È stata presentata in Consiglio comunale una mozione dall’opposizione, a cui è seguito un emendamento dalla maggioranza sul progetto “Strade sicure”, con l’obiettivo di chiedere il supporto e il presidio del 28° Reggimento “Pavia” di Pesaro nelle zone più sensibili della città. La proposta verrà discussa e votata nelle prossime sedute, con l’intento condiviso di arrivare a una posizione unitaria sul tema della sicurezza urbana.
Le parole del sindaco Andrea Biancani: «Per noi, il 28° Reggimento “Pavia” è motivo di grande orgoglio e rappresenterebbe un supporto concreto nel controllo delle aree più sensibili della città. La collaborazione tra Esercito e forze dell’ordine locali ci permetterebbe di garantire presidi costanti, rafforzando la sicurezza e la serenità dei nostri cittadini, che chiedono una maggiore presenza in alcune zone particolari, come quella della stazione dei treni e delle corriere, il sottopasso dei Cappuccini, il parco Miralfiore e il Monumento alla Resistenza, senza comunque escludere altre zone della città». I luoghi interessati, dopo l’approvazione in Aula, dovranno essere individuati di concerto con Prefettura e Questura, che definiranno le aree cittadine in cui concentrare la presenza dell’Esercito a scopo preventivo, con particolare attenzione a quelle già percepite come più sensibili dalla comunità.
«Pesaro è una città sicura – ha ribadito il sindaco Andrea Biancani –: lo confermano le forze dell’ordine e i dati ufficiali, come quelli pubblicati dal Sole 24 Ore sull’indice della criminalità 2023, che collocano la provincia di Pesaro e Urbino al 92º posto su 106 per incidenza di reati». Ma precisa: «Abbiamo di fronte un tema di percezione: molti cittadini avvertono che alcune zone della città sono meno sicure rispetto ad altre e chiedono una maggiore presenza di controlli, soprattutto a tutela di anziani, giovani e donne sole. Questa percezione mi viene raccontata ogni giorno e credo, in quanto sindaco, sia mio dovere affrontarla. È un tema reale, possibile da gestire concretamente e lo Stato ci offre la possibilità di chiedere la collaborazione dell’Esercito per affiancare e integrare il lavoro delle forze dell’ordine: un’occasione che ritengo importante e che va colta».
Sulla carenza di personale: «Riteniamo utile il supporto dell’Esercito nelle aree più sensibili, soprattutto in considerazione della carenza di organico all’interno dell’apparato delle forze dell’ordine, che oggi non consente di garantire presidi fissi e costanti sul territorio». Una criticità, questa, per la quale il sindaco, nei mesi scorsi, ha inviato una lettera al Prefetto di Pesaro e Urbino, per rappresentare e sollecitare lo stesso a farsi portavoce presso il Ministero dell’Interno, per ottenere un potenziamento degli organici delle forze dell’ordine in città.
Per far fronte alla problematica, l’Amministrazione comunale, attraverso il Corpo di Polizia Locale, nell’ottica di rafforzare la collaborazione tra tutte le forze, ha già implementato la sua presenza nelle aree di maggiore interesse. «Va però ricordato — precisa il sindaco Biancani — che la sicurezza urbana, la tutela dell’ordine pubblico e la salvaguardia dell’incolumità dei cittadini rientrano tra le competenze esclusive dello Stato». «Ora attendiamo di avere riscontro in Consiglio e, successivamente, dalla Prefettura — conclude Biancani —. L’ultima parola non spetta a noi, ma mi ritengo comunque soddisfatto del confronto costruttivo nato tra le diverse forze politiche, unite dalla volontà di rafforzare la sicurezza e la vivibilità urbana».
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