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Nuovo ospedale, Ricci: «Stop ai fantarendering, avanti spediti con il percorso»

Approvata variante al Prg. Il sindaco in consiglio: dibattito trentennale, basta con la cultura del ‘no a tutto’

PESARO – «Stop ai fantarendering e alla cultura del ‘no a tutto’. Oggi diamo la possibilità alla Regione di andare avanti sul percorso che abbiamo chiesto. Ovvero fare finalmente il nuovo ospedale. Dopo 30 anni di dibattito. Decidere dovrebbe essere la funzione della politica». Lo ha detto Matteo Ricci in consiglio comunale, intervenendo sulla variante al Piano regolatore relativa all’area ospedaliera di Muraglia (approvata con 21 voti a favore e otto contrari; tra i favorevoli anche Remo Giacchi del Gruppo misto di minoranza, ndr)».  «O si è d’accordo oppure si è contro. Quante discussioni sono state fatte sul sito? Quante firme sono state raccolte contro Fosso Sejore? Quante manifestazioni fatte? Quanto abbiamo lavorato per mettere d’accordo i sindaci della provincia per un’indicazione di buon senso? Dopo anni dobbiamo ancora continuare a frenare?  Vogliamo cominciare di nuovo a discutere? Non è governare: piuttosto assomiglia alla cultura del ‘no a tutto’. Di cui la città non ha bisogno. Ci vuole una cultura politica che si prenda la responsabilità di scegliere.  L’ospedale unico serve: lo dicono i medici e il mondo sanitario. Anche rispetto a una politica regionale di sviluppo della sanità», rileva il sindaco, rivolgendosi ai contrari in aula alla variante.  Precisando: «Si è scelto Muraglia perché l’area è pubblica. Non si sbanca nessuna collina, si costruisce in zona già costruita. E rispetto alle altre ipotesi è stata ritenuta migliore sul lato della viabilità. Perché si fa il casello a Santa Veneranda e c’è l’interquartieri». Quindi «in dieci minuti ogni parte di città può raggiungere l’ospedale di Muraglia. In più si rende fruibile l’ospedale, attraverso l’interquartieri che intercetta la Montelabbatese, a chi proviene dai Comuni della Valle del Foglia. E con il casello a Santa Veneranda il collegamento tra Pesaro e Fano avverrà in pochi minuti».  Insiste Ricci: «Mettiamo in condizione la Regione di fare il nuovo ospedale e lavoreremo perché sia fatto prima possibile». Anzi: «Chiediamo alla Regione di non traccheggiare ma di andare avanti spediti. Anche perché abbiamo bisogno di sviluppare il nord della sanità marchigiana». Su Muraglia: «Non sono per espandere la città. Abbiamo previsioni di costruito da riconvertire. Nel giro di un chilometro lì ci sono tutti i servizi. E’ una scelta accuratamente valutata. Se poi si vuole continuare a dire di no a prescindere…». La scelta urbanistica, secondo il sindaco, «consentirà al prossimo consiglio comunale di aprire un ragionamento serio sulla trasformazione dell’area del San Salvatore». L’idea di Ricci è «una ‘Casa della Salute’ nell’area recentemente ristrutturata, radunando gli ambulatori sparsi in città». Mentre per la parte vecchia «un concorso architettonico di trasformazione. A mio parere destinato al tema dell’invecchiamento della popolazione». Conclusione: «Adeguiamo il Prg, per costruire il nuovo ospedale in un’area di costruito. Con un nosocomio di circa 500 posti letto, secondo l’idea della Regione. Poi vedremo il progetto, dove il Comune avrà certamente voce in capitolo sulla valutazione d’impatto ambientale». Ribadisce: «Il prossimo consiglio avrà tutti gli strumenti per vedere il progetto nell’iter scelto dalla Regione. Ma quando si discute da 30 anni, è irresponsabile cercare sempre di mettersi contro i processi di modernizzazione. Che in questo caso riguardano la salute pubblica».

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