Dal 27 aprile 2020, sarà consentita la vendita di cibo da asporto, “da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e da parte delle attività anche artigianali quali, a titolo esemplificativo, rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio, con esclusione degli esercizi e delle attività localizzati in aree o spazi pubblici in cui è vietato e/o interdetto l’accesso”. Lo stabilisce il decreto regionale n.126 del 26 aprile 2020.
La vendita per asporto sarà effettuata esclusivamente previa ordinazione on-line o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano per appuntamenti, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all'esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che il cliente permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce.
Allo stesso modo è consentito l’asporto in quegli esercizi di ristorazione per i quali sia prevista l’ordinazione e la consegna al cliente direttamente dal veicolo.
Resta sospesa ogni forma di consumo sul posto.
Con riferimento al decreto del Presidente della Regione Soggetto Attuatore n. 126 del 26 aprile 2020 è consentito congiuntamente all'asporto di cibo l'asporto di bevande. Il solo asporto di bevande non è consentito. sempre secondo il decreto, l'attività d'asporto è consentita dalle ore 7 e 30 alle ore 22.00.