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Nessunə esclusə: a Pesaro e Fano laboratori e performance collettive per indagare la questione di genere

Ceccarelli, Mengucci, Cucchiarini: «Amministrazioni unite nella battaglia culturale, sociale ed educativa contro gli stereotipi di genere». Aperte le iscrizioni per i laboratori previsti il 16, 18 e 20 agosto nel giardino della San Giovanni

Approfondire e far emergere tutto ciò che ruota attorno e dentro la questione di genere (identità, violenza, stereotipi e orientamento sessuale) insieme. Questo l’obiettivo di “Nessunə esclusə” in programma con i laboratori del 16, 18 e 20 agosto a Pesaro e con la performance del 26 settembre a Fano, ideata dal collettivo Truth Inside Females e promossa dalle amministrazioni comunali di Pesaro e Fano.

«È un progetto innovativo - sottolinea Giuliana Ceccarelli, assessora alla Crescita e alla Gentilezza di Pesaro - che unisce arte, comunicazione e laboratorialità, dalla grande portata comunicativa. Mi auguro che l’iniziativa riceva l’adeguato seguito che merita perché frutto di un lavoro condiviso dalle Amministrazioni di Pesaro e Fano insieme alle ideatrici. Crediamo sia necessario impegnarsi per favorire una consapevolezza capace di generare un cambiamento e accelerare il percorso contro la violenza sulle donne e per la massima inclusività».

Sara Mengucci,
assessora alla Solidarietà di Pesaro, aggiunge: «Ringrazio il collettivo per aver ideato un progetto con un approccio culturale innovativo finalizzato a combattere gli stereotipi di genere attraverso dei laboratori artistici, che rappresentano allo stesso tempo, uno strumento a livello educativo e sociale. Una caratteristica che rende “Nessunə esclusə” davvero attrattiva».

Parla di un «approccio giovane, ricercato, colto alla tematica», l’assessora alle Pari Opportunità di Fano Sara Cucchiarini, nel presentare l’iniziativa: «“Nessunə esclusə” è capace di parlare un linguaggio nuovo, che deve cambiare per rappresentare tutti. Insieme all’Amministrazione di Pesaro abbiamo creato un percorso comune che mi rende orgogliosa: è fondamentale andare oltre i campanilismi per raggiungere risultati importanti».

“Nessunə esclusə” prevede i laboratori gratuiti di lunedì 16, mercoledì 18 e venerdì 20 agosto dalle 18 alle 22 nel giardino della Biblioteca San Giovanni di Pesaro (iscrizione obbligatoria entro il 14 agosto inviando una mail a truthinsidefemales@gmail.com o contattando il numero 349.1336852) e la performance in programma il 26 settembre, dalle 17, nel centro storico di Fano con conclusione a Palazzo Bracci.

Si tratta di «un’azione performativa collettiva creata per lo spazio pubblico, che unisce la pratica artistica all’attivismo» spiegano Giulia Terenzi, scrittrice creativa e co-fondatrice del collettivo Truth Inside Females, Giulia Tomasello, designer e co-fondatrice del collettivo e Valentina Battistoni, performer, danzaterapista e collaboratrice di Truth Inside Females.

Si inserisce in una progettualità che coinvolge la ricerca artistica di Valentina Battistoni e il lavoro multidisciplinare rivolto alla comunità del collettivo Truth Inside Females. Prevede una ‘call to action’, una chiamata all’azione, aperta alle persone dai 18 anni in su «interessate alle tematiche e desiderose di farle emergere in modo creativo avvalendosi di strumenti artistici. Chi risponderà alla chiamata prenderà parte ai laboratori gratuiti; momenti preparatori alla performance che si terrà nelle strade del centro storico di Fano all’interno delle attività di “Umanesimo Artificiale” in programma a settembre».

«L’azione performativa sarà una vera e propria ‘processione’ collettiva. L’intento è mostrare e vivere con il proprio corpo il tempo necessario per il cambiamento. Abbattere stereotipi di genere così radicati nella società, infatti, è un lavoro duro e faticoso, in cui bisogna armarsi di tanta pazienza, tenacia e determinazione. È un processo lento, ma possibile, e lo è ancora di più se ad agire è tutta la comunità e non solo le persone direttamente interessate».

«“Nessunə esclusə”, abbracciando un agire intersezionale e transfemminista, vuole essere un diffusore di libertà, emancipazione, benessere collettivo, educazione e conoscenza. E lo fa manifestandosi nello spazio pubblico, quello che dovrebbe essere abitato liberamente da tuttə, e vivendo la strada in modo creativo. È qui che la pratica artistica incontra l’attivismo e lo fa usando il corpo in un senso che è anche politico» hanno concluso.

L’iniziativa ha raccolto il plauso di Giacomo Galeotti, segretario di Marche Pride e presidente Arcigay Pesaro Urbino: «Ringrazio le Amministrazioni per il supporto al progetto e ringrazio il collettivo per aver scelto di utilizzare un linguaggio ampio ed inclusivo, che prevede l’utilizzo dello schwa (ə). È un’azione molto importate che, affiancata a quella prevista durante i laboratori, mostrerà la portata rivoluzionaria dell’utilizzo consapevole di corpo e linguaggio».

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