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Festa della Repubblica, Biancani: «Onoriamo la memoria di chi ha sacrificato la propria libertà per la democrazia»

Il sindaco dalla città ducale: «Non dobbiamo dimenticare chi, in queste ore, sta perdendo la vita a causa delle decine di conflitti o delle violazioni dei diritti umani, come sta avvenendo a Gaza nell'indifferenza della gran parte dei paesi del mondo, il nostro compreso». Quest’anno le celebrazioni del 2 giugno si sono svolte a Urbino, insieme a Pesaro capoluogo di un territorio unico: una scelta proposta dalla Prefettura di Pesaro e Urbino, condivisa con le due Amministrazioni comunali

Pesaro e Urbino celebrano insieme la Festa della Repubblica, con una solenne cerimonia in piazza Rinascimento a Urbino. Una scelta proposta dalla Prefettura di Pesaro e Urbino, condivisa con le due Amministrazioni comunali. Dopo il picchetto d'onore e l'alza bandiera sulle note dell'inno, gli interventi istituzionali. Il saluto a sua Eccellenza il Prefetto Emanuela Saveria Greco, alle autorità civili, militari e religiose presenti, a tutti i cittadini di Urbino, «splendida città che ci accoglie oggi, in occasione del 79esimo anniversario dalla Festa della Repubblica Italiana». Così ha iniziato il suo intervento il sindaco di Pesaro Andrea Biancani: «Il 2 Giugno si celebrare un momento storico e straordinario per il nostro Paese, che ha visto, per la prima volta, le donne al voto, nella scelta che ha stabilito il passaggio ad una forma di governo democratico. Il 2 giugno rappresenta un richiamo alla responsabilità collettiva. Oggi celebriamo la nostra identità democratica e la nostra Costituzione, che ci ricorda, che il nostro Paese è fondato sul lavoro, riconosce i diritti inviolabili di tutte le persone e ripudia la guerra».  

E ancora, «Il 2 giugno non è un ricordo da tenere chiuso in un cassetto, da rispolverare una volta all’anno, ma una data più che mai attuale, viva, moderna. Una data nella quale, non dimentichiamo il sacrificio di chi ha dato la vita per la nostra libertà e non dimentichiamo chi, in queste ore, proprio mentre stiamo parlando, sta perdendo la propria libertà e la propria vita a causa delle decine di conflitti o delle violazioni dei diritti umani, come sta avvenendo a Gaza nell'indifferenza della gran parte dei paesi del mondo, il nostro compreso. L’impegno a cui siamo chiamati oggi quello di è onorare la memoria, continuando a difendere i valori fondamentali della nostra Costituzione. Consapevoli che la democrazia, l’uguaglianza e la libertà non sono acquisiti per sempre, ma vanno rinnovati attraverso un cammino che va costruito, insieme, giorno dopo giorno, con impegno, costanza e coscienza. Perché non c’è vera libertà senza giustizia sociale, non c’è pace senza uguaglianza e quindi non c’è Repubblica se qualcuno resta indietro. Questa giornata è un richiamo alla responsabilità, un invito all’impegno, un’occasione per rinnovare la fiducia nelle istituzioni che rappresentiamo e nella nostra capacità di costruire insieme un Paese più giusto, libero, democratico - conclude Biancani -. A nome della città di Pesaro, ringrazio nuovamente il Prefetto e tutte le autorità per avermi accolto in questa occasione speciale. Pesaro e Urbino, ognuna con le proprie specificità, che le rende uniche, unite da uno splendido territorio e dalla storia, sono pronte, anzi siamo pronti, a vivere insieme le sfide future, con l’obiettivo di collaborare ancora di più, per valorizzare il nostro patrimonio, la nostra cultura e il nostro spirito di innovazione, che hanno radici profonde e ben salde nei valori della nostra Repubblica. Viva la Repubblica, viva la Democrazia, viva l’Uguaglianza, viva l'Italia».  

La cerimonia è stata accompagnata dalla musica degli studenti dell'istituto Volponi-Pascoli di Urbino. Dopo gli interventi istituzionali sono state conferite le onorificenze. Alla consegna ha preso parte il sindaco di Pesaro Biancani e quello di Urbino Gambini. Con il grado di Cavalieri a Lorenzo Bernardini (parrucchiere), Villiam Breveglieri (imprenditore), Tito Cerri (capo reparto dei Vigili delFfuoco distaccato al Senato), Antonio Di Leonardo (Comandante del 28° Pavia), Emanuela Lulli (medico di famiglia), Alberto Rebonato (direttore della diagnostica di Marche Nord). Con il grado di Ufficiale: Raul Zini (luminare di Ortopedia). Cavaliere di Gran croce dell'Ordine equestre del Santo sepolcro: Andrea Massimo Zeloni (dirigente della polizia di Stato).  
 

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