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LA MONACA DI MONZA / TeatrOltre

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Per Teatroltre, un intenso spettacolo dei pluripremiati Valter Malosti e Federica Fracassi, che porta in scena la feroce confessione di Marianna De Leyva

11 & 12 FEBBRAIO
PESARO | TEATRO SPERIMENTALE
FEDERICA FRACASSI | VALTER MALOSTI
LA MONACA DI MONZA
di Giovanni Testori
adattamento per tre voci e regia Valter Malosti
con Federica Fracassi
Davide Paganini, Giulia Mazzarino
scene e luci Nicolas Bovey
costumi Gianluca Sbicca
cura del movimento Marco Angelilli
progetto sonoro Valter Malost
suono e programmazione luci Fabio Cinicola
produzione TPE - Teatro Piemonte Europa, Centro Teatrale Bresciano
Teatro Franco Parenti, Teatro di Dioniso
con il sostegno di Associazione Giovanni Testori

Martedì 11 e mercoledì 12 febbraio (ore 21) al Teatro Sperimentale un nuovo intenso appuntamento della rassegna Teatroltre.

Valter Malosti e Federica Fracassi, entrambi pluripremiati dalla critica italiana, tornano a lavorare insieme portando in scena la feroce confessione di Marianna De Leyva. Nella versione di Testori, la protagonista, da morta, rivive la vicenda fin dal suo proprio concepimento avvenuto con atto brutale del padre su una delicata figura di madre, per poi passare a rievocare il disperato amore per Gian Paolo Osio. In Testori, Marianna De Leyva è una sorta di revenant che strappa se stessa, fantoccio di carta, dalla storia. La parola si fa carne, rimette insieme le sue “ossa maledette” per dar vita ad una blasfema eppur umanissima resurrezione.
La tragica vicenda della protagonista prende forma con un andamento temporale distopico, e come in soggettiva cinematografica, addirittura fin da dentro il ventre materno, dal concepimento, dall’atto brutale del padre padrone, passando per gli opifici e le fabbriche e le macchine e le benne della Monza e della Milano degli anni sessanta, fino a rivivere il disperato amore, che è il cuore pulsante del testo, per Gian Paolo Osio vero e proprio eroe nero, sconcio e sanguinario che finirà i suoi giorni barbaramente trucidato.
L’operazione drammaturgica (l’adattamento è per tre sole voci), e di regia, è volta alla radicale scarnificazione del testo, lasciando da parte quel sentore vagamente “pirandelliano” che si annusa nel testo completo, lasciando che l’andamento da feroce confessione, sviluppata in un dialogo apparente con l’inquisitore, si trasformi in quello che il nucleo del testo in realtà è, e cioè un atto violentemente ed eminentemente poetico, già lì ad esprimere una condizione “germinale” del teatro come prova “religiosa”, “immobile”, “lacerante e senz’esiti”, come ha scritto Barbara Zandrino, una interrogazione spinta fino alla blasfema chiamata in giudizio di Dio, con furioso slancio eretico, per aver voluto così la creazione.

12 FEBBRAIO ORE 18.30 | SALA PASOLINI, TEATRO SPERIMENTALE
incontro con Federica Fracassi, Giulia Mazzarino, Davide Paganini per lo spettacolo La monaca di Monza

Biglietti

Posto unico €10 Ridotto €8

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