L’anno da Capitale come occasione preziosa per lasciare tracce permanenti sul patrimonio culturale cittadino: questa la volontà condivisa dal Comune e dal Lions Club Pesaro Host che ha condotto al restauro del grande portale in pietra e dell’imponente portone ligneo di Palazzo Mosca sede dei Musei Civici. Nuova luce, dunque, per l’ingresso di un edificio scelto proprio perché simbolo dell’offerta museale pesarese grazie ai suoi magnifici tesori di pittura, ceramica e arti decorative che raccontano la storia del territorio e su cui svetta un capolavoro assoluto come la Pala dell’Incoronazione della Vergine di Giovanni Bellini.
L’intervento è stato finanziato dal Lions Club Pesaro Host per un importo di 14.408 euro IVA inclusa ed è partito nel marzo di quest’anno - sotto la presidenza Lions di Andrea Luminati - per concludersi i primi di luglio con l’attuale presidenza di Alberto Marchetti. A realizzarlo, la ditta Gamma S.r.l. Restauro e Conservazione Opere d’Arte (Fano).
Eseguito sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ancona e Pesaro e Urbino, il restauro ha previsto una serie di lavorazioni. Sul portale lapideo: idrolavaggio a bassa pressione di paramenti in pietra; rimozione di depositi superficiali coerenti, incrostazioni, concrezioni e fissativi alterati; ristabilimento della coesione mediante impregnazione a pennello; rimozione meccanica e/o chimica di stuccature eseguite durante interventi precedenti; stuccatura con malta nei casi di fessurazioni, fratturazioni e mancanze profonde massimo 3 cm; protezione superficiale di manufatti e monumenti in pietra per rallentarne il degrado. Sul portone ligneo: restauro di infissi di portone in legno eseguito mediante il fissaggio delle parti staccate, rifacimento delle parti mancanti con essenza uguale a quella esistente ad idonea stagionatura, rimozione della verniciatura incoerente mediante carteggiatrice, stuccatura delle fessurazioni con stucco idoneo e verniciatura finale con smalto all'acqua ad alta resistenza per esterni.
Palazzo Mosca
Sede dei Musei Civici, un tempo era residenza di una delle più importanti famiglie dell’aristocrazia cittadina -i Mosca - ricchissimi mercanti bergamaschi arrivati a Pesaro verso la metà del Cinquecento. L’impianto originario dell’edificio è dei secoli XVI-XVII ma risale al Settecento l’importante ristrutturazione voluta dal marchese Francesco e attribuibile all’architetto Luigi Baldelli, probabile allievo di Giannandrea Lazzarini. E’ proprio in questo periodo che - insieme a Villa Caprile sul San Bartolo, altra proprietà Mosca - il palazzo diventa ‘centro’ della vita politica e culturale della città, cenacolo di intellettuali e aristocratici; tra gli altri, accoglie Casanova, Stendhal e soprattutto Napoleone Bonaparte giunto qui il 6 febbraio 1797. La struttura corrisponde ad un intero isolato ed è caratterizzata dalla presenza di tre corti centrali in successione; un grande portale bugnato domina la facciata incorniciando un imponente portone. Fino al 1842 è stato dimora della marchesa Vittoria - collezionista colta e illuminata cui si deve gran parte del patrimonio museale - e poi della sorella Bianca e del marito Tommaso Chiaramonti. Divenuto di proprietà comunale dopo vari passaggi, dal 1936 ospita i Musei Civici, fino ad allora a Palazzo Ducale. Durante la seconda guerra mondiale viene distrutta l’ala destra, ricostruita nel 2009.