Tre giorni di convegni, birdwatching, passeggiate, laboratori, attività didattiche, mostre, presentazioni di libri, aperture straordinarie di edifici storici per celebrare il passaggio migratorio degli uccelli sul cielo del San Bartolo.
La migrazione dei rapaci si ripete due volte all'anno, a rotte invertite. Verso il nord in primavera, verso il sud in autunno. E lungo il viaggio gli uccelli si rifocillano sostando in luoghi abituali, in cui sanno di trovare nidi e cibo. E se il luogo li 'conquista' possono anche decidere di trasferircisi.
In Italia, il parco San Bartolo è tra le soste privilegiate dei rapaci migratori. E il suo cielo, ogni anno, in primavera e in autunno, è attraversato da migliaia di uccelli di specie diverse. Turisti speciali e graditi, che, di generazione in generazione, passano a salutarci. Puntuali, come i cambi di stagione. Ahimè, però, non altrettanto certi. Il cambio climatico, l'inquinamento luminoso e acustico, la riduzione del cibo, il disturbo antropico disincentivano sempre più la sosta dei migratori e, ancor di più, la loro stanzialità.
“Piume in viaggio”, il primo festival dedicato alla migrazione degli uccelli organizzato dall'Ente parco, ha l'obiettivo di celebrare questo grande fenomeno della natura. Per farne capire l'inestimabile valore e l'importanza di preservarlo attuando, ciascuno di noi, comportamenti adatti a mantenere il San Bartolo attrattivo per gli uccelli
Info e prenotazioni: tel 328-2774258 (WhatsApp o sms)e- mail: ambiente@parcosanbartolo.it
Di seguito il programma completo