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Terenzio Mamiani, moderazione e rivoluzione

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Nel calendario delle Settimane Rossiniane, anche l’incontro a Palazzo Gradari con il professor Carlo Galli dedicato alla figura di un grande pesarese - contemporaneo del compositore - che merita di essere ricordato e riconosciuto come una figura esemplare della Destra storica e del primo ceto politico risorgimentale.

Giovedì 6 marzo (ore 18) nel salone Antonia Pallerini di Palazzo Gradari un nuovo appuntamento delle Settimane Rossiniane che vede protagonista il professor Carlo Galli con un incontro dedicato a Terenzio Mamiani (Pesaro, 19 settembre 1799 - Roma, 21 maggio 1885).

Terenzio Mamiani
ha tutto il diritto di essere ricordato e riconosciuto come una figura esemplare della Destra storica e del primo ceto politico risorgimentale, oltre che come un grande pesarese, contemporaneo di Rossini - per alcuni aspetti, come il rapporto con la Francia, affine a lui, pur nella profonda diversità del loro ambito d’azione -. La nascita aristocratica, il cattolicesimo, la concreta partecipazione ai primi moti del 1830-31, la speranza nel pontificato di Pio IX, gli esili, il rapporto con Cavour, il ruolo politico come ministro dell’Istruzione, lo studio e l’insegnamento universitario della filosofia, ne fanno un personaggio complesso. In lui lo spirito moderato si mostra al tempo stesso come uno spirito rivoluzionario, innovativo. Il suo liberalismo non è mai egoismo di classe, né predominio dell’economia sulla politica; è anzi spirito di progresso, di educazione popolare e di formazione di una cultura nazionale. Nonostante le pungenti critiche del cugino Giacomo Leopardi, Terenzio Mamiani deve avere il rispetto e la riconoscenza di quell’Italia unita che ha contribuito a creare.

Carlo Galli (1950) è stato professore ordinario di Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna. Ha pubblicato articoli e libri – tradotti in diverse lingue – sui principali filosofi politici moderni e contemporanei, da Machiavelli a Schmitt, e sulle principali categorie del pensiero politico. È direttore della rivista “Filosofia Politica”; ha diretto diverse collane presso gli editori Laterza e Il Mulino, e altri editori. Ha presieduto il Consiglio Editoriale della casa editrice Il Mulino, la Classe di Scienze Morali dell’Accademia delle Scienze di Bologna, la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna”. Dal 2013 al 2018 è stato deputato al Parlamento italiano. Dal 2018 è “Professore dell’Alma Mater”.

Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti disponibili
L’appuntamento è promosso dal Comune di Pesaro in collaborazione con Ente Olivieri - Biblioteca e Musei Oliveriani.
 


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