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Cantiere Aperto per 'Tre sorelle' / TeatrOltre

Dal   al 

Teatro danza & musica al presente da gennaio a giugno nella XIX EDIZIONE del festival nato sotto il segno della multidisciplinarietà.

TeatrOltre, festival ideato e realizzato all’insegna della multidisciplinarietà dall’AMAT con i Comuni del territorio, diventa un palcoscenico sempre più ampio per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei. Accanto agli storici Comuni della provincia di Pesaro e Urbino che da 19 edizioni ne sono promotori, per l’edizione 2023, con il contributo di Regione Marche e MiC, il festival si svolge in 13 città della regione: Pesaro, Fano (in collaborazione con Fondazione Teatro della Fortuna), Urbino, Ascoli Piceno, Cagli, Fabriano, Fossombrone, Jesi (in collaborazione con Fondazione Pergolesi Spontini), Mondavio, Pergola, San Costanzo, San Lorenzo In Campo, Senigallia. Risultato: un calendario di ben 36 appuntamenti per uno sguardo su teatro, danza e musica “al presente” a 360 gradi.

7 FEBBRAIO
PESARO TEATRO SPERIMENTALE
[RESIDENZA DI ALLESTIMENTO]
MUTA IMAGO
FEDERICA DORDEI, MONICA PISEDDU, ARIANNA POZZOLI
CANTIERE APERTO PER “TRE SORELLE”
CLAUDIA SORACE
RICCARDO FAZI

regia, scene e luci Claudia Sorace
drammaturgia Riccardo Fazi

con Federica Dordei, Monica Piseddu, Arianna Pozzoli

coproduzione Index Muta Imago e Teatro di Roma - Teatro Nazionale

in collaborazione con AMAT & Teatri di Pesaro per “Pesaro 2024. Capitale Italiana di Cultura”

con il sostegno di Festival delle Colline Torinesi, TPE/ Teatro Piemonte Europa

Index Muta Imago è sostenuta da Ministero della Cultura

Una casa in rovina. Circondata da una natura indifferente che sembra premere alle pareti, sui vetri delle finestre. Un rifugio, uno shelter, tra i cui confini abitano tre sorelle: donne, esuli, apolidi; ma anche streghe, sciamane, barbone. Mentre fuori il mondo per come lo conoscevano va in rovina, cercano disperatamente di tenere insieme un riparo. Contro lo spaesamento, il senso di sradicamento e di abbandono, improvvisano un rifugio, costruiscono strategie, atti magici, abitudini; parole, opinioni, gesti, azioni che permettano loro di tenere insieme “la casa”, il centro del mondo. In un tempo che sconvolge, dominato da rotture, stravolgimenti e paure; tra incendi, tempeste di neve, esercitazioni di una guerra lontana, le tre donne, barricate in casa, cercano nel passato e nel futuro l'unica possibilità di pienezza, di profondità, di comprensione. Si muovono senza sosta, spostano mobili, si cambiano d'abito, si preparano per una festa di compleanno. Il loro tempo è esploso, il loro presente si muove tra scosse e frammenti dispersi di eventi lontani, passati e futuri.

“Dove andremo a finire? Che ne sarà di noi?”

Pensiamo alle Tre Sorelle e le immaginiamo esuli. Tra le fragili pareti di una capanna, di una tenda, forse nemmeno di una casa. Fuori dal tempo. Bloccate nello spazio. Senza punti di riferimento, ma non per questo dome, pacificate, ma anzi, sempre colte nel pieno del loro tentativo di tornare. Sempre pronte a ricominciare, a cercare nuove maniere di ricreare un centro, di liberarsi del presente, tornando al passato per riappropriarsi del futuro.

Lavoriamo a una riscrittura del testo di Cechov per capire come queste parole lontane possano entrare in relazione
con il sentire attuale. Una riscrittura che mette al centro degli eventi le tre donne protagoniste del dramma: tre donne, tre esuli, rimaste ormai sole. Gli eventi raccontati nel dramma di Cechov sono già accaduti, o forse, devono ancora accadere, fatto sta che nel rifugio, nella casa, sono rimaste solo loro: hanno abbandonato il mondo e il mondo le ha dimenticate. Vogliamo lavorare a partire dal testo di Cechov, ma utilizzarlo come fosse un racconto di fantasmi. Il testo-matrice sarà rappresentato dalle battute delle Sorelle, linea drammaturgica principale dalla quale si apriranno come in un origami fantastico le voci e gli eventi legati agli altri protagonisti del dramma. Sarà solo a partire dalle loro parole, dai loro corpi, dai loro giochi che le tracce del dramma cechoviano affioreranno.
Ispirate alle due protagoniste del documentario Grey Gardens dei fratelli Maysles che racconta la vita da recluse di Edith Bouvier Beale e della figlia Ewing nella magione fatiscente che dà il nome al film, le nostre sorelle abitano un presente il cui centro è ormai perduto: costrette ad abbandonare le loro vite precedenti, improvvisano un rifugio, proteggono la loro identità attraverso le abitudini. Utilizzano la materia prima della ripetizione per tornare all'infinito a dare vita a figure che appartengono ormai al loro passato, in un esercizio continuo di possessione e di esorcismo allo stesso tempo. La casa è letteralmente infestata da queste presenze.
Parole, battute, opinioni, gesti, azioni, perfino il modo di portare uno scialle sulla testa, tutto serve nel disperato tentativo di proteggersi dalla mancanza di senso: le voci di persone lontane nel tempo e nello spazio, raccolte e salvate, che continuano a risuonare da telefoni cellulari e radio; gli abiti raccolti di corsa, come scappando da un incendio; gli scheletri di vecchi mobili di cui bisogna reinventare la funzione.
La morte del padre, l'abbandono di Versinin, le dichiarazioni d'amore di Tuzenbach, i discorsi sul tempo e sul futuro, il carnevale notturno, l'incendio: scene e momenti riaffiorano e ritornano, all'interno di una sorta di capsula
temporale che attraversa gli anni, ripresentandoli ogni giorno. Possessioni, incontri, incarnazioni, viaggi nel tempo che si chiedono e ci chiedono, così come faceva Virginia Woolf nelle ultime pagine dei suoi diari, mentre la guerra infuriava su Londra: “Cosa c'è di reale in tutto questo? Avremo mai nuovamente una vita vera?”

BIGLIETTI posto unico numerato
Chiesa dell’Annunziata
Nziria 10 euro 8 euro ridotto
Mosca + Oberdan 8 euro 5 euro ridotto
Mai mai mai / Levi 8 euro 5 euro ridotto
L’amica geniale a fumetti 10 euro 8 euro ridotto
Claps your hands say yeah 15 euro 12 euro ridotto
Io non sono nessuno  10 euro 8 euro ridotto
Manfred  10 euro 8 euro ridotto
Cantiere aperto per Per la vita biglietto cortesia 3 euro
Cantiere aperto per Lourdes biglietto cortesia 3 euro
Chiesa del Suffragio
The present is not enough  10 euro 8 euro ridotto
Teatro Sperimentale
Beat forward _ studio da 10 a 25 euro
Cantiere aperto per Tre Sorelle ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Il tango delle capinere 15 euro  12 euro ridotto
Right 10 euro 8 euro ridotto
Micah P. Hinson 15 euro 12 euro ridotto
Hello°10 euro 8 euro ridotto
L’angelo della storia 15 euro  12 euro ridotto

Pesaro Danza Focus Festival
abbonamento [4 spettacoli]                posto unico 20 euro
Centro storico Manbuhsona                 posto unico 5 euro
Palazzo Gradari These 2 shall pass      posto unico 8 euro
Teatro Sperimentale Rua da saudade   posto unico 10 euro
Chiesa dell’Annunziata Questo è il mio corpo posto unico 3 euro

INIZIO SPETTACOLI
ore 21

Cantiere Aperto per Tre sorelle ore 19 / The present is not enough ore 19

Pesaro danza focus festival

Centro storico Manbuhsona ore 17
Palazzo Gradari These 2 shall pass ore 18.30
Teatro Sperimentale Rua da saudade ore 21
Chiesa dell’Annunziata Questo è il mio corpo ore 22.30

BIGLIETTERIE
Biglietteria Teatro Sperimentale 0721 387548
dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 19.30
nei giorni di spettacolo serale dalle 10 alle 13 e dalle 17
la domenica di spettacolo dalle 10 alle 13 e dalle 16
Biglietteria Chiesa dell’Annunziata 334 3193717
il giorno di spettacolo da un’ora prima dell’inizio
Biglietteria Chiesa del Suffragio 334 3193717
il giorno di spettacolo da un’ora prima dell’inizio

per Pesaro Danza Focus
Biglietteria Teatro Sperimentale 0721 387548
il giorno di spettacolo dalle ore 10 alle 13 e dalle 17
Biglietterie presso i luoghi di spettacolo 334 3193717
il giorno di spettacolo da un’ora prima dell’inizio

VENDITA ONLINE www.vivaticket.it

INFORMAZIONI
AMAT  071 2072439 | 2075880 www.amatmarche.net
Teatro Sperimentale
0721 387548
www.teatridipesaro.it


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