Sarà un’edizione speciale della Rievocazione Storica del Motogiro d’Italia a festeggiare quest’anno i cento anni del Moto Club Terni, la manifestazione si svolgerà dal 18 al 24 maggio con partenza e arrivo a Pesaro. La trentaquattresima edizione, di quello che da anni è il maggior evento itinerante al mondo, riservato alle moto d’epoca, è organizzato, come avviene dal 1989, dal Moto Club Terni L.Liberati - P.Pileri in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana e Internazionale, la manifestazione è inserita nel calendario mondiale come prima prova Raid Vintage.
Gli oltre centocinquanta partecipanti, il sessanta per cento stranieri e provenienti dai cinque continenti, si ritroveranno domenica 18 maggio a Pesaro per le operazioni preliminari e le verifiche tecniche, poi lunedì il via alla prima tappa con un percorso a “margherita” che al termine di 212 km riporterà i concorrenti a Pesaro. E’ questo un omaggio oltre che alla città, alla Benelli, la storica casa motociclistica pesarese che nel 1953 si aggiudicò con Leopoldo Tartarini in sella alla “Leoncino” la prima edizione del Motogiro d’Italia. Dalla città marchigiana, martedì 20, la carovana dei “Motogirini” raggiungerà Terni attraverso il valico di Colfiorito e della Somma e giungerà a metà pomeriggio nella “città dell’acciaio” dopo aver percorso 260 km. La terza tappa sarà un ossequio al Moto Club organizzatore, in occasione dei suoi cento anni di vita e vedrà i partecipanti percorrere in lungo e in largo la provincia di Terni, con sconfinamenti nel viterbese e nella zona nord della provincia di Roma, per concludersi dopo 259 km in Piazza Tacito nel cuore della città, dove verrà allestito il villaggio del Motogiro. Nella circostanza sono in programma numerosi eventi realizzati in collaborazione con il comune e altre associazioni del territorio, per festeggiare al meglio, il secolo del sodalizio motociclistico ternano. La quarta frazione, di 270 km porterà i concorrenti da Terni a San Benedetto del Tronto, attraverso un tracciato in gran parte inedito che si snoderà quasi tutto sui monti reatini e abruzzesi, fino a superare il valico di Campotosto e quindi scendere sulle rive dell’Adriatico con arrivo sul lungomare di San Benedetto del Tronto. Anche questa città ospiterà la carovana per due giorni, infatti la quinta tappa di 255 km prevede partenza e arrivo sempre nella cittadina adriatica, dopo aver attraversato importanti centri ricchi di storia come Recanati, Loreto e Osimo. Da San Benedetto si ripartirà sabato 24 maggio per la frazione conclusiva che, con i suoi 286 km, è anche la più lunga di questa edizione del Motogiro. Attraverserà da sud a nord tutte le Marche, toccando diverse località turistiche della costa adriatica. L’arrivo dei primi concorrenti nel villaggio allestito in Piazza del Popolo a Pesaro, una vera e propria passerella di moto che hanno fatto la storia del motociclismo mondiale, è previsto per le ore 16,30.
Per venire incontro alle richieste dei concorrenti, gli organizzatori hanno deciso di rivedere le categorie dei mezzi in gara aumentandole rispetto agli anni precedenti. La Rievocazione Storica, la più prestigiosa, è divisa in due classi: quella riservata alle moto costruite fra il 1950 e il 1958 con cilindrata massima di 175 cc che si rifà direttamente agli anni in cui si è corso il Motogiro di velocità e quella per i mezzi costruiti dal 1959 al 1969, quando la manifestazione venne ripresa con la formula della “regolarità” dopo l’abolizione di tutte le corse di velocità su strade aperte al traffico, a seguito dell’incidente di De Portago alla Mille Miglia.
Altra categoria di notevole interesse storico è la Heritage, un vero e proprio museo della moto itinerante con mezzi di ogni cilindrata costruiti fra il 1914 e il 1949, quindi la Classic riservata a moto di ogni cilindrata realizzati dal 1970 al 1990 con la presenza delle prime factory giapponesi, così come la Motogiro per mezzi di qualunque cilindrata realizzati dopo il 1991. Al via anche la classe unica Scooter e poi la Turistica che vede tanti appassionati su ogni tipo di moto fare lo stesso percorso, ma fuori classifica, pur rispettando le tabelle di marcia e i vari controlli orari.
Come da tradizione, al via anche ex campioni di motociclismo, nella circostanza capitanati dagli iridati Pier Paolo Bianchi e Eugenio Lazzarini e dal pluritricolore di cross Italo Forni, oltre a personaggi del mondo della televisione e dello spettacolo, nonché inviati della stampa di settore di tutto il mondo, compresi giornalisti australiani, neozelandesi, statunitensi e argentini. Fra le moto oltre alle tradizionali 175 CC delle marche italiane che negli anni cinquanta dettavano legge in questa cilindrata, quali: Benelli, Ducati, Guzzi, Gilera, Mondial, MV Agusta, Bianchi ecc. al via anche delle Norton Commando fine anni sessanta portate in gare da un gruppo di norvegesi e svedesi e alcune Triumph del periodo bellico di un gruppo inglese. Altra curiosità, la presenza di una squadra di sei giovani concorrenti belgi in sella a dei “cinquantini” Cimatti e tre argentini, fra questi anche una donna Ludmilla Nekola, tutti in sella alle Tehuelche 75cc del 1955, unica casa motociclistica argentina fondata da un ingegnere immigrato italiano che trasformò una fabbrica di frigoriferi in moto factory, dotandola di un innovativo motore, completamente in alluminio a cascata di ingranaggi da lui stesso progettato.
La Rievocazione Storica del Motogiro 2025 è realizzata in collaborazione con la provincia di Terni, i comuni di: Pesaro, San Benedetto del Tronto e Terni; il patrocinio dei comuni di Anguillara Sabazia, Loreto, e Senigallia. L’evento è inoltre supportato da: Misano World Circuit, Food Distribution by Serafini, SRF Spedizioni, Stegagno Trasporti S.P.A. e Benelli Q.J. fornitrice ufficiale delle moto per la stampa e lo staff tecnico.
Info: www.motogiroitalia.it