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Pubblicate le graduatorie dei servizi estivi: intercettate quasi il 100% delle domande dei nidi (75% per l’infanzia)

Murgia: «Risposta efficace, strutturata e unica in tutta la regione, ai nuovi bisogni delle famiglie». Accolte 263 delle 282 domande per i nidi e 455 delle 618 per le scuole dell’infanzia. Riaperte le domande per i contributi per i 3-6 anni in lista d'attesa. Il Comune destina 600mila euro per il servizio educativo di luglio; l’assessora: «L’Amministrazione, in un mese, investe la metà circa di quello che la Regione fa in un anno per tutte le Marche»

Sfiora il 100% la percentuale delle domande accolte ai nidi comunali 2023; altissima anche quella delle scuole dell’infanzia (75%). «Alla luce della pubblicazione delle graduatorie dei servizi estivi non posso che essere soddisfatta di come siano andate le iscrizioni: i nuovi bisogni emersi in città già dalla scorsa estate, sono stati interpretati e hanno avuto una risposta efficace e strutturata, unica in tutta la regione» sottolinea Camilla Murgia, assessora alla Crescita e alla Gentilezza.

Nonostante l’aumento importante di domande rispetto al 2022, quelle accolte dai nidi estivi sono state del 93% rispetto alle ricevute (282 le richieste arrivate in totale). I Servizi educativi comunali hanno intercettato anche il 75% delle 618 domande giunte per le scuole dell’infanzia. Scuola dell’infanzia che rientra nelle fasce (3-14 anni) per cui il Comune ha previsto contributi a sostegno delle famiglie. «Anche in questo caso - aggiunge Murgia - siamo riusciti a intercettare le necessità e a dar loro risposta - spiega Murgia -. Dei 194 bambini in lista di attesa, 36 avranno diritto al contributo per i centri privati. I rimanenti 158, sempre della fascia 3-6 anni, potranno presentare nuovamente domanda per richiederli e avere così un importante sostegno al pagamento della retta del servizio estivo».

«I numeri che restituiamo oggi sono numeri davvero alti, e davvero unici nelle Marche - ricorda l’assessora -. In un territorio e per un servizio su cui la Regione è assente, il Comune interviene dando una risposta puntuale e generosa, che pone Pesaro tra le città più virtuose per l’offerta dei servizi estivi rivolti alle bambine e ai bambini». Murgia ricorda il contributo destinato per garantirli, pari a 600mila euro di risorse proprie: «Il Comune, in un mese, investe la metà circa di quello che la Regione fa in un anno per tutte le Marche. Non è far polemica ma rivendicare il valore che Pesaro - che è Capitale italiana della cultura 2024 anche per questa visione - dà al settore, considerato non solo un fiore all'occhiello ma un’azione su cui investire e a cui dare risposte certe soprattutto quando emergono nuovi bisogni».

«Un’Amministrazione “vicina” ai cittadini è quella che si prendere cura delle famiglie e delle proprie bambine e bambini; è un Comune che risponde con 13 scuole aperte d’estate» conclude Murgia.

Info per graduatorie e contributi nell’area tematica Servizi educativi del portale del Comune.

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