Pesaro, Capitale italiana della cultura 2024 e Città Creativa UNESCO per la Musica, rinnova, accanto alla già ampia offerta musicale, l’appuntamento con Playlist Pesaro, rassegna che torna per la decima edizione da gennaio a maggio 2024 al Teatro Rossini, allo Sperimentale e alla Chiesa dell’Annunziata su iniziativa del Comune di Pesaro e dell’AMAT, in collaborazione con Regione Marche e MiC.
Apertura di programma il 13 gennaio con Roots. Musica dalle radici, progetto in due tappe alla chiesa dell’Annunziata alle ore 18 con La Macina Quartet in Nel canto la memoria. Canti e tradizioni popolari della cultura orale marchigiana e alle ore 21 al Teatro Sperimentale con Daniela Pes e Massimo Silverio, in collaborazione con Black Marmalade Records.
Una giornata imperdibile per tutti gli amanti della musica di qualità, tra tradizione, avanguardia e ricerca, alla scoperta di alcune delle esperienze più raffinate e innovative del panorama musicale italiano che fanno del rapporto inesausto e creativo con le proprie radici, soprattutto quelle linguistiche, l’elemento costitutivo del proprio essere artisti. Un percorso affascinante e coinvolgente, sorta di emozionante “processione sonora” che partendo dai canti e dalle tradizioni popolari della cultura orale marchigiana de La Macina arriverà ad incontrare - attraverso sonorità più sperimentali e contemporanee e all’utilizzo di lingue arcaiche, brandelli di dialetti (dal carnico al gallurese) fino all’invenzione di parole e linguaggi totalmente inesistenti – un universo musicale originale e intenso di Daniela Pes e Massimo Silverio, nel tentativo, a tratti commovente, di interpretare le inquietudini, le ferite e i sentimenti di un nuovo mondo in costante e sempre incerto divenire.
13 / gennaio
CHIESA DELL’ANNUNZIATA + TEATRO SPERIMENTALE
ROOTS
MUSICA DALLE RADICI
H 18 > CHIESA ANNUNZIATA
LA MACINA QUARTET
NEL CANTO LA MEMORIA
canti e tradizioni popolari della cultura orale marchigiana
biglietti:- posto unico €8- abbonamento Roots €18
online su vivaticket
H 21 > TEATRO SPERIMENTALEDANIELA PES SPIRA TOUR + MASSIMO SILVERIO HRUDJAin collaborazione con Black Marmalade Recordsbiglietti: - posto unico €15- abbonamento ROOTS €18online su vivaticket
LA MACINA QUARTET
voce Gastone Pietrucci
chitarra, mandolino, violino Adriano Taborro
chitarra, cembalo, voce Marco Gigli
fisarmonica Roberto Picchio
Una più che cinquantennale attività, la pubblicazione di ben venti dischi e del volume Cultura Popolare Marchigiana di Gastone Pietrucci (“…sicuramente la più ampia e organica raccolta di canti popolari che vantino le Marche…”, Gastone Venturelli, dalla prefazione al disco de La Macina, C’era una volta Caterina nerina baffina de’la pimpirimpina…, 1986) fanno del gruppo La Macina, l’unico autorevole portavoce di quello che è il ricchissimo patrimonio della tradizione e della cultura orale marchigiana.
DANIELA PES
Daniela Pes è una musicista e cantautrice sarda nata nel cuore della Gallura nel 1992, vincitrice nel 2023 della Targa Tenco come “Miglior Opera prima” con il suo album d’esordio Spira, uscito il 14 aprile per Tanca Records. La sua voce e la sua musica sfuggono alle classificazioni e ai contenitori predeterminati. Daniela Pes è immersa nel flusso della musica come cantante, come strumentista, come musicista elettronica. Il suo è un talento multiforme. Arriva infatti al debutto con un curriculum che include una laurea in Canto Jazz al Conservatorio di Sassari e una borsa di studio ai Seminari Estivi di Nuoro Jazz diretti da Paolo Fresu, che la porta a esibirsi a Time in Jazz e all’Harp Festival di Rio de Janeiro. Completano il quadro il prestigioso premio Andrea Parodi nel 2017 (dove vince il premio della critica, giuria internazionale, miglior musica e miglior arrangiamento) e il premio miglior musica e il premio Nuovoimaie a Musicultura nel 2018.
MASSIMO SILVERIO
Massimo Silverio, classe 1992 è un autore e musicista nato e cresciuto a Cercivento (UD) nel cuore della regione storico-geografica della Carnia. Scrive e canta nella sua lingua nativa, il cjarniel, lingua minoritaria delle Alpi Carniche. Fra il fascino della terra di confine e la tradizione di un idioma antico, Silverio forma il suo personalissimo linguaggio fatto di poesia e suoni che si mescolano tra classico e contemporaneo, popolare e colto, acustico, elettroacustico ed elettronico.