Il 16 marzo 2022 Pesaro è stata proclamata Capitale italiana della Cultura 2024, un risultato straordinario che ha segnato in modo permanente l'identità cittadina
Il 2024 è stato un viaggio condiviso con tutto il territorio provinciale per indagare la natura della cultura, tema con cui si è deciso di esprimere la volontà di esplorare tutte le interazioni - edite e inedite - tra arte, natura e tecnologia. Un’indagine per immaginare con i cittadini - artisti, professionisti, abitanti, associazioni, turisti e portatori di interesse - la città che ancora non c’è grazie a un’operazione collettiva di condivisione di desideri per costruire, proprio grazie alla cultura, la dimensione che sentiamo mancante.
Con il metodo dell’ascolto, Pesaro ha incrociato la molteplicità di sguardi sullo spazio urbano per ripensarlo in termini di prossimità, identità, mobilità sostenibile, e rilanciare il suo modello di territorio policentrico oltre le opposizioni fra centro e periferia, borgo e metropoli. Obiettivo finale: trasformare l’identità inconsapevole in patrimonio culturale attraverso un processo partecipativo a partire da un’idea di cultura diffusa, inclusiva e in dialogo con l’ambiente.
La forza della visione collettiva è servita per declinare la natura mobile, ubiqua, imprevedibile, operosa e vivente della cultura in 5 linee tematiche articolate in un programma fatto di 45 progetti, che attraversa tutti i 50 comuni della provincia dall’Appennino all’Adriatico, fin oltre la linea della riviera. Tradotto in buone pratiche, il progetto Pesaro 2024 ha generato un impatto sull’integrazione fra nuove professioni culturali e il distretto imprenditoriale locale che ha fatto dell’effervescenza creativa la sua forza - dal design al bio, dalla gastronomia alla musica - per proiettare al futuro l’eredità del luminoso Rinascimento.
Merita una menzione, ‘VolontarixPesaro24’, progetto pilastro di Pesaro 2024 che si fonda sui valori della partecipazione attiva e dell’inclusione, che continua a vivere ben oltre l'esperienza da Capitale.
Ciò che rimane ora per il 2025 e gli anni a venire, è un’eredità forte che consolida Pesaro e la proietta verso un futuro in cui la cultura è strumento di trasformazione di una città e delle persone, in un processo a cui tutti possono - e sono chiamati a - partecipare. Concluso l'anno da Capitale, è già partito un nuovo percorso condiviso che rappresenta un impegno collettivo a prendersi cura, insieme, dei processi avviati. Le reti di collaborazione nate tra istituzioni, associazioni, realtà educanti, imprese e cittadini costituiscono un ‘tesoro’ vivo e sono destinate a crescere per la costruzione di una vera e propria “città della cultura” permanente. E' questa la direzione giusta che conduce con energia verso la prossima sfida: la candidatura di Pesaro e della sua provincia a Capitale Europea della Cultura 2033. “Coltivare la Capitale” significa dunque mantenere fertile il terreno della creatività, affinché la cultura - che è stata capace di unire così fortemente la comunità - rimanga una bussola irrinunciabile per lo sviluppo sostenibile, partecipato e inclusivo della società delle prossime generazioni.