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Questa mattina, nel corso della conferenza stampa tenutasi presso la Biblioteca San Giovanni di Pesaro, è stato presentato il programma della IX edizione di Kum! Festival, la rassegna ideata e diretta dallo psicoanalista Massimo Recalcati, alla presenza di: Federico Leoni, Coordinatore scientifico KUM! Festival; Andrea Biancani, Sindaco del Comune di Pesaro; Daniele Vimini, Vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Pesaro; Paolo Marasca, Presidente associazione MOLO ETS; Marco Pellati, Coordinatore di Pesaro Biblioteche.
Al centro della IX edizione del festival nazionale delle scienze umane il tema “Salute. Avere cura”, filo conduttore di lectio, dialoghi e conversazioni che dal 17 al 19 ottobre animeranno la città. Kum! 2025 invita a riflettere sulla cura e sul prendersi cura, sulla salute e sulla malattia, sul benessere e sul disagio, esplorandone le molte sfaccettature: filosofiche e psicologiche, mediche e scientifiche, sociali e politiche. Tre giorni, più di 20 eventi che vedranno protagonisti oltre 30 relatori tra filosofi e teologi, psichiatri e psicoanalisti, scrittori e artisti che si confronteranno sul tema dell’edizione da più punti di vista.
"Avere cura, il titolo dell'edizione di quest'anno, significa avere attenzione per la singolarità”, affermano Massimo Recalcati, Direttore Scientifico e Federico Leoni, coordinatore scientifico, “Significa non standardizzare, non forzare dentro a schemi precostituiti, non ridurre a linee guida. Significa appassionarsi al dettaglio, all'esigenza particolare, al bisogno invisibile. È vero per il medico, per l'insegnante, per il politico, per l'artista. È vero quando si tratta di prendersi cura di un paziente, di un progetto, di una città, di un pianeta."
"KUM! è uno dei festival più importanti del Paese, per contenuti e desiderio di mettere in concerto voci diverse attorno al tema della Cura. Naturalmente per la direzione scientifica di Massimo Recalcati e il coordinamento scientifico indispensabile di Federico Leoni. L'associazione MOLO lo organizza con grande senso di responsabilità, nei confronti del pubblico e della meravigliosa città che ci ospita. Siamo certi che questa sarà una grande edizione." - Paolo Marasca, presidente Associazione MOLO.
Kum! è un evento che abbiamo voluto fortemente, perché fa riflettere e pensare. Un’iniziativa di cui avevamo bisogno, perché oggi la società è sempre più frenetica e le persone non sono più abituate a fermarsi e riflettere. Insieme agli organizzatori, che ringrazio per aver scelto, di nuovo, la nostra città, lo abbiamo chiamato “Festival delle scienze umane”, per sottolineare il suo respiro nazionale, confermato anche dal ricchissimo programma che vedrà protagonisti relatori e ospiti di alto livello tra psichiatri, teologi, filosofi, scrittori, artisti. Kum! è una manifestazione che tiene alto il livello della nostra proposta culturale, molto apprezzata dai pesaresi, ma che ha l’ambizione di portare in città tantissime persone. Sono molto soddisfatto del coinvolgimento delle scuole, consapevole che la presenza di professori e studenti è un valore aggiungo che incrementato nel tempo: così il sindaco Andrea Biancani. Importante anche la scelta degli spazi: il teatro Sperimentale, il Cinema Astra e l’Auditorium Scavolini, un luogo centrale per gli eventi cittadini. Infine l’auspicio: sono convinto che la città risponderà ancora una volta in maniera positiva, faremo il possibile per far sì che Kum! trovi a Pesaro la sua casa. Lavoriamo insieme in questa direzione. E conclude: grazie di nuovo agli organizzatori, agli sponsor e alle associazioni di categorie che sostengono Kum!.
Per il vicesindaco e assessore alla Cultura Daniele Vimini: è un piacere ospitare a Pesaro questa nuova edizione di Kum! che penso sia una risorsa culturale non solo di Pesaro e delle Marche ma di tutta Italia ed è approdato a Pesaro perché è perfettamente nelle corde del nostro spirito sia dal punto di vista della produzione culturale sia come prospettiva per affrontare temi ora pressanti. Si tratta di un festival da area metropolitana e l’impegno è stato di mantenerlo come prerogativa di Pesaro e delle Marche e di radicarlo nel territorio. È un evento importante anche perché non ospita ‘spettacoli di giro’ ma perché fa riflettere creando contenuti originali specifici a partire dalla direzione di Massimo Recalcati. Molto centrato il tema della cura, indagato anche dal punto di vista del benessere psicologico, questione emergente per le giovani generazioni.
Marco Pellati coordinatore di Pesaro Biblioteche ha sottolineato: anche quest'anno Pesaro Biblioteche collabora con l'organizzazione del Kum! Festival con una serie di piccole bibliografie - elaborate da tutto il sistema bibliotecario della città - che attraversano i temi e gli autori trattati dal festival. I consigli di lettura non vogliono ovviamente essere esaustivi, ma vogliono solo essere un primo stimolo per gli utenti che vogliano approfondire gli argomenti di Kum, iniziando a curiosare tra le pagine dei libri presenti nelle biblioteche cittadine. Non scordiamo che siamo a ‘Pesaro Città che legge’ dove una rete di soggetti pubblici e privati lavorano insieme per promuovere la lettura.
Sede del Festival la città di Pesaro che accoglierà incontri nei preziosi spazi del Auditorium Scavolini, della Salone Antonia Pallerini di Palazzo Gradari e del Cinema Astra. Tre luoghi del centro storico pesarese che lo trasformeranno nella cittadella di Kum! con punti informativi, spazi di incontro e una libreria attiva nei giorni del festival che proporrà la selezione dei testi degli autori presenti e tanto altro.
Ad aprire il Festival sarà il dialogo tra il politico e attivista Marco Cappato e l’arcivescovo Vincenzo Paglia, un confronto su cura, diritti e libertà, che ribadirà la necessità di sviluppare nuove chiavi concettuali, etiche, politiche e giuridiche per dare direzione all’esistenza individuale e collettiva. A chiudere il Festival sarà invece l’intervento di Massimo Recalcati, che porrà al centro della riflessione una domanda cruciale: ogni atto di cura si fonda sull’idea che la vita di ciascuno sia insostituibile, ma cosa accade quando prevale l’incuria? Cosa accade quando ci dimentichiamo che non c’è cura se non dell’uno per uno?
Il festival è promosso dall’associazione MOLO ETS con il sostegno del Comune di Pesaro e il contributo di AMGEN, Coop Alleanza 3.0, Lancia srl, Unione Buddhisti Italiani e Fondazione Seragnoli. Il Book partner del festival è Librerie Coop. Per l’edizione 2025 il festival KUM! ha ottenuto il patrocinio della Rete Italiana Città Sane OMS, dell’Ente Nazionale Sordi, di Assofarm, degli Ordini degli Psicologi e degli Assistenti Sociali della Regione Marche, degli Atenei di Camerino ed Urbino e della Provincia di Pesaro Urbino.
IL PROGRAMMA
Venerdì 17 ottobre
Il Festival sarà inaugurato ufficialmente venerdì 17 ottobre alle 17.00 con i saluti istituzionali presso l’Auditorium Scavolini.
Il cartellone di eventi si aprirà alle 17.30 nell’Auditorium Scavolini con il dialogo tra il politico e attivista Marco Cappato e l’arcivescovo Vincenzo Paglia, un confronto su Cura, diritto e libertà, che ribadirà la necessità di sviluppare nuove chiavi concettuali, etiche, politiche e giuridiche per dare direzione all’esistenza individuale e collettiva.
Si proseguirà alle 18.45 al Cinema Astra con un dialogo tra gli psicoanalisti Aldo Becce e Cristiana Fanelli, incentrato sul ruolo dello psicoanalista oggi nell’era del “post-umano”.
A chiudere la giornata alle 21.15 presso il Cinema Astra il critico cinematografico Andrea Bellavita insieme al regista e sceneggiatore Giorgio Diritti analizzerà il concetto di cinema come cura.
Sabato 18 ottobre
Si entra nel vivo della manifestazione con una programmazione che coinvolgerà in contemporanea tre location.
Si parte alle 10.00 al Cinema Astra con un dialogo tra lo scrittore Stefano Bettera e Walter Siti, scrittore, critico letterario e saggista, incentrato sulla condizione umana in tempi di crisi tra speranza e disperazione.
A seguire alle 10.15 presso Sala Pallerini, Palazzo Gradari, lo scrittore Paolo Marasca e l’attivista e sindacalista Marco Bentivogli discuteranno sul rapporto tra lavoro e lavoratori o lavoratrici, un rapporto che oggi è considerato profondamente malato.
Cos’è un soggetto in salute per l’inventore della psicoanalisi Sigmund Freud? Perché la sua prospettiva scompagina la comune rappresentazione di quello che chiamiamo benessere? Queste sono solo alcune delle domande a cui Massimo Recalcati risponderà durante La lezione di Freud in programma alle 11.30 presso l’Auditorium Scavolini.
Da non perdere alle 12.45 presso il Cinema Astra il dialogo La vita che cura la vita. Biotecnologie, Intelligenza artificiale, Poesia. Parole e dati si riuniranno nelle figure di Valerio Magrelli, Alessandra Brescianini, Marcello Ienca e Vito Trianni per dialogare sul cambiamento dei concetti di vita, malattia e cura con l’avvento dell’intelligenza artificiale applicata alle biotecnologie.
A seguire alle 14.30, Maria Vittoria Baravelli, curatrice di mostre d'arte e di fotografia, sottolineerà la funzione di cura dell’arte e dei “discorsi belli”, che custodiscono la memoria, parlano al cuore e ci restituiscono al mondo. Dalla follia di Van Gogh all’universo di Kusama, dalle ninfee di Monet alle ferite di Louise Bourgeois.
Successivamente alle 14.45, presso Sala Pallerini, Palazzo Gradari, lo psicologo e psicoterapeuta Giulio Costa, medico chirurgo, psichiatra, psicoterapeuta e psicoanalista Michele Rugo e lo psicologo e teologo Sandro Spinsanti, analizzeranno il tema della responsabilità della cura.
Alle 16.00 presso il Cinema Astra sarà il momento di Federico Leoni che rifletterà sulla figura e il contributo di Bruno Latour, uno dei pensatori più influenti degli ultimi trent’anni.
Segue alle 17.15 presso Sala Pallerini, Palazzo Gradari la lectio Memorietta della cura durante la quale lo scrittore Giorgio Vasta proporrà un insieme di note sulla cura. Spunti, appunti, brevi indagini e altrettanto brevi digressioni su qualcosa che ci risulta tanto prossimo quanto alieno.
Sulla figura del caregiver si concentreranno Anna Li Vecchi, insegnante di mindfulness e Emanuela Pluchinotta, psicologa clinica, istruttrice di protocolli basati sulla mindfulness, l’evento si terrà alle 17.30 presso il Cinema Astra.
La serata si concluderà alle 18.45 presso l’Auditorium Scavolini con l’evento speciale La grazia della fragilità. Uno spettacolo tra poesia e teatro. Il poeta e scrittore Franco Arminio leggerà i versi in cui racconta le sue fragilità più intime e quelle dei luoghi che attraversa, offrendo un modo di usare la poesia non come ingegneria della lingua, ma come lievito di una nuova vita comunitaria.
Domenica 19 ottobre
L’ultima giornata del festival si aprirà alle 10.00 presso il Cinema Astra con il ritratto della figura del pensatore e attivista politico Ivan Illich, approfondita dal filosofo Rocco Ronchi.
Mentre alle 11.15, presso Sala Pallerini, Palazzo Gradari, la psicologa e psicoanalista Chiara Matteini si soffermerà sulla figura dell’intellettuale e psicoanalista francese Jean-Bertrand Pontalis.
Si prosegue alle 12.30 al Cinema Astra con la scrittrice Donatella Di Pietrantonio e il critico letterario Massimo Natale saranno protagonisti di un intervento sull’importanza della parola che cura.
Successivamente alle 15.00, presso Sala Pallerini, Palazzo Gradari, il filosofo Riccardo Panattoni delineerà la figura del grande fotografo Luigi Ghirri proprio attraverso le sue immagini.
Il pomeriggio proseguirà alle 16.15 al Cinema Astra, spazio alla lectio di Don Luigi Epicoco che esplorerà il fraintendimento odierno che consiste nel pensare che il benessere coincida con la felicità.
Avanti alle 16.30 in Sala Pallerini, Palazzo Gradari, con l’intervento dello psichiatra e psicoanalista Mario Colucci tratteggerà la figura di Franco Basaglia ripercorrendone l’impegno pratico e politico.
E alle 17.45 all’Auditorium Scavolini gran finale con la lectio di Massimo Recalcati incentrata sull’umanizzazione delle cure.
Informazioni logistiche
Tutti gli eventi di KUM! sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria online tramite il sito
del Festival. Alcuni di questi, selezionati dalla direzione scientifica per il loro maggior richiamo sul
pubblico e collocati nella prestigiosa cornice del Teatro Sperimentale, rientrano tra quelli prenotabili
con KUMCard. La possibilità di sottoscrivere la KUMCard, oltre a riguardare quindi solo alcuni
degli eventi, riguarda anche solo una parte dei posti disponibili in platea, i restanti posti restano
sempre e comunque a ingresso gratuito con prenotazione gratuita. La KUMCard dà inoltre diritto
all’accesso a contenuti esclusivi, e all’esclusivo Kit di KUM!25.
Come sempre il Festival è attento ai temi di accessibilità e inclusività. Anche quest’anno la
progettazione del Festival, infatti, include per molti degli eventi la traduzione simultanea in LIS-
Lingua italiana dei segni, fornita da ANIOS Marche.
Infine, grazie alla partnership tra KUM! e APA Hotels, tante strutture alberghiere hanno deciso di
affiancare il Festival riservando offerte combinate e sconti al pubblico che esibirà un biglietto di
prenotazione di KUM!25. Offerte e modalità di prenotazione alberghiera all'apposita sezione del
sito (https://www.kumfestival.it/kum-hospitality/).
La corte di palazzo Gradari, vero hub del pubblico di Kum! ospiterà la libreria del festival con un'accurata selezione dei testi degli autori presenti ed una preziosa bibliografia tematica sugli argomenti di KUM! Cantieri Salute, grazie alla consolidata collaborazione con Librerie Coop, l'infopoint a disposizione dei partecipanti, il photo opportunity, il press corner e tante occasioni di incontro tra gli ospiti ed il pubblico
Per la sua storica sezione "Ritratti", Kum! conferma la proficua collaborazione con Le Voci dei Libri, proprio a Pesaro dal 2017 riconosciuta dal MiC ‘Città che legge’, per affidare a lettori “di professione”, in grado di restituire la pagina scritta stimolando attenzione e curiosità nel pubblico, gli estratti degli incontri in cui si analizzano eminenti personalità della filosofia e della psicoanalisi.
L’Associazione Culturale di promozione sociale “Le Voci dei Libri” è nata a Pesaro, il 24 aprile 2019, con lo scopo di svolgere attività nel campo della cultura, con particolare attenzione per la promozione della lettura ad alta voce e del libro. Aperta a tutti, senza alcuna distinzione, coinvolge attivamente oltre 150 persone: dai lettori più piccoli agli adolescenti, dai giovani agli adulti, fino alle voci più mature. Perché “non è mai troppo tardi” e “non è mai troppo presto” per diventare bravi lettori ad alta voce!
Infine la rinnovata collaborazione con Pesaro Biblioteche ha portato a elaborare una serie di bibliografie che riguardano autori e argomenti di "Avere Cura". Grazie al sistema bibliotecario cittadino, i volumi inerenti alla nona edizione saranno visionabili a partire da oggi all'interno del catalogo online e messi a disposizione degli utenti per il prestito. Tutte le info sono a disposizione su www.kumfestival.it
IX EDIZIONE KUM! FESTIVAL CANTIERI | SALUTE. AVERE CURA
DAL 17 AL 19 OTTOBRE 2025, PESARO
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