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Ultima tappa per "I 24 del 23" di Pesaro 2024: a Settembre la presentazione del programma dei comuni della Capitale Italiana della Cultura

La sede dell’Unione Pian del Bruscolo accoglie il quinto e ultimo appuntamento ‘extra urbano’ di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024 con i Comuni di Vallefoglia, Montecalvo in Foglia, Gradara, Gabicce Mare, Montelabbate, Petriano e Tavullia

La tappa dell’Unione Pian del Bruscolo di oggi ha chiuso ‘I 24 del 23’, appuntamenti per condividere il percorso di Pesaro 2024, Capitale Italiana della Cultura, con i Comuni della provincia di Pesaro e Urbino, in particolare attraverso il percorso “50x50” che, come anticipato da Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza di Pesaro, «presenteremo a settembre insieme al macro-programma del 2024».

«Dividere la Capitale nei 50 Comuni della provincia - ha sottolineato Vimini - non è solo un enunciato ma un progetto vero, che va costruito in tanti appuntamenti insieme ad amministratori, artisti, portatori d’interesse, operatori culturali, economici e dell’accoglienza. Lo abbiamo fatto nei precedenti incontri e lo facciamo oggi, insieme a Vallefoglia, Montecalvo in Foglia, Gradara, Gabicce Mare, Montelabbate, Petriano e Tavullia», Comuni chiamati a confrontarsi sul tema dell’‘Innovazione sociale a base culturale"». «Una giornata utile per darsi una visione territoriale trasversale – continua Vimini -. Abbiamo raccolto dai Comuni le schede con le proposte per i “50x50”, cioè per le settimane in cui ciascuno di loro sarà Capitale, nel 2024; progettualità che presenteremo ufficialmente a settembre insieme agli eventi principali della Capitale che, proprio per la sua volontà di fare rete, premierà le proposte che più avranno messo in campo sinergie artistiche e territoriali». Vimini ha ricordato le altre opportunità nate con il riconoscimento di Pesaro2024: «Il bando da 200mila euro della Cassa di Risparmio di Pesaro per i progetti extraurbani; la valorizzazione e il potenziamento delle infrastrutture della cultura, si cui va elaborato un sistema in grado di collegare biblioteche, spazi espositivi, teatri, sale letture, per farne elemento di racconto unico per ottimizzare la luce nazionale che avremo». Pesaro 2024 sarà utile «per far conoscere anche ai residenti - amministratori compresi - i tesori e i luoghi della provincia. Anche per questo abbiamo pensato ad un progetto di accoglienza che “trasformerà” i bar e le osterie di Pesaro e Urbino nei primi luoghi di benvenuto per viaggiatori e abitanti della provincia. Qui sarà possibile ricevere informazioni e indicazioni, e conoscere attraverso i prodotti e le doc del territorio, la bellezza della Capitale 2024». Macchine al lavoro anche per la comunicazione delle settimane dei “50x50” «Abbiamo chiesto il supporto della Provincia per coordinarla e per mettere a punto la segnaletica stradale che “guiderà” i visitatori nei vari Comuni indicati con apposita cartellonistica, con le vetrofanie dedicate, e con il “francobollo” digitale da spedire con le migliaia di mail che inviamo ogni giorno». Un passaggio necessario per affinare «i tracciati cicloturistici di Pesaro2024, mettere a punto la “Mappa dei pani” di Pesaro e Urbino e i collegamenti nel territorio che coinvolgeranno anche realtà nazionali come Ferrovie Italiane». E che Pesaro racconterà anche tramite il sito e tutta la parte digitale che sarà curata dalla “CTE Square”, «La “Casa delle Tecnologie” che ottimizzerà il lavoro e darà risonanza a iniziative, eventi e progettualità» ha precisato l’assessora all’Innovazione di Pesaro Francesca Frenquellucci.

«Questo è un territorio che ha tutti gli ingredienti per dare una mano all’anno che ci accingiamo a vivere – ha detto Palmiro Ucchielli, sindaco di Vallefoglia e presidente dell’Unione Pian del Bruscolo -  anche per la sua collocazione, strategica per Pesaro e Urbino e per la vicinanza alla Romagna. Il 2024 sarà un’occasione di promozione importante per il territorio, cercheremo di “sfruttarlo” al meglio: ad esempio a ottobre inaugureremo il nuovo teatro di Vallefoglia da 340 posti. Sarà un luogo della cultura, un auditorium pensato per un pubblico giovane, non un teatro classico, che dimostrerà ancora una volta che, con la cultura si mangia abbondantemente perché legata a un turismo che porta ricchezza, benessere, relazioni internazionali».

È pronta a cogliere l’occasione unica regalata dall’anno della Capitale, Gabicce Mare che, come ricordato dal sindaco Domenico Pascuzzi, «per il 2024 ha in serbo tre momenti, pensati in particolare per presentare la Riviera del San Bartolo: a Pasqua, al Mississippi daremo il via al “Festival degli Sguardi” con un format dedicato all’arte visuale; ad aprile ci sposteremo nei borghi del Parco per avvicinare le nostre lenti alla natura in senso stretto; a ottobre ci amplieremo nuovamente, insieme a Gradara, per raccontare il binomio cultura/natura». Quello del Festival è, «Un esempio fattivo di co-progettazione – conferma Filippo Gasperi, sindaco di Gradara – che metteremo in atto anche per la promozione dei musei tramite il bando regionale a cui abbiamo partecipato e che arricchirà il palinsesto di 23 piccoli gioielli distribuiti in 6 comuni, oltre al nostro».

Presenti all’ultimo dei “24 dei 23” che si sono svolti nella sede dell’Unione Pian del Bruscolo, anche Michele Matteucci, presidente del Consiglio comunale di Tavullia, «felice dell’occasione regalata da Pesaro2024, sarà bello poter lavorare sul racconto del territorio e sulla mobilità della provincia già implementata dalla navetta gratuita della Riviera del San Bartolo che ha ottenuto un bel consenso anche dai residenti»; Gianmarco Cecconi, consigliere comunale di Petriano, patria del “Gallo d’Oro Festival, evento in crescita che, con la 51esima edizione, ha raggiunto il record di partecipanti e che è pronta a regalare nuove proposte per il 2024». Donatella Paganelli, sindaca di Montecalvo in Foglia, ha presentato l’idea per i “50x50” che si baserà sull’arte dei calcografi locali, abbinata a percorsi cicloturistici, archivi storici e a visite ad oasi faunistiche». Spazio anche alle eccellenze del territorio, come la “Pesca di Montelabbate”, prodotto su cui sarà incentrata la proposta presentata dalla sindaca Cinzia Ferri, per «una narrazione delle nostre località storiche». Pesaro 2024 prenderà poi per mano i paesi abbandonati o scarsamente abitati della provincia attraverso il progetto che valorizzerà questi «gioielli incastonati tra le pieghe del territorio. Meta ideale del turismo nord europeo, che promuoveremo con mappe georeferenziate e con la collaborazione di strutture ricettive limitrofe» spiega Vimini.

Centrale, per l’anno da Capitale, la programmazione dei teatri di Pesaro e Urbino, «sede dell’unica rete provinciale teatrale della regione che rafforzerà, per il 2024 la programmazione della stagione teatrale in sé e di quella – calibrata sui più piccoli – della storica e amatissima Andar per Fiabe» ha sottolineato Gilberto Santini, direttore AMAT.

Un unicum di ricchezze e creatività, dunque, che ha fatto ottenere il titolo di Capitale italiana della cultura a Pesaro 2024, «Traguardo non scontato – ha detto Agostino Riitano, direttore artistico – conquistato grazie a un dossier che ha convinto la commissione ministeriale per l’innovazione legata al tema “La natura della cultura” che ha presentato l’interazione inedita tra natura, arte e tecnologia. Ma anche per il percorso di condivisione profonda pensato con i cittadini, protagonisti assoluti delle 44 linee progettuali del dossier e con la dimensione provinciale presentata dai “50x50”. Più saremo omogenei nel racconto, più la risonanza dell’anno straordinario alle porte ricadrà sul territorio, nel tempo». «L’impatto di Pesaro 2024 – come ha confermato Silvano Straccini, direttore generale – ricadrà su molti aspetti della promozione. Per questo è necessario sperimentare modelli di progettazione utili per gli anni a venire. È un’opportunità concreta, reale che invito gli amministratori a cogliere soprattutto adottando nuove modalità di comunicazione, produzione di contenuti e “approfittando” della bella energia e voglia di fare che gli istituti scolastici hanno dimostrato di voler mettere in campo. I piccoli di oggi saranno gli ambasciatori più credibili e funzionali del racconto della provincia del domani».

La giornata prosegue con l’incontro con i portatori di interesse, gli operatori dei settori culturale e creativo, sociale, turistico e rappresentanti degli istituti scolastici e del mondo imprenditoriale dei comuni citati per poi concludersi, dalle 17:30 nella sala della Repubblica del Teatro Rossini di Pesaro, con il primo appuntamento per “creare” i volontari di Pesaro 2024.

Info territorio@pesaro2024.it, segreteriagenerale@pesaro2024.it

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