Contenuto principale

Oltre l'effimero: tornano le conversazioni tra letteratura e sport

Dal   al 

Dal 23 ottobre a Palazzo Gradari, la terza edizione del progetto che fa dialogare la dimensione letteraria con il fenomeno sport inteso come massima espressione della corporeità.

Giovedì 23 ottobre (ore 18), nel Salone Antonia Pallerini di Palazzo Gradari, al via la terza edizione di ‘Oltre l’effimero - Quattro conversazioni tra Letteratura e Sport’, rassegna ideata da Giuliano Martufi. Questa volta la forma espressiva dominante sarà la poesia: da testi ‘fondativi’ della nostra civiltà (l’Iliade e giochi in morte di Patroclo, gli epinici di Pindaro, il rapporto tra corpo e anima in Platone) al 33 giri di Lucio Dalla e Roberto Roversi dedicato alle Mille Miglia; dalle implicazioni poetiche filosofiche di Giacomo Leopardi sul gioco, il corpo e lo sport (A un vincitore nel gioco del pallone, spunti dello Zibaldone e dalle Operette morali) alla ri-lettura di un poema in prosa per riflettere, in chiave storica, sulla  tragedia dell’Heysel (maggio 1985). L’iniziativa è promossa dal Comune di Pesaro ed è realizzata dall’Associazione culturale Pindaro con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura (Contributi Culturali 2025).

Il calendario (ore 18)
Giovedì 23 ottobre Enrico Capodaglio
‘L'armonia tra l'anima e il corpo nella Grecia Classica (Omero, Pindaro, Platone).

prossimi appuntamenti

Venerdì 7 novembre Massimo Raffaeli ‘Roversi, Dalla e il mito dell'automobile’.
Venerdì 21 novembre conversazione tra Giuliano Martufi e Massimo Carboni ‘Gioco e filosofia sotto la lente di Leopardi’ (la canzone A un vincitore nel Pallone)
Venerdì 12 dicembre Nicola Sbetti ‘Le gradinate dell'Heysel - Un poema in prosa e una morale per il calcio (Le riflessioni di uno storico dello Sport).

Il progetto
L’assunto da cui nasce ‘Oltre l’effimero’ è che corpo e mente non sono separati, idea decisamente controcorrente in Italia, e che nella dimensione letteraria - non necessariamente solo quella codificata nei manuali - si trovano tracce e occasioni di pensare a fondo anche il fenomeno sport, inteso come massima espressione della corporeità. Da qui il tentativo di indagare quale sia il connubio ideale tra corpo e mente e la convinzione che declinare sport e ‘cultura alta’ - la letteratura meglio di altri ambiti - è possibile. Come evoca il titolo scelto, la memoria del campione dura se c’è un suo ricordo che va oltre il fiorire della sua fisicità e delle sue vittorie e il racconto - con parole perlopiù scritte o magari cantate - è una garanzia per l'effimera stagione dell'atleta che così viene riscattata e mantenuta viva nel tempo.

Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti disponibili

Torna all'inizio