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Piano Urbanistico Generale, Biancani: «Al via gli incontri per la realizzazione del nuovo PUG.

Un percorso partecipato per pianificare il futuro di Pesaro, attraverso una visione che prediliga il “costruire sul costruito”, la trasformazione e la riqualificazione delle aree urbanizzate o già compromesse». Il sindaco lancia la sfida per la città del futuro: «Lavoriamo per un territorio che coniuga crescita e sostenibilità, che sia vicino alle esigenze di chi la vive ogni giorno». Domani “Immaginare Pesaro”, il primo incontro pubblico per la redazione del PUG. Appuntamento dalle 10 al Charlie in Pesaro di viale Trieste

Disegnare la Pesaro dei prossimi vent’anni, mettendo insieme la sostenibilità, le esigenze di chi vive la città ogni giorno, di chi la vuole far crescere con noi, e la necessità di una pianificazione più semplice e moderna. È questa la sfida che il sindaco Andrea Biancani lancia con l’avvio della nuova fase, quella del’ascolto, del percorso che porterà alla redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG), lo strumento con cui il territorio definirà la propria visione di sviluppo e di trasformazione urbana per i decenni a venire.

«Un percorso partecipato, che coinvolgerà la comunità pesarese per costruire, insieme, un’idea di città condivisa, sostenibile e capace di rispondere alle sfide che ci aspettano - ha detto -. Una grande responsabilità, ma allo stesso tempo un’opportunità unica per disegnare insieme una città più moderna».

E continua: «Oggi ci troviamo in un momento di transizione complesso, in cui convivono due strumenti urbanistici: il Piano Regolatore vigente e il nuovo quadro normativo introdotto dalla Legge Urbanistica Regionale, e come sappiamo bene, quando coesistono due strumenti prevale sempre quello più restrittivo, e questo rende più difficile pianificare e attuare interventi di sviluppo. In questo limbo, tutto ciò che il Comune vuole fare per la crescita della città diventa più complicato e rallentato, perché ogni scelta deve seguire procedure lunghe e farraginose. Per questo è importante arrivare alla definizione del nuovo Piano Urbanistico Generale, grazie al quale potremo pianificare in modo più semplice, di qualità e sostenibile».

Infatti nella visione dell’Amministrazione Biancani il PUG non sarà soltanto un atto tecnico, ma il risultato di un percorso partecipato, che coinvolge l’intera comunità pesarese: esperti, professionisti, categorie economiche e sociali, ordini, cittadini e associazioni. E in quest’ottica che martedì 28 ottobre, inizierà la fase di ascolto per la realizzazione del nuovo PUG.

Dopo la manifestazione d’interesse per l’affidamento diretto delle analisi preliminari, a cui è seguito il bando per l’individuazione delle figure strategiche per la redazione del piano, domani si svolgerà una mattinata di confronto, insieme alle realtà del territorio, dal titolo “Immaginare Pesaro – laboratorio di idee per la città del futuro”, (dalle 10 nella sala convegno dell’Hotel Charlie in viale Trieste).

«Vogliamo costruire un piano che nasca dal dialogo con chi la città la abita e la vive ogni giorno e di chi la vuole far crescere con noi,  – sottolinea Biancani –. Il contributo di chi lavora nel campo dell’urbanistica, dell’edilizia, dell’ambiente, della mobilità, delle imprese e del sociale sarà determinante. Solo così potremo definire una visione di città capace di coniugare crescita e sostenibilità. Pesaro è stata tra i primi Comuni delle Marche ad aver intrapreso questo cammino, dimostrando una forte volontà di non perdere tempo e di procedere con determinazione verso una pianificazione più efficace e innovativa. Essere tra i primi a partire è una scelta che guarda lontano: vogliamo ridisegnare il futuro del nostro territorio con una visione che tenga insieme sviluppo, tutela ambientale, innovazione e semplificazione amministrativa. È un percorso che si basa sul dialogo costante con il territorio, perché le scelte urbanistiche non si fermano ai confini amministrativi ma riguardano un sistema urbano più ampio». E aggiunge: «Quello di domani sarà il primo di una serie di incontri, organizzati insieme all’assessore all’Urbanistica Nobili, che faremo in città – spiega Biancani –. Da qui inizia un percorso di ascolto, riflessione e collaborazione, in cui vogliamo raccogliere proposte, esperienze e idee. L’obiettivo è arrivare alla stesura di un Piano Urbanistico Generale che sia davvero partecipato e risponda alle sfide dei prossimi decenni».

Il nuovo PUG punterà a rivedere le previsioni urbanistiche esistenti, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e alla rigenerazione urbana: «Negli ultimi anni è cambiato il modo di guardare al territorio. È cresciuta la consapevolezza ambientale e la necessità di utilizzare meglio ciò che già abbiamo. Il PUG dovrà quindi privilegiare il “costruire sul costruito”, concentrandosi sulla trasformazione e riqualificazione delle aree già urbanizzate o compromesse. Le nuove aree dovranno invece essere affrontate solo se sostenibili e necessarie, con strumenti più snelli e chiari, che semplifichino la vita a cittadini e imprese».

L’obiettivo è superare la complessità che ha caratterizzato il Piano Regolatore ancora in vigore, dove alcune previsioni non si sono mai attivate a causa di procedure troppo lunghe o articolate e a volte con capacità edificatorie sovradimensionate o non più corrispondenti alle attuali esigenze.

«Con il PUG vorremmo rivedere le pianificazioni e previsioni esistenti, consapevoli che la sensibilità dei cittadini e le reali necessità sono profondamente cambiate. L’obiettivo è quello di favorire uno sviluppo equilibrato». Per l’Amministrazione Biancani il nuovo piano non si limiterà agli edifici, ma guarderà alla città a 360°: infrastrutture, mobilità, piste ciclabili, spazi pubblici, servizi, aree verdi e qualità urbana.

«Il PUG disegnerà la Pesaro dei prossimi 20 anni – conclude il sindaco –. Una città che cresce con equilibrio, che rinnova il proprio patrimonio edilizio, che mette al centro la sostenibilità e la qualità della vita. È un percorso che non possiamo fare da soli: per questo apriamo questa fase di confronto, convinti che solo attraverso la partecipazione si possano costruire scelte solide, concrete per il futuro della nostra comunità».

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