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Arianna Pace per Pesaro 2024

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Giovedì 26 settembre, inaugura il penultimo episodio del progetto di Pesaro 2024 che si interroga sul ruolo dell’arte nello spazio pubblico con una mostra e 12 opere d’arte permanenti nei Quartieri. Protagonista Arianna Pace con la scultura permanente ‘Terra(cotta)’ a cura di Bianca Basile, dedicata al Quartiere 5 - Cattabrighe - Vismara.

Inaugura giovedì 26 settembre, il dodicesimo episodio del progetto di Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura ‘Dalle sculture nella città all’arte delle comunità’ a cura di Marcello Smarrelli, che coinvolge nell’arco dell’anno i 12 Quartieri e il Municipio di Monteciccardo, sviluppando il tema del rapporto tra le arti e lo spazio pubblico. Protagonista è il Quartiere 5 - Cattabrighe - Vismara che presenta ‘‘Terra(cotta)’, l’intervento permanente di Arianna Pace a cura di Bianca Basile. L’opening si articola in due momenti: alle 17.45 appuntamento a Casa Bucci (strada della Romagna 143) per la presentazione del libro d’artista che documenta tutte le fasi del progetto; a seguire ci si sposta al Parco Fornace Mancini per l’inaugurazione della scultura e un momento conviviale proprio nello spazio verde tra le case e il monumento di archeologia industriale che rappresenta il perfetto punto di incontro tra individui vegetali e animali (umani e non), terra cruda e cotta, bambini e botanici, cultori di orti e arti, tutti abitanti di uno stesso ambiente.
 
Luogo simbolo di questa parte della città, l’ex Fornace Mancini Badioli appartiene alle fondamenta strutturali e sociali del Quartiere 5 - Cattabrighe - Vismara. Testimone della storia di intere generazioni del quartiere (umane e non) dalla fine dell’Ottocento agli anni sessanta del novecento, è stato scelto dall’artista Arianna Pace come terreno ideale per un esercizio di identificazione della comunità con il suo paesaggio. E proprio alla Fornace si ispira la scultura ‘Terra(cotta)’, prodotta con l’importante collaborazione di Fiorentini S.r.l e con il contributo del Quartiere. L’opera ricorda infatti la ciminiera superstite della Fornace e suo vessillo. Le lastre di terracotta incastonate - cotte nei forni del Liceo Artistico Mengaroni - ritraggono spiriti dai tratti vegetali, animali e antropomorfi, sintesi simbolica dell’unione dei diversi abitanti del quartiere, attraverso le specie. La scelta dell’argilla è dovuta al suo essere punto di contatto tra la terra e il paesaggio di cui l’uomo è parte agente anche attraverso l’artigianato, l’industria e l’arte. Infine, così come ogni mattone è portante per la costruzione di cui sarà parte, allo stesso modo ogni storia raccolta e ogni mano coinvolta sono state importanti per la realizzazione di un’opera d’arte pubblica per cui l’apporto di ogni abitante è stato essenziale. Del progetto fa parte anche il libro d’artista a forma di mattoncino che raccoglie tutte le collaborazioni avvenute in un anno di lavoro collettivo.
 
La scultura rappresenta il punto di arrivo di un prezioso percorso condiviso. La conoscenza del territorio - a partire dalla zona della Fornace e dai suoi orti urbani - è stato da subito guidata dal Quartiere e dai suoi abitanti, approfondita presso l’Archivio di Stato e la Scuola Primaria “Elio Tonelli” di Cattabrighe che accoglie una mostra permanente sulle vicende e il funzionamento della fabbrica. Arianna Pace ha condotto un ciclo di quattro laboratori con le classi della Tonelli e le Scuole dell’Infanzia di Vismara “Il Giardino delle Meraviglie” e “La Mongolfiera”. Dalla teoria alla pratica, le bambine e i bambini sono entrati in contatto con gli elementi dell’acqua e della terra, liberando il proprio spirito creativo. In seguito, hanno lavorato l’argilla pura, dandole la forma delle ciminiere e del mattone. Nel terzo incontro, in collaborazione con il Centro Ricerche Floristiche Marche “Aldo J. B. Brilli-Cattarini” e il professor Leonardo Gubellini, hanno fatto conoscenza con i nuovi abitanti della Fornace - le piante spontanee - incise durante l’ultimo laboratorio sui mattoncini che costituiscono la base della scultura, connettendo passato e futuro.
 
‘Terra(cotta)’ è stato realizzato in collaborazione con: Fiorentini S.r.l., Liceo Artistico Ferruccio Mengaroni, Scuola Primaria “Elio Tonelli” di Cattabrighe, Scuole dell’Infanzia “Il Giardino delle Meraviglie” e “La Mongolfiera” di Vismara, Angelucci Colori e Belle Arti, Centro Ricerche Floristiche Marche “Aldo. J. B. Brilli - Cattarini” con il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino, Casa Bucci, Azienda Agricola De Leyva.
 
BIO
Arianna Pace (Pesaro, 1995) è un’artista visiva e ricercatrice di paesaggi. La sua pratica artistica rispecchia il processo percettivo di appartenenza al paesaggio, che avviene in concomitanza con lo spostamento dello sguardo su quella parte di paesaggio non immediatamente evidente all’osservatore. Come un palinsesto, la storia dell’essere umano, composta da tradizioni e tracce, si stratifica su quella naturale. L’osservazione che l’artista opera sugli strati del tempo terrestre rivela forme di vita che hanno lasciato una traccia preziosa; le studia, le rielabora, le documenta e le archivia cercando di trasformare la cura della memoria materiale e dello studio scientifico in una forma di sopravvivenza che condivide con chi partecipa al suo lavoro. Tra i progetti recenti: A dimora (Londa, IT) “Dalle sculture nella città all’arte delle comunità”, Pesaro 2024 -Capitale italiana della cultura (Pesaro, IT); Tara Europa Expedition (IT - FR); “Nuovo Grand Tour”, Domain de Boisbuchet (Lessac, FR); BigCi Environmental Awards (Bilpin, New South Wales, AU); Una Boccata d’arte (Rivello, Basilicata IT); Mac (Padova, IT); primo premio, YAG/garage, scuola marchigiana (Pescara, IT).
 
Bianca Basile
(1995, Catania) dal 2019 collabora con Balloon Project, piattaforma di mappatura dell’arte contemporanea emergente e promotrice indipendente di progetti editoriali ed espositivi. Dopo alcune esperienze curatoriali tra Milano, Introdacqua, Bologna e Arezzo, conclude Campo, corso in studi e pratiche curatoriali promosso da Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (TO). Completa la sua esperienza in fondazione con uno stage all’interno del dipartimento curatoriale. I suoi ambiti di ricerca sono: la prospettiva intersezionale, il rapporto tra curatela e didattica dell’arte, l’interazione tra artista e pubblico. Tali urgenze sono i motori della curatela della mostra Ex moto (Associazione 21, Lodi, 2023) e del workshop Fudda ca’ canta, a cura di Balloon Project per “Fudda – festival delle intersezioni” (Catania, 2023). Ha di recente collaborato con Associazione Blob Art ETS (Livorno), Cremona Art Fair, Premio Arti Visive - Galleria San Fedele (Milano) e l’artista Arianna Pace per il progetto “Dalle sculture nella città all’arte delle comunità” - Pesaro 2024 Capitale Italiana della Cultura.

Dalle sculture nella città all’arte delle comunità
‘Terra(cotta)’ costituisce il dodicesimo episodio di cui si compone il progetto di Pesaro 2024 ‘Dalle sculture nella città all’arte delle comunità’ a cura di Marcello Smarrelli, che nasce dalla memoria storica della mostra di Arnaldo Pomodoro ‘Sculture nella città’ (1971) pietra miliare nel dibattito sull’arte nello spazio pubblico e tappa fondamentale per l’identità contemporanea di Pesaro. Tra i più iconici del dossier, il progetto ricolloca la città al centro delle strategie culturali relative alla rigenerazione urbana coinvolgendo oltre 40 soggetti tra artisti, autori e curatori, interrogandosi su cosa è Pesaro e su cosa vuole diventare. Il progetto ha visto l’attivazione di 12 residenze artistiche nei Quartieri e nel Municipio di Monteciccardo, con 12 artisti e autori di diversa formazione e generazione nominati ‘Ambasciatori dell’arte’, affiancati da altrettanti curatori, e la realizzazione della mostra al Centro Arti Visive Pescheria, ‘Sculture nella città 1971/2024. Dall’arte pubblica di Arnaldo Pomodoro allo spazio urbano di dieci giovani autori’ (4 febbraio - 5 maggio 2024). Le residenze sono state l’occasione per instaurare un dialogo attivo con i cittadini e il territorio, allo scopo di promuovere percorsi di co-creazione artistica finalizzati alla produzione di 12 opere d'arte permanenti e site specific, la cui collocazione è strettamente condivisa con i cittadini. Risultato di oltre un anno di lavoro, le opere create rappresentano la testimonianza di un percorso che permette di raccontare per la prima volta – attraverso il linguaggio dell’arte - le micro e macro storie che caratterizzano i Quartieri dando visibilità anche a ciò che sta fuori dal ‘centro’. Il soggetto attuatore è la Fondazione Centro Arti Visive Pescheria. Special partner: Banca di Pesaro - Credito Cooperativo.

Artisti nominati ambasciatori dell’arte:
Friedrich Andreoni, Benni Bosetto, Gianni D’Elia, Matteo Fato, Oliviero Fiorenzi, Cyprien Gaillard, Paolo Icaro, Nevio Mengacci, Arianna Pace, Lamberto Pignotti, Michele Alberto Sereni, Giovanni Termini, Ricardo Aleodor Venturi, Davide Mancini Zanchi

Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura
è possibile grazie a:
Partner istituzionali: Comune di Pesaro, UNESCO, Ministero della cultura, Regione Marche.
Con il sostegno di: Camera di Commercio delle Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, CTE Square - Casa delle Tecnologie Emergenti.
Main partner: Scavolini, Intesa Sanpaolo, Gruppo Hera.
Gold partner: TeamSystem, Enel, Amplia, Freetox.
Partner: Lindbergh Hotels & Resorts, Fox Petroli, Renco, Alpitour World, Fileni, Si con te, Lancia Impresa Edile.
Sostenitori: Benelli Moto, Ratti, Coop Alleanza 3.0, Felici Costruzioni e Restauri, Dago Elettronica.
Food partner: Food Brand Marche.
‘50x50 Capitali al quadrato’ Special Partner ‘’: Banca di Pesaro – Credito Cooperativo.
Technical partner: Maggioli Cultura e Turismo, Fondazione Wanda di Ferdinando, APA Hotels, ASPES spa.
Con il contributo di: Confartigianato Imprese Ancona - Pesaro e Urbino, Confcommercio Pesaro e Urbino/Marche Nord, Confindustria Pesaro Urbino, CNA, Fondazione Cassa di Risparmio di Fano.
Official airport: Ancona International Airport
Job partner: Adecco
Media partner: Ansa, QN - Quotidiano Nazionale – Il Resto del Carlino, RAI, Interni.
Official Radio: Rai Radio2.
Si ringrazia: Sound D-Light.

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