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KUM! Festival | Cantieri

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Dal 5 al 7 aprile per la prima volta a Pesaro 2024 il festival creato e diretto da Massimo Recalcati. Sotto il tema 'La vita della scuola', una tregiorni ricca con oltre 40 ospiti e più di 30 incontri

Da venerdì 5 a domenica 7 aprile Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura ospita per la prima volta KUM! Festival, la kermesse creata e diretta dallo psicoanalista Massimo Recalcati e con il coordinamento scientifico del filosofo Federico Leoni, giunta alla sua VIII edizione. Il tema di quest’anno è La vita della scuola e proporrà un programma eclettico ricco di dialoghi, incontri e spettacoli dedicati al mondo dell'educazione e della formazione.

Durante i tre giorni di Festival saranno presenti a Pesaro molte personalità del mondo accademico, culturale e sociale, che si confronteranno in dialoghi, ritratti e lectio sul pensiero pedagogico, sull'importanza dell'educazione inclusiva, sul ruolo del digitale nella formazione e sulle sfide della scuola contemporanea.

VENERDI' 5 APRILE

16:00 – Teatro Sperimentale INAUGURAZIONE e SALUTI ISTITUZIONALI

a seguire Dialoghi
Marianna Aprile e Annalisa Cuzzocrea
Bambini di oggi, italiani di domani
Come saranno gli italiani di domani? Per rispondere non si può che partire da come stanno i bambini di oggi, dal chiederci in quale ambiente crescano, quali diritti si riconoscano davvero loro, quale scuola gli si offra, quale sanità, quali valori. Cosa ci dicono dell’Italia di domani quei bambini detenuti in carcere con le loro madri? E quei 23 ragazzi su 100 che non studiano, non hanno un lavoro né lo cercano (i Neet)? E quei 13 ragazzi su 100 che abbandonano la scuola? E i dati in crescita della criminalità minorile? E il modo in cui stiamo “accogliendo” i 20 mila migranti minori non accompagnati sbarcati sulle nostre coste? I bambini sono lo specchio del mondo che gli adulti hanno disegnato per il futuro. È guardando a loro che si coglie appieno la vertigine del domani.

17:45 –
Palazzo Ciacchi Ritratti
Jole Orsenigo
Riccardo Massa. Il discorso interdetto
Spesso l’educazione viene fatta, anche bene, ma non viene detta. Che tutti parlino di problemi educativi significa poco. Spesso sono proprio questi discorsi a rimuovere l’oggetto “educazione”. L’impegno di Riccardo Massa (1945-2000) è stato invece quello di un epistemologo capace di fondare la pedagogia come scienza e di un ideatore di inedite politiche culturali e istituzionali. Al di là del falso dilemma che fa del pedagogico ora un sapere pratico- artistico, ora una tecnica scientifico-sperimentale, Massa ha indicato nell’atteggiamento clinico la specificità di uno sguardo e di un ascolto capaci di rinnovare profondamente il campo pedagogico.

17:45 –
Sala della Repubblica Ritratti
Simone Regazzoni
Muhammad Ali. Filoso a come arte della vita *L'appuntamento è stato annullato
per cause di forza maggiore. Ci scusiamo per eventuali inconvenienti che questa notizia potrebbe causare.
Spesso nello sport si produce un senso che sfugge al proprio tempo e che traccia cammini inediti verso l’avvenire. Lo sapeva Platone che guardava all’atleta e al combattimento sportivo per forgiare la propria idea di filosofia e ripensare il modello dell’uomo “bello ed eccellente”. Lo sapeva Muhammad Ali che ha portato l’America bianca sul ring e ne ha cambiato i connotati, combattendo con il suo corpo una battaglia che ha trasceso i limiti dello sport divenendo etica e politica. Muhammad Ali è stato una filosofia incarnata: ha dato corpo a quell’idea, originariamente platonica, di una filosofia che non è sapere teorico, sistema o dottrina, ma “arte della vita”.

19:00 -
Teatro Sperimentale Lectio
Edoardo Albinati
Crash Test
Fare scuola in un carcere (come è accaduto a me per quasi trent’anni), mette alla prova sia le capacità individuali e i limiti dell’insegnante, sia la pluralità dei suoi metodi di lavoro (che giocoforza non possono essere uno solo), sia i materiali e i supporti adoperati, sia le potenzialità da sviluppare in un gruppo di studenti dalla preparazione molto diseguale: per età, formazione, provenienza, esperienza e lingua. Se qualcosa sopravvive, se qualcosa funziona in un carcere, forse vuol dire che funzionerà ovunque. Il carcere dunque come luogo di sperimentazione (anche brutale) di contenuti e metodi vecchi e nuovi: programmi, tecnologie, approccio umano, linguaggio, piacere o utilità dell’apprendimento. Soprattutto insegna ad approfittare del singolo giorno di scuola, della singola ora di lezione come unità di tempo irripetibile e irrecuperabile.

20:15 -
Palazzo Ciacchi Ritratti
Rita Scocchera
Maria Montessori. L’educazione come aiuto alla vita
Oggi come ieri l’attenzione e l’attesa, tanto degli educatori quanto delle politiche scolastiche, sono incentrate sull’output, sul prodotto che viene trasformato dalla macchina educativa. Maria Montessori ci suggerisce tutt’altre metafore per pensare l’educazione: la coltivazione, la nutrizione, l’attività metabolica, attraverso le quali il vivente assimila il mondo esterno e lo fa suo. Non dissimile da questi processi è infatti la libera attività del bambino quando incontra un ambiente che contiene i nutrienti appropriati. Il risultato non è, come nel caso di una macchina, la trasformazione di un prodotto, ma la formazione di un “produttore”.

20:15 -
Sala della Repubblica Ritratto
Francesco Chianese
Pier Paolo Pasolini. Una molteplicità complessa
Presentare Pasolini significa confrontarsi con la sua complicata molteplicità, con le  numerose  identità ma anche  con  le molteplici posizioni dell’autore, spesso in  contraddizione tra di loro secondo un modello presente fin dalla raccolta Le ceneri di Gramsci. Difficile racchiudere Pasolini in una sola definizione, dato che ha sperimentato poesia e narrativa, teatro e cinema, saggio e autobiografia, pittura e fotografia. Altrettanto sfaccettata la ricezione dell’opera di Pasolini a livello internazionale, per esempio negli Stati Uniti o in Gran Bretagna. Affascinante infine esplorare gli innumerevoli paesaggi a cui si è legata l’esperienza dell’autore: il Friuli, Bologna, Roma, ma anche New York, Praga, la Germania, l’India, l’Africa, il Medio Oriente

22:00 -
Teatro Sperimentale Spettacolo
La strada: indagine a due voci sul romanzo di Cormac McCarthy
con Mario Perrotta e Massimo Recalcati
La strada, dal romanzo omonimo di Cormac McCarthy, è un gioco a due voci, intimo, tra brani del romanzo cui Perrotta dà voce e corpo e l’originale rilettura in scena di Massimo Recalcati.

Pesaro Biblioteche ha studiato ad hoc le bibliografie dei protagonisti.

Info logistiche

Tutti gli eventi di KUM! sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria online sul sito del Festival. Alcuni di questi, selezionati dalla direzione scientifica per il loro maggior richiamo sul pubblico e collocati al Teatro Sperimentale, rientrano tra quelli prenotabili con KUMCard. La possibilità di sottoscrivere la KUMCard, oltre a riguardare quindi solo alcuni degli eventi, riguarda anche solo una parte dei posti disponibili in platea, i restanti posti restano sempre e comunque con prenotazione gratuita.
La KUMCard dà inoltre diritto all’accesso a contenuti esclusivi, offerte dedicate a Pesaro per tutto l’anno grazie alla collaborazione con la Card Pesaro Capitale e all'esclusivo Kit di KUM!24.

Lo spettacolo di venerdì 5 - La strada: indagine a due voci sul romanzo di Cormac McCarthy - è a pagamento con Biglietteria AMAT. Per maggiori informazioni consultare il sito www.kumfestival.it

Come sempre il Festival è attento ai temi di accessibilità e inclusività; per molti degli eventi è prevista la traduzione simultanea in LIS- Lingua italiana dei segni, mentre l'archivio digitale sarà disponibile anche in CAA.

Per la sezione KUM!PRO, diversi appuntamenti tra quelli in calendario saranno riconosciuti come formazione professionale per i docenti. Tutte le info all'apposita sezione del sito (www.kumfestival.it/kum-pro/ ).

Grazie alla partnership tra KUM! e APA Hotels, tante strutture alberghiere hanno deciso di affiancare il Festival riservando offerte combinate e sconti al pubblico che esibirà un biglietto di KUM! Offerte e modalità di prenotazione all'apposita sezione del sito (https://www.kumfestival.it/hospitality-2024/).

Un elemento fondamentale di KUM! sono gli sponsor storici, che hanno una grande autorevolezza sul tema della Cura e rendono orgoglioso il festival. Alce Nero, partner KUM! dall’inizio, è protagonista nella cura del rapporto tra uomo e natura; Fondazione Seragnoli, che si prende cura al massimo grado delle persone fragili; Unione Buddhista Italiana, che sviluppa progetti sociali per le persone che maggiormente ne hanno bisogno.

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