Per la Stagione di Prosa, da giovedì 13 a domenica 16 febbraio al Teatro Rossini Miseria e nobiltà, la più celebre e divertente delle commedie del grande Eduardo Scarpetta firmata da Luciano Melchionna che l’affida ai tempi comici di Lello Arena e dei suoi compagni tra i quali Tonino Taiuti, in un irresistibile meccanismo che supera gli anni proponendo ancora nuove imperdibili invenzioni.
E poi per Oltre la scena, ciclo di incontri curati dall’AMAT con i protagonisti della stagione, sabato 15 febbraio alle ore 18 nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini (ingresso gratuito) la compagnia di Miseria e nobiltà incontrerà il pubblico.
“Miseria e nobiltà. Miseria o nobiltà? – domanda il regista Luciano Melchionna, che prosegue - Una cosa è certa, l’una non esisterebbe senza l’altra, così come il palazzo signorile, affrescato e assolato, non starebbe in piedi senza le sue fondamenta buie, umide e scrostate. Un perfetto ecosistema: senza un solo elemento, crolla l’intera ‘architettura’. In uno scantinato/discarica, mai finito e mai decorato, dove si nascondono istinti e rifiuti, tra le ceneri della miseria proliferano e lottano per la sopravvivenza ‘ratti’ che presto, travestiti da ‘cani o gatti’, sgomiteranno per salire alla luce del sole. Sono personaggi che trascinano i propri corpi come fantasmi affamati di cibo e di vita. ‘Ombre si dice siano, queste maschere, ombre potenti’ in bilico tra la miseria del presente e la nobiltà della tradizione, intesa come monito di qualità e giusto equilibrio. In un pianeta dove i ricchi sono sempre più ricchi, grazie ai poveri che sono sempre più poveri, non ci resta che... ridere. E qui Lello Arena giunge perfetto erede di quella maschera tra le maschere che appartenne a Eduardo e ai suoi epigoni. Ancora oggi, tra commedia dell’arte e tragicomica attualità, i personaggi di Scarpetta, privi di approfondimento psicologico, vivono e scatenano il buonumore e le mille possibili riflessioni che l’affresco satirico di un’intera umanità può suggerire. Un’opera comica, dunque, per anime compatibili con la risata, in attesa del miracolo. “E cos’è il teatro se non il luogo dove il miracolo può manifestarsi?” Tutto vive di nuovo e chissà che il sogno presto diventi realtà. Intanto, signore e signori, godiamoci le gesta goffe ed esilaranti di chi inciampa tra “miseria e… miseria”.”
Completano il cast dello spettacolo Maria Bolignano, Giorgia Trasselli, Raffaele Ausiello, Veronica D’Elia, Marika De Chiara, Andrea de Goyzueta, Alfonso Dolgetta, Sara Esposito, Carla Ferraro, Luciano Giugliano, Irene Grasso, Fabio Rossi. Le scene dello spettacolo – prodotto da Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro – sono di Roberto Crea, i costumi di Milla, le musiche di Stag.
Info Teatro Rossini Pesaro 0721 387621, AMAT 071 2072439 | www.amatmarche.net