Apre venerdì 6 dicembre (ore 18.30) ai Musei Civici di Palazzo Mosca, l’esposizione ‘Il senso dell’oltre’ con le opere di Renato Bertini, Bruno Bruni, Oscar Piattella, Giuliano Vangi, a cura di Cecilia Casadei e Bruno Ceci.
‘Il senso dell’oltre’ rappresenta il primo episodio di ‘Ereditare il futuro: dai grandi maestri all’arte digitale’ il ciclo di tre mostre proposto come momento di chiusura del ricchissimo palinsesto di Pesaro 2024 per indagare lo stretto rapporto che da sempre lega la ricerca artistica a quella tecnologica del suo tempo. Dai primi strumenti del Paleolitico fino al digitale, l'arte ha saputo adattarsi sfruttando le nuove possibilità offerte dalla tecnologia che ne ha influenzato i modi di produzione, i materiali, le forme. La continua evoluzione tecnologica apre nuovi orizzonti alla creazione e fruizione delle opere. Se il rapporto arte/nuove tecnologie si sviluppa lungo tutta la storia dell'umanità, è nell'arte contemporanea che le nuove tecnologie hanno avuto un impatto radicale, con l'avvento dei computer, della grafica digitale e della realtà virtuale. L'arte si è spinta in territori completamente nuovi con l’utilizzo dell'intelligenza artificiale, la realtà aumentata, le installazioni interattive che esplorano nuove modalità per esprimere idee, emozioni e concetti. Molti artisti oggi lavorano con software avanzati; gli NFT (Non-Fungible Token) hanno rivoluzionato il mercato permettendo l’acquisto attraverso le blockchain, mentre l'IA ha portato alla creazione di opere generate automaticamente attraverso l’uso di reti neurali per realizzare pitture e sculture. Le tre mostre di ‘Ereditare il futuro: dai grandi maestri all’arte digitale’ nascono per seguire le tappe fondamentali di questo percorso.
Si parte il 6 dicembre con ‘Il senso dell’oltre’ ai Musei Civici dove le opere di Renato Bertini, Bruno Bruni, Oscar Piattella, Giuliano Vangi - quattro artisti in rapporto ‘speciale’ con Pesaro, terra natìa per i primi tre, patria scelta per l’ultimo - sono allestite ai Musei Civici creando un suggestivo dialogo con gli antichi maestri. I quattro protagonisti anticipano la questione del rapporto arte e nuove tecnologie, con lavori che imbrigliano la luce, arrestano il gesto, si destreggiano con la materia, afferrano il colore. Lo spazio delle loro opere non è più confinato, ma si estende e moltiplica esortando il fruitore a diventare “interattivo” e ne mutano il ruolo: da mero spettatore ad attivatore di gesti, sguardi e riflessioni inquiete.
Dal 14 dicembre, è la volta di ‘Verso il Museo Giuliano Vangi. Il maestro della forma’, una selezione importante del lascito Vangi (1931 - 2024) pervenuto per legato testamentario al Comune di Pesaro, che viene allestita nel loggiato della Pescheria e sarà protagonista di un museo dedicato a Palazzo Mazzolari Mosca. L’evento rappresenta un omaggio della Capitale della cultura ad un protagonista dell’arte del Novecento e intende celebrare un legame ben consolidato e vivo: quello tra il ‘maestro della scultura’ nato a Barberino di Mugello e Pesaro, sua città d’adozione dove si è spento il 26 marzo scorso. A Pesaro Vangi era arrivato nel 1951 come giovanissimo insegnante dell’Istituto d’Arte Mengaroni e qui, dopo alcune esperienze per il mondo, aveva deciso di tornare per viverci.
In contemporanea con il loggiato, il terzo episodio di ‘Ereditare il futuro’ è Lossy. Expanded painting, l’opera site-specific di Francesco Ciavaglioli realizzata per la chiesa del Suffragio, con la cura di Marcello Smarrelli. Si tratta di una video installazione creata attraverso un processo di manipolazione dei file multimediali detto datamoshing, un “sabotaggio” di clip video operato per ottenere effetti casuali ma esteticamente molto accattivanti. Il titolo è mutuato da una tecnica di compressione dei file digitali con perdita, detta appunto Lossy Compression (dall’inglese loss, perdita); l’imprevedibilità del processo rende questa tecnica non un semplice filtro ma un vero e proprio fenomeno digitale. Nelle varie clip che si susseguono per 20 minuti, il pubblico può osservare un paesaggio che subisce inesorabili aberrazioni di forma e colore e che, in virtù del suo stesso dissolversi, produce iperboli pittoriche che evocano le atmosfere di William Turner.
IL SENSO DELL’OLTRE
Renato Bertini, Bruno Bruni, Oscar Piattella, Giuliano Vangi
a cura di Cecilia Casadei e Bruno Ceci
Musei Civici di Palazzo Mosca (piazza Mosca 29, 61121 Pesaro)
6 dicembre 2024 - 16 febbraio 2025
Inaugurazione venerdì 6 dicembre ore 18.30
Enti promotori: Comune di Pesaro, Fondazione Pescheria - Centro Arti Visive
Con il patrocinio di: Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Archivio Oscar Piattella ETS
In collaborazione con Pesaro Musei
Organizzazione Civita Mostre e Musei
orario martedì-domenica e festivi 10 - 13 / 15.30 - 18.30
ingresso con card Pesaro Capitale, gratuito fino a 18 anni, studenti del Conservatorio Rossini e possessori della Carta Famiglia del Comune di Pesaro.
info 0721 387541 | www.pesaromusei.it
VERSO IL MUSEO GIULIANO VANGI. IL MAESTRO DELLA FORMA
Centro Arti Visive Pescheria (corso XI settembre 184)
presentazione di Vittorio Sgarbi
dal 14 dicembre 2024
inaugurazione sabato 14 dicembre ore 18
ingresso con card Pesaro Capitale, gratuito fino a 18 anni, studenti del Conservatorio Rossini e possessori della Carta Famiglia del Comune di Pesaro.
info 0721 387541 | www.pesaromusei.it
LOSSY. EXPANDED PAINTING - FRANCESCO CIAVAGLIOLI
a cura di Marcello Smarrelli
Chiesa del Suffragio (corso XI settembre 184)
14 dicembre 2024 - 23 febbraio 2025
inaugurazione sabato 14 dicembre ore 18
ingresso con card Pesaro Capitale, gratuito fino a 18 anni, studenti del Conservatorio Rossini e possessori della Carta Famiglia del Comune di Pesaro.
info 0721 387541 | www.pesaromusei.it