoni abbiamo dato totale disponibilità al Parco, facendo sopralluoghi e trovando una soluzione con MMS. Sulla collaborazione con le guardie ecologiche volontarie ci tengo a sottolineare che c’è sempre stata. La cosa che mi ha più colpito è quella dei due bandi Interreg-ITALIA CROAZIA – “Be Prepared” e Bando Regionale “Infrastrutture Verdi”. L’attività promozionale è sempre fatta, andrebbe rivisto il sistema di autofinanziamento».  
Il consigliere Lugli: «La risposta ricevuta del Parco non soddisfa». Per il consigliere, «Lo scopo dell’interrogazione era di sollevare una criticità che appare evidente, soprattutto all'indomani delle promesse della Regione Marche che aveva parlato di un cambio di governance che avrebbe apportato nuove opportunità e progetti. Il Parco non merita una gestione prettamente amministrativa ma cura e tutela. Il Parco è di tutti coloro che lo vivono con rispetto, che è proprio quanto è mancato. Non abbiamo visto la manutenzione promessa ma un grave degrado; così come non abbiamo visto i progetti promessi, né il personale né la promozione turistica di cui parlava la Regione Marche».

È stata l’assessora alle Reti informatiche e Città digitale Francesca Frenquellucci a rispondere anche all’interrogazione successiva presentata dai consiglieri Redaelli, Malandrino, Boresta, Canciani e Corsini sul “Supporto amministrativo al progetto CTE Square”. Frenquellucci ha detto: «La proposta di deliberazione sulla “Variazione al programma per l’affidamento degli incarichi di collaborazione 2025/2027” prevedeva l’integrazione del programma degli incarichi esterni per le annualità citate con una figura dedicata all'elaborazione di disciplinari di gare e attività di potenziamento-affiancamento al GdL esistente per attività complementari amministrative, per il supporto amministrativo al progetto CTE SQUARE. La proposta era stata esaminata dalla X Commissione consiliare "Bilancio", il 22 maggio 2025, in vista della seduta di Consiglio comunale del 27 maggio». Successivamente la proposta di deliberazione è stata ritirata, «Una possibilità prevista e lecita che può essere compiuta prima che la proposta venga formalmente approvata dal Consiglio comunale per permettere al proponente di modificare o ritirare la proposta se, ad esempio, sono emerse nuove informazioni o rivalutazioni tecniche da parte degli uffici preposti. I consiglieri comunali ne hanno avuto correttamente conoscenza tramite l’invio nei termini (e ai sensi del “Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale”) di un nuovo ordine del giorno che non conteneva la proposta citata». Nel merito della questione, l’assessora ha sottolineato: «Gli uffici competenti hanno ritenuto di definire, nei termini consentiti, dato che la proposta non era stata ancora discussa dal Consiglio comunale, modalità tecniche diverse per raggiungere gli obiettivi di progetto, decidendo pertanto il ritiro della proposta dall’odg. È stato possibile, infatti, individuare e mettere a disposizione, a supporto delle attività richieste per il completamento del progetto Cte, dipendenti e posizione organizzative che già all’interno del Comune di Pesaro risultano assegnati all’Ufficio gare e contratti, dunque già in possesso delle competenze e della professionalità necessarie ad affrontare celermente ed efficacemente le tematiche in oggetto. Tale individuazione consente l’effettuazione di una nuova valutazione da parte del dirigente competente sulla destinazione delle risorse “liberate”, in ossequio al principio di efficienza ed economicità amministrativa. Rientra infatti nella esclusiva competenza dirigenziale la scelta delle modalità organizzative per la gestione del progetto con le relative risorse, sia umane che finanziarie. Allo stato attuale la dirigente del servizio Transizione digitale e Ambientale sta valutando di ricorrere ad una "procedura di affidamento servizi" ai sensi dell’art.50 del D.Lgs n. 36/2023 (Codice degli appalti), per l’espletamento di attività progettuali. I consiglieri comunali avranno modo di valutare gli obiettivi raggiunti».  
Sulla soddisfazione, il consigliere Redaelli: «È una risposta colma di affermazioni non vere». «Su questo progetto definito dall’Amministrazione “strategico e urgente” sono trascorsi tre mesi di nulla di fatto nonostante i tanti annunci. Abbiamo forti dubbi che verrà realizzato con risorse comunali e su come verranno usate le risorse CTE finalizzate alle consulenze. Emerge una grave difficoltà dell’assessorato a portare avanti le sue tematiche. Mancano pochi mesi alla rendicontazione, se non si rispetteranno i tempi si rischia che i fondi del ministero vengano ritirati o che la progettazione non vada a buon fine». 
Aggiunge Frenquellucci: «Come assessore ho sempre prestato attenzione agli uffici, cercando di agevolare il lavoro di tutti e di spingere per portare avanti la progettazione Cte. Giusto dire che mancano 4 mesi, ma bisogna essere consapevoli di tutto ciò che è stato fatto, di quello che stiamo facendo e si farà fino alla fine».

È poi seguita l’interpellanza a firma degli stessi consiglieri Canciani, Redaelli, Malandrino, Boresta e Corsini a oggetto “Manutenzione e riqualificazione dell'area del parco giochi di Ponte Valle”.  L’assessora Camilla Murgia ha riposto in sostituzione della collega Mila Della Dora: «Premetto che nel quartiere nessun cittadino, né tantomeno il Consiglio di Quartiere, hanno segnalato all’Amministrazione comunale e ai servizi di riferimento, il degrado e le criticità oggetto dell'interpellanza. Spiace constatare che l’unico canale utilizzato sia stato quello social a cui, oggi, si aggiunge quello politico». Nel merito Murgia ha detto: «Nell’area verde di Ponte Valle sono presenti un’altalena in buono stato manutentivo e due panchine alle quali sono stati già cambiati listelli di legno e su cui è stata eseguita manutenzione generale. L’intervento che ha richiesto un po’ più di tempo è stato quello di sostituzione dei gradini dello scivolo, in quanto, per legge, i pezzi di ricambio devono essere quelli originali della casa madre del gioco. Dopo essere stato impraticabile per qualche giorno in attesa del pezzo di ricambio, lo scivolo è oggi completamente sistemato e fruibile. Per il futuro si auspica che, data l’oggettiva impossibilità di effettuare un controllo capillare su tutto il territorio comunale da parte dell’ente, l’apporto e la collaborazione dei cittadini e del Quartiere siano improntati a spirito collaborativo e non a strumento di polemica e di pretesto politico. Alla luce di ciò, ogni qualvolta vi sia una criticità da segnalare, il percorso “ordinario” è quello di rivolgersi al Quartiere e agli uffici competenti, come peraltro, devo riconoscere che diversi consiglieri, anche di opposizione, hanno già fatto in altre situazioni». 
Così la consigliera Canciani: «Mi risulta che lavori siano stati fatti ma non credo che la recinzione sia in ordine e questo è un grave problema per la sicurezza dei bambini. Manca anche un piano di programmazione delle manutenzioni previsto dalle normative specifiche su sicurezza e manutenzioni delle aree che, mi risulta, dovrebbe essere fatta almeno una volta l’anno».

In aula si è poi discusso dell’“Accesso dei consiglieri comunali ai servizi dell’ufficio stampa dell’ente” tema sollevato dal consigliere Andreolli. A rispondere è stato l'assessore al Personale Riccardo Pozzi: «Sono andato a ricostruire quanto avvenuto a marzo. Un consigliere comunale ha raccolto dei malumori che venivano dal quartiere rispetto alla scarsità di informazioni da parte di Ast e Regione Marche in seguito a possibili spostamenti di alcuni presidi sanitari in via Redipuglia. Il consigliere ha raccolto le criticità e preparato una nota stampa per i quotidiani; prima di inviarla, si è sentito di coinvolgere l’assessora alla Viabilità Sara Mengucci che aveva già preparato una nota da inviare alle redazioni sullo stesso tema. In accordo tra assessora e consigliere, anziché inviarne 2 si è inviata un unico comunicato con entrambe le dichiarazioni e riflessioni sul fatto. Non c’era, nel comunicato, un indirizzo politico o un taglio tale che non rispettasse il principio di correttezza o trasparenza legate alle attività di informazione e comunicazione richiamate dalla L. 150 del 2000». Inoltre, «Anche in altre occasioni, senza guardare al passato più lontano, ci sono stati comunicati condivisi con i consiglieri, anche quelli di minoranza». 
Andreolli: «Non ci siamo, con l’esempio fatto, Pozzi si smentisce da solo. Un conto è la comunicazione istituzionale, un conto è quella su una tematica nella quale si esprime la propria opinione rispetto a una problematica che non ha niente di istituzionale. La mia contestazione non deriva dal fatto in sè, ma dalla risposta data in precedenza, perché fa intendere che solo se si è d’accordo con un assessore si può usufruire dei servizi del Comune».

PROPOSTE DI DELIBERE 
Il Consiglio comunale ha poi approvato con 29 voti favorevoli la delibera presentata dall’assessora alle Politiche educative Camilla Murgia per le “l’approvazione del rinnovo della Convenzione intercomunale per la gestione associata dell’anno scolastico 2025-2026” per il nido “Millestorie” di Colombarone. «Con la delibera proponiamo il rinnovo della convenzione con il Comune di Gradara per la gestione associata del Nido “Millestorie” di Colombarone per il prossimo anno scolastico 2025-26» ha detto Murgia. «La delibera ci consente di ripercorrere il percorso avviato nel 2007 con il “Millestorie”, individuata come struttura educativa “di confine” per una condivisione degli spazi e dell’esperienza educativa con i comuni limitrofi. Dal 2007 ad oggi i comuni affiliati (Tavullia e Gabicce) hanno aperto dei nidi nei loro territori; la stessa cosa farà Gradara il prossimo anno. Questo comporta che la Convenzione sarà prorogata per 1 solo anno, il tempo necessario per consentire ai bambini di finire il ciclo educativo nella stessa struttura che hanno frequentato fino ad ora. Già dal 2007 avevamo indicato come le zone periferiche fossero importanti per i servizi educativi, servizi su cui continuiamo con forza a investire». Inoltre, «Alla luce dei nuovi rapporti con i Comuni, sottolineiamo che abbiamo sempre messo a disposizione dei cittadini pesaresi e di tutti coloro che individuassero quella di Colombarone come struttura prioritaria e di comodità, la possibilità di iscriversi al “Millestorie” e così continueremo a fare».

Approvata (28 voti favorevoli, 1 astenuto) la delibera presentata dall’assessora Sara Mengucci, per l’elezione di un consigliere comunale in rappresentanza del Comune di Pesaro nel Consiglio dell’Unione Pian del Bruscolo a seguito delle dimissioni di Stefano Cioppi. «L’ex consigliere si è dimesso, quindi andiamo a votare un nuovo rappresentante nel Consiglio dell’Unione - ha spiegato Mengucci -. È una votazione che riguarda la sola maggioranza; si tratta di un’elezione a seguito della deliberazione del 9 luglio 2024 in cui il Consiglio comunale ha provveduto all'elezione dei 14 rappresentanti del Comune di Pesaro, 9 di maggioranza e 5 di minoranza». I consiglieri di maggioranza sono stati chiamati al voto segreto per sostituire Cioppi. Al termine è stata eletta Evelina Anniballi.

Il Consiglio è proseguito con la discussione e il voto (24 voti favorevoli) della delibera per l’“Attestazione interesse pubblico e autorizzazione rilascio permesso di costruire in deroga al Prg vigente - intervento in via degli Artigiani 9” con l’“A”. L’assessore all’Urbanistica Andrea Nobili ha detto: «La proposta di delibera è da approvare in applicazione del nuovo Piano Casa, introdotto dalla nuova legge urbanistica regionale in assenza del PUG. È il secondo caso che portiamo in Consiglio e prevede il recupero di un fabbricato esistente con una serie di incentivi previsti dalla normativa regionale, che consente di ampliare la volumetria fino ad un massimo del 10%. L’intervento prevede la completa demolizione e ricostruzione del fabbricato, con la realizzazione di un unico immobile con 8 appartamenti e 9 parcheggi ad uso pubblico per dare risposte alle esigenze della collettività». 
Corsini: «“L’azienda Comune” valorizza, ma in realtà si svuota di una serie di immobili e spazi dedicati alla collettività. Sarebbe bene avere il pensiero di sostituirli, per averne disponibilità in un futuro prossimo. Alienando e alienando, l’ente un po’ si svuota». Inoltre, «ribatto sulla Commissione Paesaggio: credo possa snellire l’operato degli uffici». 
Ancora l’assessore Nobili: «sulla riduzione degli spazi, in accordo con l’assessore al patrimonio Pozzi stiamo facendo le giuste valutazioni in maniera tale di ricollocare le attività ed esigenze che i singoli Quartieri evidenziano. Sulla commissione paesaggio, fa bene Corsini a tenere alta l’attenzione». 
Marinucci è intervenuto sulla delibera precedente: «Prima si chiede di non votare, poi di fare dichiarazione di voto. È incoerente, alla maggioranza piace vincere facile».

L’assessore Pozzi ha poi presentato la delibera successiva - che ha ottenuto 21 voti favorevoli (10 gli astenuti) - quella della “Variazione al Piano triennale delle opere pubbliche 2025-2027 e aggiornamento DUP”. «È una delibera che mantiene fede agli impegni presi da quest’Amministrazione rispetto alla volontà di aumentare l’attenzione sulle manutenzioni straordinarie, in particolare sulle strade. In questo mandato, abbiamo già visto diverse variazioni al Piano triennale che hanno aggiunto nuove progettualità e interventi. In questo caso andiamo a rettificare -in aumento- l’importo da destinare alle strade, portandolo da 1.200.000 a 1.570.000 euro. Un incremento di 370.000 euro che deriva da una diversa attribuzione dei residui dei mutui e che ci permetterà di rispettare gli impegni presi insieme al sindaco Biancani e all’assessora Della Dora sulle esigenze manifestate dai Quartieri e della città. Siamo consapevoli che le risorse non saranno sufficienti a dare risposte a tutte le domande che arrivano ma è comunque un importo importante che, se ci saranno le condizioni, potremmo aumentare ulteriormente. Ciò sarà possibile anche grazie alla novità assoluta che abbiamo introdotto nel Comune di Pesaro: l’accordo quadro. Lo stesso ha visto l’aggiudicazione di tutti i 3 lotti individuati per le asfaltature; per ciascuno sappiamo già quali sono le ditte che hanno vinto l’appalto. Ciò ci consente, anche rispetto a piccoli incrementi di risorse da destinare al tema “strada”, di intervenire celermente: sono già state espletate le fasi di gara ed è possibile attivare, in tempi strettissimi, la ditta che può effettuare l’intervento».  
Gli interventi: 
Montesi: «Una delibera passata in Commissione, senza obiezioni e ci fa piacere. Quando si incrementa un intervento di questa portata per dare più sicurezza ai cittadini siamo sempre contenti».  
Marinucci: «Pozzi e Montesi sono ottimisti, io penso che qualche problema ci sia. Ben venga questa variazione, ma ricordiamoci del verde, perché si predica bene e si razzola male. Come diceva Adriano Celentano nella canzone “Il ragazzo della via Gluck”, “Là dove c'era l'erba ora c'è...una città”. Pesaro come Milano? In conclusione, abbiamo bisogno di più attenzioni anche alle strade rurali». 
Malandrino: «Contenti per quanto insufficienti degli ulteriori 370mila euro con cui si riuscirà ad asfaltare un pezzettino di strade in più. Spesso accusati di non essere propositivi, volevo suggerire a sindaco e assessore di dare un’occhiata a quanto succede in Germania dove la durate degli asfalti è di 5 anni maggiore rispetto a quella italiana». 
Mattioli: «Dire che non ci sia attenzione verso le colline è sbagliato, ricordo gli investimenti - ha detto ricordando i recenti asfalti fatti dalla provincia all’Arzilla - un progetto che ho seguito personalmente sollecitata dal sindaco». 
Il sindaco Andrea Biancani: «È una cifra importante, ma voglio ricordare che il costo degli asfalti, negli ultimi anni, è aumentato del 50%. Nonostante questo, abbiamo previsto 1,2milioni di euro nell’approvazione del Bilancio del 2025, adesso aggiungiamo 370mila euro e l’impegno è quello di trovare ulteriori risorse già dal mese di ottobre. Inoltre, per la prima volta nella storia di questo comune, siamo riusciti a definire un accordo quadro; quello che già da molti anni fa anche Anas, individuando in maniera preventiva le ditte che intervengono. Adesso, quindi, ogni volta che abbiamo le risorse possiamo subito avviare i lavori, con le ditte suddivise nelle diverse aree della città senza bisogno di gara per ogni intervento. È un classico esempio di efficientamento amministrativo, razionalizzando il lavoro degli uffici coinvolti». Inoltre, il sindaco Biancani, si è soffermato sui ripristini fatti dalle società che si sono occupate degli scavi per i lavori sulla fibra: «Le abbiamo obbligate a sistemare le asfaltature nel migliore dei modi una volta terminati i lavori e lo stesso percorso lo sta facendo anche Marche Multiservizi rispetto agli interventi sulle fognature o reti idriche delle acque chiare».  
Marinucci per dichiarazioni di voto: «Rispondo alla Mattioli, i meriti vanno dati alla Provincia anche se so del suo interessamento e di quello del sindaco». 
Bernardi: «Le manutenzioni, per questa amministrazione, sono una priorità perché vuol dire fare una politica vicino al cittadino. Sono d’accordo con Malandrino quando dice che ci vuole controllo; quest’amministrazione lo fa, l’azione del sindaco sui ripristini dopo l’installazione della fibra è proprio questo: è frutto di un lavoro di controllo di ciò che avviene una volta completata l’opera. Il mio intervento vuole mettere un punto esclamativo su quanto portato avanti dalla giunta e in particolare dal sindaco che ama stare in mezzo alla gente, ascoltarla e che, soprattutto, vuole avere contezza di quanto avviene in città».  
Fabbri: «Avs ha parere positivo, soprattutto perché vorremmo che il piano delle opere si svolga con qualità anche per l’ambiente. Abbiamo bisogno di coprire tante strade danneggiate, sia in colina che no». 
Mariani: «Per la prima volta si sta programmando, riducendo le tempistiche. Per le manutenzioni i Quartieri svolgono un ruolo fondamentale, quello che loro indicano deve essere eseguito perché sono i più vicini alle esigenze del territorio. Purtroppo, questo non basta, occorre impegno anche dei tecnici. Voto favorevole». 
Lugli: «Soddisfazione per la delibera, è evidente che in una città in crescita come la nostra la manutenzione è necessaria».  
Andreolli: «Ho apprezzato l’interesse che il sindaco ha verso le manutenzioni. Oggi il problema emergenziale è l’aumento dei costi e una sottovalutazione, nel passato, di questo problema. Il sindaco ha tante qualità, ma non quella di stampare moneta. Nel corso degli anni è stata lasciata indietro la parte manutentiva, oggi presentiamo briciole rispetto a ciò che andrebbe fatto. Se la programmazione messa in cantiere fosse stata fatta anche negli anni passati probabilmente non ci troveremo di fronte a questa emergenza». 
Marchionni, rivolgendosi al sindaco ha detto: «Lei è consapevole che queste risorse non bastano neanche a coprire 1/10 delle necessità. Nel passato, ricordo che ogni euro che si metteva sulle manutenzioni erano soldi ben spesi. Oggi ci troviamo di fronte a un’emergenza che riguarda in maniera trasversale tutta la città, non c’è un Quartiere che non si lamenti di questo tema. È evidente che il progetto che il primo cittadino ha illustrato -l’accordo quadro- è uno strumento utile ma sottolineo che va rimpinguato». Poi, «C’è tutto il tema delle manutenzioni che si dovevano fare dopo l’installazione della fibra, opera che ha devastato le strade. Questo non è accaduto, oggi mi viene da dire, guardando ai bilanci del passato: qualche murales in meno qualche asfalto in più». 
Tommasoli: «La dichiarazione di voto del gruppo che rappresento sarà favorevole. Ringrazio questa nuova giunta, i suoi componenti e il sindaco per questo nuovo impulso che stanno dando». 
Mattioli: «Dire che in passato non veniva asfaltato nulla mi sembra fuori luogo; eravamo qui tutti in Consiglio comunale e abbiamo fatto anche i mutui pur di asfaltare. Purtroppo, i soldi per asfaltare non bastano mai. Ci rendiamo conto dei tagli che abbiamo avuto dal governo Meloni?» Domanda la consigliera. «Oltre tre milioni in meno e con cosa andiamo a fare le manutenzioni? Qui non si tratta di nessun murale ma di altre cifre, ben più alte. Il voto del Partito Democratico sarà favorevole».

Passa con il voto di 22 favorevoli (10 contrari) la delibera sull’“Assestamento di bilancio” e “Applicazione quota dell’avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2024” come riportato dall’assessore al Bilancio Riccardo Pozzi: «Premetto alcune considerazioni: vorrei evitare si facessero parallelismi e altri riferimenti quantomeno inopportuni». Sulla delibera precedente ha detto: «A tutti piacerebbe mettere ulteriori risorse sulle asfaltature. Purtroppo, Pesaro non ha avuto la fortuna di ospitare il G7 della Salute che ha fatto sì che la Regione Marche destinasse 2 milioni per gli asfalti di un Comune. Asfalti di cui si è saputo tramite la stampa che, dopo 2 mesi, sono saltati a pezzi; sono tutti da rifare». Sull’assestamento di Bilancio, l’assessore Pozzi ha tracciato prima il contesto in cui si è mosso il Comune: «Questa è una tappa importante. L’assestamento consente di fare un’analisi dell’andamento del bilancio a circa metà dell’anno di riferimento che in questo caso è particolare. Quando abbiamo approvato il previsionale, a dicembre, c’erano molte variabili legate a incertezze molto lontane dal contesto locale: l’instabilità nazionale e sovrannazionale, l’inflazione crescente, le preoccupazioni –che poi si sono rivelate fondate- sull’andamento dell’economia e sullo stato in cui versa il potere d’acquisto delle famiglie dovuto fra l’altro al caro-energia». «Uno scenario – spiega Pozzi - in cui il Comune ha dovuto pagare gli aumenti generalizzati. I 3,3 milioni di euro di risorse in meno, citate anche dalla consigliera Mattioli, sono variabili che l’Amministrazione si è trovata a dover subire (gli aumenti, doverosi, dei costi del personale, il rinnovo dei contratti nazionali delle cooperative, il caro-energia e i tagli dei trasferimenti statali e regionali) e che hanno impattato sul bilancio del Comune». «Il previsionale era dunque incerto per queste ragioni e anche perché, come Amministrazione, abbiamo introdotto almeno 2 grandi modifiche di cui non sapevamo l'impatto che avrebbero avuto sul bilancio». L’assessore le spiega: «La prima, che si sta rivelando corretta, riguarda l’azione intrapresa nei confronti dell’Unione; la seconda è legata all’impatto di una manovra impopolare ma necessaria per mantenere un bilancio solido, l’adeguamento dell’addizionale comunale Irpef. Sono due elementi di novità introdotti nel bilancio 2025, che generavano preoccupazione riguardo il nuovo bilancio. Oggi, a luglio 2025, riusciamo –nonostante il contesto che ho fotografato- a inserire nella parte corrente 1milione di risorse in più nella parte corrente e quasi 900mila euro nella parte degli investimenti. È stato possibile fare questo assestamento, in primis, perché abbiamo apportato politiche di efficientamento e razionalizzazione delle spese e del costo della macchina amministrativa (riduzione dei fitti passivi, accorpamento degli uffici nelle proprietà comunali, efficientamento energetico, riduzione delle spese generali) che consentono di avere risorse in più. Questi 1,9 milioni non ci sarebbero stati anche senza le scelte fatte sull’Unione e sull’adeguamento dell’addizione Irpef e attingendo a dei piccoli tesoretti (400mila euro) che sono avanzi delle precedenti amministrazioni. Cifre che consentono di far fronte a diverse progettualità che possono raggrupparsi in due linee strategiche. «La prima dà continuità rispetto alla scelta di mettere più risorse possibile sulle manutenzioni (strade, fossi, parchi, verde) di tutto ciò che in questa città richiede più attenzione rispetto al passato. Nei precedenti anni, l’Amministrazione aveva deciso di cogliere l’opportunità “stra-ordinaria” data dal Pnrr. Pesaro l’ha ottimizzata conquistando milioni di finanziamenti che stiamo portando avanti rispettando al meglio le milestones dettate dal Piano». Pozzi continua, «Nei prossimi giorni andremo ad aprire un bellissimo nuovo Polo 0-6 anni in via Rigoni, a Soria. Solo uno tra i tanti grandi cantieri che stiamo proseguendo e che si portano dietro dei costi legati alle spese per gli allestimenti e per i traslochi che riportiamo in assestamento, nella parte corrente. Una parte del bilancio che ci consente di portare avanti tutte le politiche di welfare che a Pesaro sono corrisposte in investimenti che sono passati dai 40 milioni del 2021 ai 47milioni del 2025 rivolti alle politiche sociali ed educative». Avanti anche sulla cultura, «Stiamo proseguendo il nostro impegno sulle progettualità che ci hanno portati alla Capitale 2024 e che andranno a sostegno di altre azioni verso la Capitale europea 2033; un obiettivo molto ambizioso per i suoi risvolti in termini di turismo e indotto economico». «L’assestamento - continua Pozzi - sostiene manutenzioni concrete che sono i 110mila euro sulle scuole, i 50mila sugli impianti sportivi, i 200mila euro che accompagnano gli investimenti in corso. E azioni sul sociale e il verde. È una quantità di risorse importante che mi auguro possa trovare condivisione da parte di questo Consiglio». 
Gli interventi: 
Redaelli: «Abbiamo approfondito questo tema, ringrazio gli uffici per la disponibilità e i revisori dei conti che hanno fatto pervenire la loro nota che a noi è arrivata due ore prima dell’inizio del Consiglio comunale. Nonostante ciò, è stata letta e analizzata». Il consigliere poi riprende l’intervento partendo dalle manutenzioni: «C’è una voce cospicua relativa all’aumento di spese sulla gestione del verde pubblico, 576mila euro che si sommano agli oltre 600mila su 1,2milioni circa; ovvero la cifra che più o meno è stata spesa negli ultimi quattro anni. A questo punto, direi che sarebbe il caso di iniziare a fare un bilancio di previsione che sia veritiero. È già il secondo anno di fila per cui ad un certo punto arriva la variazione di circa 500/600mila euro per il verde pubblico e siccome sono cifre certe, di interventi uguali tutti gli anni, quella stessa cifra va messa nel bilancio di previsione». Poi sul tema degli asfalti: «Certo, ci sono nuove risorse ma ancora, in realtà, stiamo sanando il grave e cronico ritardo in cui siamo. È stato fatto un mutuo per gli asfalti due anni fa, funzionali probabilmente alla campagna elettorale». Il consigliere poi aggiunge: «Bene che siano state stanziate le risorse per l’oasi felina, erano stati promessi 30mila euro ma ne sono presenti meno, circa 26mila. Sarebbe stato quantomeno utile onorare la promessa fatta». Poi il tema dei tagli: «Si continua a mistificare i numeri. Certo è che c’è un milione in meno di entrate provenienti dal governo, sicuramente è una cifra importante ma è una cifra altrettanto importante e superiore quella dei 2,5milioni di euro di tasse aumentate da questa amministrazione: il confronto da fare è questo. Sul tema dell’Unione si sta facendo un enorme pasticcio: ad oggi non è possibile avere dati sul riparto di quelle che sono le voci di spesa all’interno di questa variazione e assistiamo ad un rimpallo di colpe tra Unione e comuni, peccato che poi le amministrazioni e i dipendenti sostanzialmente sono gli stessi, a 6/7 mesi da quando questo tentativo è iniziato, siamo ancora in mezzo al guado». Infine, il consigliere riprende la nota del revisore dei conti: «Si riscontra, ancora una volta, l’assenza di una governance adeguata sulla tematica del PNRR. Nota ricevuta almeno tre volte negli ultimi mesi e dove si riscontra, ancora, la necessità di individuare e determinare gli effetti finanziari ed economici degli investimenti; è necessario iniziare a pianificare quelle che sono le spese correnti derivati dagli investimenti e non risultano documenti riguardo le società partecipate. Non siamo per nulla contenti di questo assestamento e degli equilibri di salvaguardia che sono in discussione oggi, troppi punti di domanda e troppe situazioni che non sono adeguate alla gestione del Comune di Pesaro». 
Rocchi: «Un assestamento che permette di adeguare il bilancio alle nuove esigenze, garantendo il rispetto degli equilibri economico-finanziari. Il fondo cassa che abbiamo avuto a metà mese è di oltre 43milioni e da questo si dedurrà che il fondo di cassa finale presunto non è negativo. L'accantonamento per il 2025 è di 69mila euro, finanziato da entrate correnti e con possibilità di essere destinato ad altre spese, importante poi è la cifra da destinare alla parte corrente, come già è stato detto, con entrate di oltre 1 milione. Questa è una cifra importante che conferma la stabilità e la buona gestione dell’ente, nonostante i tagli derivati dalla gestione statale». 
Dominici: «L’assestamento rispecchia la direzione che vogliamo dare alla nostra città». La consigliera ha indicato in particolare quella delle Politiche educative, «che non sono mai state una spesa qualsiasi, ma un impegno morale» per poi sottolineare «il nuovo Polo 0-6 di via Rigoni che abbiamo visitato insieme alla Commissione. È un cantiere-modello che ha dato vita a una struttura sostenibile, all’avanguardia anche dal punto di viste educativo». «La vera misura di un’Amministrazione è non solo sapere costruire ma anche mantenere, curare e accompagnare nel tempo quello che si è realizzato».  
Andreolli: «Non è stravolgente quello che porta questa variazione. Ma volevo soffermarmi sul fatto che una buona parte degli utili che vengono utilizzati in parte corrente deriva da quello che noi abbiamo avuto da Aspes. Quest’anno, in maniera straordinaria, divide 462mila euro, cifra record rispetto agli ultimi 5 anni. Prendiamo da una società che fa servizi senza reinvestire in quei servizi». 
T. Nobili: «Perché abbiamo posizioni così diverse sullo stesso tema? Io credo che chi Governa fa delle scelte, chi è all’opposizione stia alla finestra per vedere cosa non va bene, che è un comportamento legittimo ma bisogna considerare che compiere delle scelte non è facile. Questa delibera tiene insieme la linea del sindaco e il suo impegno sulle manutenzioni con un tesoretto che arriva dalla precedente amministrazione. Le spese, anche in passato, erano tante e non sono d’accordo con chi dice che non sono state programmate. La delibera è figlia dell’atteggiamento attento di un’Amministrazione che ha colto le opportunità Pnrr salvaguardando le risorse per il “mantenimento” delle nuove opere. È un pensare al futuro tenendo i piedi per terra, salvaguardando ciò che oggi serve per portare a termine le progettualità, anche in termini di manutenzione» 
Marinucci: «Negli anni sono cambiate diverse cose, mi ricordo che con Aspes ogni tanto ci si vedeva. Penso sia una cosa utile per il Comune e per il Consiglio». 
Fabbri: «In questa variazione riconosco il grande lavoro fatto alla squadra e al sindaco. Come ambiente abbiamo dei progetti da portare avanti e su cui bisogna riflettere. Sono abbastanza soddisfatta per l’ascolto ricevuto e perché la sensibilità che il partito porta in questa maggioranza è stata rispettata». 
Manenti: «Siamo noi ad assumerci la responsabilità di come collocare queste risorse ulteriori, sempre salvaguardando gli equilibri generali, quindi capisco che ci possa essere il gioco delle parti nel motivare un voto non a favore. Interventi nelle scuole, nel sociale e nelle manutenzioni sono dei pilastri per la nostra Amministrazione». 
Il sindaco Biancani: «Il fatto che ad Aspes sia stato dato l’impianto di via dei Partigiani (Auditorium Scavolini) è un’azione che rientra in una logica di massima organizzazione, constatato che la società gestisce già l’impianto della Vitrifrigo Arena, oltre quello del Pala D e le tre strutture hanno una potenzialità che va sfruttata sul mercato. Secondo il nostro punto di vista, anche questo è un modo per razionalizzare le energie e le risorse, mettendo insieme i diversi contenitori della città in un’ottica unitaria». Sul verde pubblico, sottolinea: «Abbiamo iniziato tardi, in una stagione dove ha piovuto molto e ho voluto affrontare la situazione in modo pubblico, chiedendo un cambio di passo necessario; bisogna iniziare prima e dobbiamo organizzarci meglio. Questo assestamento di bilancio è stata una sfida: altri enti non hanno rinnovato i contratti mentre il comune ha rinnovato sia ai propri che quelli esterni delle cooperative, e questo ci è costato uno sforzo pesantissimo ma dovuto e voluto, per garantire il giusto stipendio a tutti i lavoratori. Questa variazione definisce le nostre priorità, che sono: la manutenzione delle scuole, degli impianti sportivi, delle strade e anche il finanziamento dei cantieri PNRR in corso che inevitabilmente hanno avuto un’impennata nei costi; quest’ultima è una sfida reale che ho sempre ripetuto dall’inizio del mio mandato. La cultura rimane caposaldo di questa amministrazione con ulteriori investimenti e interventi». Poi il sindaco entra nello specifico: «Abbiamo investito oltre 110mila euro nelle scuole, con interventi di manutenzione per il polo 0-6 anni dello Skarabokkio che tornerà nella sua sede originaria in via Rigoni e a cui serviranno i nuovi arredi; altri 10mila euro per le manutenzioni generali dei nidi; 50mila euro per la sistemazione degli spazi e il trasloco della scuola Manzi nelle sedi della Lubich, alla Carducci e in via Salandra. Infine, sono presenti anche 32mila euro per l’efficientamento energetico della Don Gaudiano». Sugli impianti sportivi: «Sono previsti oltre 50mila euro per interventi e manutenzioni sul Pala Megabox, le docce della palestra alla Celletta, i nuovi arredamenti della palestra di via Confalonieri, la sistemazione del parquet della palestra in Baia Flaminia (il pallone) e l’installazione di alcuni gazebo per il Campo scuola. A questo si aggiungono 60mila euro per la riqualificazione di corso XI Settembre, che prevede la rimozione delle attuali fioriere ammalorate e la piantumazione di nuovi alberi direttamente a terra; altri 60mila euro per la ciclabile di Vismara che rispondono alle richieste di RFI; 100mila euro per il proseguo del cantiere sulla Dante Alighieri, dove sono ancora in corso i lavori PNRR; ulteriori 40mila euro per Monteciccardo sul progetto delle mura e per completare l’edilizia sociale; 40mila euro per gli impianti di Casa Aura; 370mila euro per le asfaltature in città e che si vanno a sommare al 1,2milioni di euro già stanziati e 25mila euro che ci consentiranno un’ulteriore lavoro di valorizzazione sugli scavi archeologici dei Mosaici in Duomo, funzionali alla realizzazione di un progetto di ricostruzione digitale e interattiva, finanziato anche con fondi nazionali CTE (per 150mila euro)».  
Redaelli per dichiarazioni di voto: «Voto contrario perché siamo davanti ad un assestamento minimale, di micro manutenzioni per sanare problemi cronici ereditati da voi stessi, senza una visione complessiva». 
Rocchi: «Voto positivo. Dopo i toni polemiche di chi mi ha preceduto faccio notare che da parte dell’opposizione non sono stati presentati emendamenti. Nonostante i tempi difficili il nostro assestamento non crea alcun scompenso di cassa, possiamo dire che siamo solidi e siamo riusciti a mettere in campo una variazione che prosegue il supporto ad investimenti avviati». 
Marinucci: «Faccio presente a un rappresentante della Giunta e a uno del Consiglio che Forza Italia ha votato a favore del Pnrr». E ancora, rivolto al sindaco: «Spiace che tra le sue priorità non abbia elencato quella dei cimiteri. Ne abbiamo diversi, soprattutto nei quartieri periferici, chiedo più sensibilità verso questo tema». 
Tommasoli: «Naturalmente voterò a favore, basandomi sui numeri: nel 2021 questo comune ha investito 29 milioni nel sociale, nel 2025 35,8 milioni. Il programma di interventi per persone a rischio di esclusione sociale passa da 6 milioni a 11,4 milioni in 4 anni». 
Andreolli: «Nella replica il sindaco non è stato abbastanza esaustivo su Aspes. Ha ragione Manenti quando dice che gli utili si generano attraverso gli investimenti». 
Marchionni: «Dispiace che nel documento si legge chiaramente che la vocazione turistica e culturale non venga valorizzata». 
Il sindaco Biancani: «Noi, la cultura del turismo l’abbiamo finanziata tutta nel bilancio di previsione, a dicembre. La Regione Marche, invece, non solo non ha previsto nel bilancio un sostegno per Pesaro e Urbino, Capitale europea della cultura 2033 ma ha anche bocciato l’emendamento che chiedeva 60mila euro per avviare la procedura. In più, non ha previsto nulla dei 200mila euro chiesti per la promozione turistica del nostro territorio, cosa che invece è avvenuta per tutti i comuni che fanno riferimento al centrodestra, con cofinanziamenti diretti. Non voglio lo scontro, ma alla fine qui non arriva niente e nessuno rema per fare in modo che la nostra città possa avere più risorse e fare investimenti».

MOZIONI E ORDINI DEL GIORNO 
È stata presentata dai consiglieri Dominici, Bernardi, Rocchi, Anniballi, Tommasoli e Vastante la mozione sul “Piano della sicurezza urbana” che ha ottenuto 29 voti favorevoli, 2 contrari. Ad illustrare la mozione è la consigliera Dominici: «Questa mozione nasce dalla volontà di migliorare ulteriormente un sistema già funzionante. Siamo consapevoli che la sicurezza è una priorità per la comunità e che rientra nelle linee programmatiche del sindaco e dell’Amministrazione. Siamo anche consapevoli dei furti e degli atti illeciti che ci sono stati, ma che, grazie alla tecnologia e alla collaborazione delle Forze dell’Ordine, molti autori degli illeciti sono stati individuati. Occorre fare una riflessione più ampia sul disagio dei ragazzi. Per questo chiediamo a sindaco e Giunta di valutare l'ampliamento del sistema di videosorveglianza comunale, attraverso l'installazione di nuove telecamere nei punti strategici della città, con particolare attenzione alle aree maggiormente frequentate ea cittadini e turisti, nonché alle zone residenziali e commerciali; a prevedere l'installazione di nuove telecamere di videosorveglianza in luoghi specifici identificati come particolarmente sensibili per la sicurezza urbana, anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini e delle Forze dell'Ordine; a continuare a promuovere una città accogliente e sicura attraverso l'applicazione di tecnologie moderne che possano garantire una maggiore sicurezza e monitoraggio del territorio; a garantire il rispetto delle normative in materia di privacy e tutela dei dati personali, attraverso sistemi di gestione certificati e con accesso limitato esclusivamente per motivi di prevenzione e sicurezza urbana; a procedere con la manutenzione e riparazione delle telecamere già esistenti per garantirne il corretto funzionamento, pianificando interventi periodici per la pulizia delle lenti, la verifica dell'hardware e l'aggiornamento dei software utilizzati».  
Gli interventi:  
Boresta: «Complimenti ai sottoscrittori per la coerenza –ha detto ironica-. Ogni qualvolta il centrodestra ha presentato mozioni, interrogazioni e odg in tema di sicurezza, ecco che si levavano scudi e si avanzano accuse di allarmismo. È accaduto anche quando Fratelli d’Italia ha chiesto l’inserimento di Pesaro nel progetto “Strade Sicure”, all’epoca la maggioranza aveva parlato di “uno sfregio alla dignità dei pesaresi, crea allarmismo, la destra alimenta paure solo per fare propaganda”. E ora si presenta una mozione per aumentare i sistemi di sicurezza facendo attenzione ai punti nevralgici della città. Delle due, una». «L'argomento, è sempre stato per Fd’I prioritario per consentire ai pesaresi di avere una migliore qualità di vita anche in tema di sicurezza». 
Bernardi: «Vogliamo dare un chiaro indirizzo politico, continuare ad investire in sicurezza, potenziando e valorizzando strumenti già in essere, come i sistemi di videosorveglianza. Questo atto non nasce da una mancanza. Consideriamo la sicurezza una priorità, con l’obiettivo di far sentire sicuri cittadini e turisti. Chiediamo di continuare su questa strada». 
Vastante: «Ricordo l’indirizzo di questa amministrazione, attenta al tema della sicurezza. Abbiamo bisogno di agenti di pubblica sicurezza per avere controllo più capillare. Ben vengano le telecamere». 
Andreolli: «Di cosa stiamo parlando? Forse nessuno ha letto la mozione, che io interpreto, per logica, come mozione di sfiducia per l’assessore». Dopo averne riportato alcuni punti, ha aggiunto: «Il fatto che una maggioranza chieda al proprio assessore di rispondere ad alcune indicazioni fa presumere non le stia applicando». «Credo che il lavoro sulle telecamere in buona parte sia stato fatto. Dopodiché serve anche qualcuno che le esamini e faccia controlli. Ripeto: non ho ancora capito cosa state chiedendo con la mozione».  
Drago: «La percezione di Pesaro è quella di una città sicura, non esiste un problema sicurezza se paragonato alle altre città di 100mila abitanti. L'inclusione e la sicurezza si crea anche combattendo linguaggi d’odio ed eliminando alla radice i conflitti». 
Lanzi: «Condivido con quanto detto da Drago, ma la mozione l’ha scritta la maggioranza e parla del garantire la sicurezza con le telecamere. Ed è molto generica». «Da 38 anni mi occupo di sicurezza e assicuro che, come poliziotto e segretario Siulp, ho organizzato decine di eventi sulla sicurezza sia quando c’era un governo di centro-sinistra, sia quando era di centro-destra. Aggiungo che Pesaro è rimasta l’unica città di medie dimensioni che non ha una Questura, requisito fondamentale per la sicurezza». Tornando sulla mozione, «Il comandante di Pesaro mi ha detto che qui non sono previste le telecamere intelligenti che danno l’alert presenti a Fano. Siamo indietro». 
Marinucci: «Sul tema della sicurezza la maggioranza arriva sempre in ritardo». 
Marchionni rivolgendosi all’assessora: «È consapevole sia una mozione di sfiducia nei suoi confronti?». «Chiedere di valutare l’ampliamento del sistema di videosorveglianza, sembra una richiesta che abbiamo fatto sempre nella legislatura passata ma è anche stato un motivo del confronto che ho avuto con lei. Sono tutte cose che abbiamo sempre chiesto noi dell’opposizione».  
Lugli: «Si tratta di una proposta importante per la città, che dovrebbe essere condiviso da tutte le parti politiche. La videosorveglianza non ha valore deterrente, ma è importante per la ricostruzione dei fatti come elemento di prova». 
Tommasoli: «Non è una mozione di sfiducia ma, anzi, è stata scritta per rafforzare quello che l’assessora Mengucci e tutto il Comune stanno già facendo sul fronte sicurezza. Grazie a questo lavoro sinergico, la comunità dal 1° gennaio 2026, potrà usufruire di 10 telecamere ad alta definizione. Da sempre, le polemiche e le discussioni sulla sicurezza pubblica sono un argomento elettorale facile e uno strumento utile per emettere nuove misure o decreti che nulla aggiungono a quanto già è ben delineato ai nostri codici. La sicurezza non può essere ridotta a percezioni o a sentimenti di paura infondata. Sono i numeri e le statistiche che vanno lette, studiate, contestualizzate e geolocalizzate per agire correttamente». 
Malandrino: «Leggendo il documento ho pensato a quanto da me proposto nella scorsa legislatura, come la mozione per una maggiore illuminazione e per un maggior numero -funzionante- di lampioni al parco della Resistenza. Fu bocciata con pubblico ludibrio nei social. Dovetti andare di notte a fare foto per far vedere che c’erano delle zone d’ombra». Mi fa comunque piacere che venga proposta una mozione, insufficiente. Bisogna collaborare insieme, e non bocciare, per questioni ideologiche, certe mozioni che arrivano dal centrodestra e viceversa, nei casi di proposte che arrivano per l’interesse della città». «Per incoraggiare la direzione presa da una parte della maggioranza, voteremo a favore del potenziamento». 
Redaelli: «Favorevole ad ampliare il servizio telecamere, lo chiediamo da una vita. Il tema della sicurezza è stato minimizzato per troppi anni e ora il problema si è cronicizzato».

L’assessora alla Sicurezza Sara Mengucci: «Dispiace che il tema che abbiamo trattato oggi sia passato, grazie all’opposizione, per una presumibile mozione di sfiducia nei miei confronti. Noi stiamo aumentando i controlli, cercando di monitorare tutte le aree della città, ma spesso non basta. Ci vuole una visione più ampia della sicurezza che passa anche per il decoro, la riqualificazione degli spazi, gli aspetti socio-sanitari». Questa mozione «è stata preparata diversi mesi fa quando il Comune di Pesaro ha partecipato a tre bandi che riguardano la videosorveglianza. La sicurezza è un tema complesso che non può essere trattato solo in maniera repressiva o sanzionatoria, ma in maniera trasversale». E ancora: «Tutti i bandi a cui abbiamo partecipato sono stati condivisi con Prefettura e Forze dell’Ordine, con le quali noi ci interfacciamo quotidianamente. È anche grazie alle nostre telecamere che, in questi anni, sono identificati soggetti che hanno compiuto reati». Su targasystem: «Abbiamo le telecamere intelligenti, che riconoscono le targhe, in strada delle Regioni, Cattabrighe, Monteciccardo, ingresso Autostrada A14, Ss16 ingresso sud». Sui varchi ZTL: «Ne abbiamo 16, le ultime due verranno istallate a breve in collaborazione Aspes e Pesaro Parcheggi, perché il tema di regolamentare l’accesso nel centro storico è anche un tema di sicurezza stradale». Sui temi sociali: «Dobbiamo avere servizi socio-sanitari super efficienti, che sappiano fare prevenzione in accordo con il Comune e con le scuole. Se c’è un tema di disagio i giovani non possono essere solo sanzionati, ma devono avere tutte le cure necessari, con personale sanitario che cura e gestisce le nuove patologie». Poi le riqualificazioni, «se un’area è degradata va riqualificata anche per la sicurezza della collettività. Stiamo facendo tutti gli sforzi utili per far sì che le aree di degrado acquisiscano un valore aggiunto». «Che si faccia passare un tema caro alla maggioranza come una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessora io non ci sto». E infine: «Ringrazio la Polizia Locale e tutte le forze dell’ordine per il lavoro che fanno sul territorio». 
Rocchi: «La sicurezza urbana, oltre a essere parte integrante delle linee programmatiche, è sempre stata attenzionata dalla maggioranza con il dialogo tra Amministrazione, Polizia locale e Forze dell’ordine». Inoltre, «La presenza di tecnologie di videosorveglianza in punti strategici ha un ruolo cruciale nella prevenzione e nel potenziale contrasto alla microcriminalità. Continuare a investire, come sta facendo l’Amministrazione, per implementare e ammodernare il sistema di telecamere presenti permetterà di controllare più aree sensibili della città rendendola più sicura». 
Bartolomei: «Un ringraziamento all’assessora Mengucci che ci ha riportato in aula il tema del disagio giovanile, che a cascata finisce anche in quello della sicurezza. Forza Italia non può che accogliere con favore questa mozione, che farà anche da supporto alle forze dell’ordine». 
Fabbri: «Alleanza Verdi e Sinistra voterà a favore, ringraziando del lavoro e di questa mozione». 
Perugini: «L’opposizione in questi 4 mesi forse è stata innaffiata con la mistificazione. Ho notato nel dibattito interventi interessanti ma altrettanta  strumentalizzazione. Sembra che, ad ascoltare i banchi dell’opposizione, la sicurezza sia cosa del Comune. E non ci sto a che ci si venga ad accusare di non aver fatto niente per avere acquisito un terreno per la Questura che è di Stato». Sul tema, «il centrosinistra ha un approccio pragmatico, diverso da chi dice che il tema della sicurezza si faccia inventando qualche reato in più (come fa il Governo) e con articoli di giornale che peggiorano la percezione della sicurezza, cosa che non dà un contributo né al dibattito né agli strumenti la percezione di sicurezza».

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