Sabato 15 febbraio alle 17:30, nel Salone Nobile di Palazzo Gradari, verrà presentato il libro Luigi Crocenzi. Parlare per immagini. Dal foto-racconto alla sceneggiatura (2024, Maggioli Cultura), che fa seguito alla grande retrospettiva organizzata presso il Terminal Dondero di Fermo lo scorso aprile. Interverranno l’assessore alla Cultura del Comune di Pesaro Daniele Vimini, il presidente della Fototeca provinciale di Fermo Pacifico D’Ercoli, il professor Mario Cristiano Carloni, l'archivista Arianna Zaffini e i curatori Marco Andreani e Giuseppe Tranali: modera Marco Livi. L’evento è organizzato da Macula - Cultura Fotografica in collaborazione con il Comune di Pesaro.
Il volume costituisce l’ultima importante tappa delle celebrazioni per il centenario della nascita di Luigi Crocenzi (1923 - 1984) - uno dei protagonisti della storia della fotografia italiana - organizzate dal Comitato promotore in collaborazione con Regione Marche, Comune di Fermo, Fermo Musei, Biblioteca Civica “R. Spezioli”, CRAF di Spilimbergo, Carifermo e Cassa di Risparmio di Fermo.
Intellettuale e fotografo marchigiano, tra i principali promotori in Italia delle teorie del foto-racconto e della fotografia intesa come scrittura, Luigi Crocenzi e il Centro per la Cultura nella Fotografia da lui fondato a Fermo nel 1954 furono al centro di uno dei capitoli più affascinanti e meno indagati della storia della fotografia italiana del dopoguerra, in particolare per quanto riguarda i rapporti tra testo e immagini.
Frutto di lunghi anni di ricerche, attraverso 100 pagine di approfondimenti testuali e più di 200 tra fotografie e documenti provenienti da numerosi archivi pubblici e privati italiani, il volume a lui dedicato intende ricostruirne analiticamente la vicenda, i rapporti con il linguaggio cinematografico e con la letteratura, le molteplici collaborazioni con i protagonisti della cultura, dell’arte e della fotografia italiana ed europea.
La vicenda di Luigi Crocenzi e del CCF viene restituita attraverso un volume ricco di materiali inediti, progetti editoriali, documentari, libri fotografici – come quelli impaginati da Giancarlo Iliprandi – e volumi dedicati alle tecniche del foto-racconto, così come l’inedita sequenza completa con cui Ugo Mulas tradusse in immagini fotografiche “Meriggiare pallido e assorto” di Montale e due foto-racconti di Mario Giacomelli.
L'ingresso all'incontro è libero e gratuito fino a esaurimento posti disponibili
BIO
Fotografo eclettico, appassionato di letteratura e cinema, Luigi Crocenzi (Montegranaro, 9 giugno 1923 – Fermo, 29 dicembre 1984) è stato uno dei più importanti promotori in Italia delle teorie del foto-racconto e della fotografia intesa come linguaggio visivo. Tra il 1941 e il 1942 è a Milano, dove conosce Elio Vittorini, che tra il 1946 e il 1947 pubblica su «Il Politecnico» diversi foto-racconti di ispirazione popolare realizzati da Crocenzi, con le foto disposte da Albe Steiner in stringhe verticali, come fossero i fotogrammi di un ‘film sulla pagina’. Nel 1947 si iscrive a Regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma diretto da Umberto Barbaro, Luigi Chiarini e Francesco Pasinetti, dove ha modo di conoscere da vicino la stagione del Neorealismo e le teorie del montaggio di Ejzenštejn, Pudovkin e Béla Balázs. Nel 1950, insieme a Vittorini, si reca in Sicilia per realizzare le circa centottanta fotografie dell’edizione illustrata (1953) di Conversazione in Sicilia. Nel 1954, insieme ad Alvaro Valentini – docente di Letteratura Italiana e teorico del linguaggio fotografico – e ad altri collaboratori, Crocenzi fonda a Fermo il Centro per la Cultura nella Fotografia, mentre pubblica diversi foto-racconti sulla rivista «Il Caffè» di Giambattista Vicari. S’intensificano così le attività di studio e promozione di una fotografia concepita come concatenazione di più istantanee, a partire dal presupposto teorico dell’equivalenza tra le singole foto e le parole di un testo scritto. Lavorando spesso in equipe formate da fotografi, registi, grafici, scrittori e studiosi del linguaggio, Crocenzi dà così vita a numerose iniziative editoriali, mentre dal 1959 e per tutti gli anni Sessanta il CCF istituisce rassegne dedicate a foto-racconti, reportage e libri fotografici.
A cura di: Marco Andreani e Giuseppe Tranali
Con testi di: Marco Andreani, Alvise Rampini, Giuseppe Tranali
Editore: Maggioli Cultura
Anno: 2024
Pagine: 266