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Firme di Monteciccardo per unirsi a Pesaro, Ricci: «Lusingati ma cauti»

Il sindaco: contenti che residenti guardino a noi con processo di aggregazione dal basso, ora studieremo bene bilancio e conti prima di prendere orientamento

PESARO –  A Monteciccardo parte la raccolta firme per la fusione con Pesaro, promossa da un comitato spontaneo di residenti. «Lusingati ma cauti», in sintesi, la reazione di Matteo Ricci. Così il sindaco: «Ci fa piacere che tanti cittadini di Monteciccardo guardino al Comune di Pesaro come ‘unica possibilità di rilancio economico-sociale e culturale’. Del resto crediamo fortemente nei processi di aggregazione dal basso in unioni di Comuni e fusioni», evidenzia Ricci. Che allo stesso tempo, tuttavia, si dice «molto cauto, perché ci risulta che il Comune di Monteciccardo abbia grandi problemi di bilancio». Quindi, «vogliamo vedere bene i conti e valutare in modo accurato la situazione prima di prendere un orientamento. Nei prossimi giorni studieremo le carte». Di certo, aggiunge Ricci, «il fatto che il percorso parta dal basso, ovvero dagli stessi residenti di Monteciccardo, è un aspetto positivo che denota maturità. Tanti cittadini, pragmaticamente, guardano ai processi di aggregazione dal basso per avere Comuni più forti, moderni ed efficaci. E salvaguardare i servizi nel territorio». Il sindaco auspica ora che tutte le forze politiche «valutino il tema in modo istituzionale, cercando di capire bene i pro e i contro, prima di decidere. Esaminando bene gli effetti che potrebbero scaturire dall’ingresso di Monteciccardo nel Comune di Pesaro dal punto di vista del bilancio (l’ipotesi è fusione per incorporazione; la raccolta firme avviata dal comitato di residenti punta all’indizione del referendum consultivo; ndr)».



(f.n.)


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