Contenuto principale

Tamponi rapidi 0-6 anni, dal Consiglio comunale l'appello a Governo e Regione

Tra gli argomenti: la riqualificazione degli sgambatoi, le modifiche statutarie alla Fondazione Patrimonio Fiere; la tutela dei diritti, l’adesione alla campagna “Stop alle bombe sui Civili”, le delibere relative al Prg

“Garantire la gratuità dei test diagnostici antigenici rapidi per bambini dagli 0 ai 6 anni” ma anche "snellire le pratiche di tracciamento e sostenere le famiglie e le scuole per agevolare il rientro un classe sicuro", questo l’obiettivo della mozione urgente - emendata – approvata all'unanimità dal Consiglio comunale riunito dal pomeriggio.

INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE
Primo argomento discusso dall’assise è stato quello della"riqualificazione degli sgambatoi comunali", necessari, secondo l’interpellanza firmata da Michele Redaelli (Forza Italia) che ha presentato un documento «che disegna lo stato di fatto dei servizi presenti e di quelli mancanti; analizziamo un tema sentito sia dai padroni dei cani, sia dai residenti delle aree in cui insistono» ha detto il consigliere a cui ha risposto l’assessore al Fare Riccardo Pozzi: «Un lavoro prezioso che parte da una ricognizione e che ho condiviso con l’assessorato alla Sostenibilità e con gli uffici. L’Amministrazione ha dimostrato una crescente sensibilità verso gli animali e verso i cani in particolare, come dimostrato l’inaugurazione della spiaggia dedicata nel 2019». Il lavoro del consigliere, «ha fatto emergere situazioni che necessitano di piccoli o medi interventi. Assicuriamo sin da ora la disponibilità di uffici, personale e materiale per eseguirli. In generale, non ci sono grandi problematicità. Tra gli interventi richiesti, quelli relativi all’illuminazione: «Ogni aggiustamento va valutato», sottolinea Pozzi che ha concluso citando «come, durante uno degli ultimi incontri con i residenti sia emersa le necessità di un’ulteriore area dedicata, da prevedere vicino al centro storico. È una possibilità che stiamo valutando».

In risposta all’interrogazione di Andrea Marchionni (Lega Salvini Pesaro) sui "Proventi sanzioni tutela animali" Enzo Belloni, assessore all'Operatività, ha chiarito: «Nel 2020 sono state 94 in totale, di queste: 58 per animali vaganti nel territorio; 29 per cani senza guinzaglio; 1 per malgoverno e cattiva detenzione; 6 per iscrizione irregolare. Nel 2021 sono state 64 di cui: 27 per animali vaganti nel territorio; 26 per cani senza guinzaglio; 11 per iscrizione irregolare». «Le multe sono state rilevate dalla Polizia locale - ha detto Belloni -. Assicuriamo che i controlli saranno incentivati e che gli introiti saranno destinati ai canili e gattili della città».

A seguire è stata l’interrogazione di Emanuele Gambini (Prima c’è Pesaro) su "cisterne Fox Petroli e relativo piano di evacuazione aggiornato", Enzo Belloni, assessore all'Operatività ha precisato: «Il piano è stato aggiornato dalla Prefettura e dalla Protezione civile con decreto prefettizio del 20 febbraio 2019 ed è scaricabile dal sito della Prefettura. Gli scenari previsti sono 2. Il primo è l’allarme incendio e prevede l’evacuazione di circa 1200 residenti nella fascia compresa tra i 300metri dai depositi. Gli stessi verrebbero indirizzati al campo sportivo di via Respighi e nell’area del Rossini Center). Nel caso di incendio protratto, prevede navette verso la Vitrifrigo Arena che può ospitare a 4738 persone. La seconda ipotesi è quella del rilascio di liquidi in acqua, per la quale non si ritiene di dover fare evacuazione. A dicembre 2021, si è svolta un’esercitazione tecnica. L’impegno del Comune è quello di allertare gli amministratori dei condomini della zona rispetto al piano redatto».

PROPOSTE DI DELIBERAZIONE
Si è aperta poi la discussione dell’aula che ha approvato con 20 voti favorevoli (10 gli astenuti), le modifiche statutarie alla Fondazione Patrimonio Fiere. Enzo Belloni, assessore con delega alle Società partecipate, ha spiegato che si tratta «della riduzione di alcuni organi di governance dell’ente». Tra le novità: la soppressione del “Comitato Esecutivo” e l’attribuzione dei relativi poteri al Presidente; la sostituzione del Collegio dei Revisori con la figura del Revisore Contabile Unico; la riduzione a 3 (anziché 9) dei componenti del Consiglio, di cui due nominati dalla Camera di Commercio delle Marche ed un rappresentante nominato d'intesa fra i soci fondatori pubblici (Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Pesaro e Comune di Fano). «È una riduzione sostanziosa dell’apparato: l’Ente ha già ceduto il 95% dei capannoni. Rimane solo il Salone d‘onore, affittato fino al 2023, che tornerà poi di proprietà per altri 3 anni. Concluso tale periodo potrà essere venduto; a quel punto l’ente non avrà più senso d’esistere». «Il Comune - ha terminato Belloni - possiede una quota marginale della Fondazione, pari all’1,8%».  
Pedretti (Forza Pesaro #ungranbelpo’): «Operazione virtuosa che ridimensiona gli organi statutari per abbattere i costi e che è proiettata al 2026, anno in cui si prevede la cessazione dell’ente».
Andreolli (Lega): «È il primo atto di un funerale. Buone le modifiche che riducono gli organi di governance, ma c’è da raccogliere una critica nel non aver mai scommesso su questo potenziale patrimonio della città».

Approvata all’unanimità la delibera sulle “controdeduzioni alle osservazioni e adozione definitiva della variante al Prg riguardante il cambio di categoria d’intervento di 6 immobili ubicati in diverse aree della città”. «Siamo al secondo passaggio in consiglio, seguirà il terzo relativo all’approvazione» ha spiegato Mila Della Dora, assessora alla Rapidità: «I fabbricati sono già stati valutati ad aprile 2021 dal consiglio a cui chiediamo di esprimersi sulle 3 osservazioni pervenute in fase di pubblicazione. Osservazioni che sono riferite al cambio di tipologia d'intervento». In particolare: per quello in strada Trebbio della sconfitta che passa da Rc a Rv; per l’immobile di via Pontevalle, che passa da Rc a Rv*; per il terzo, in strada di Cerreto, che passa da Rc a Rv*. Il servizio Urbanistica, nell’istruire la pratica, dopo i sopralluoghi, ha evidenziato che «sebbene i tre edifici presentino caratteristiche di pregio, le stesse non sono tali da prevedere una tutela con interventi di risanamento conservativo».

Della Dora, assessora con delega all’Urbanistica, ha presentato anche la delibera successiva (emendata), “per l’adozione della variante sostanziale al Prg su un’area produttiva di Villa Fastiggi” approvata all’unanimità. «Il documento permette di continuare sulla linea della politica di flessibilizzazione delle modalità d'intervento e del costruire sul costruito adottate dall'Amministrazione. L’area in oggetto è quella compresa tra via Venturati e Cangiotti, costituita da capannoni artigianali-produttivi inseriti in un contesto residenziale. Parliamo di un’area ampia, di 25mila mq, per la gran parte di proprietà privata e solo in piccola parte di proprietà del Comune (1.700metri, limitatamente alla sede stradale di via Cangiotti) per la quale il Prg prevedeva un intervento unitario. Con la delibera rispondiamo alle sollecitazioni dei proprietari, motiviate dalla difficoltà di compiere un intervento unitario; permetterlo a stralci ne favorirà la realizzazione». «Avere un Prg flessibile – ha concluso Della Dora - permette e permetterà il recupero tessuto edilizio esistente e spingerà la riqualificazione degli edifici. Mi auguro che altre proprietà possano seguire l’esempio tracciato».
Redaelli: «La delibera semplifica e supporta la riqualificazione dell’area svincolando le parti e consentendo interventi autonomi. L’emendamento presentato prevede che il 10% del 25% della superficie oggetto di intervento, venga riqualificato collocando del verde. Una quota significativa ma che, allo stesso tempo, non vincola i lavori».
Pagnoni Di Dario (Pd): «Il documento spinge la riqualificazione dell’area produttiva e artigianale inserita nel villaggio della bioarchitettura. Un primo passaggio che rappresenta il volere dei cittadini».
Castellani (Una città in Comune): «Snellire processi amministrativi significa creare valore. Tra le poche delibere che mette tutti contenti».

MOZIONI E ORDINI DEL GIORNO
Al centro del dibattito poi, l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 e la situazione scolastica di cui si è discusso tramite la mozione con carattere d’urgenza, emendata, approvata con 28 voti favorevoli, presentata dal consigliere Luca Pagnoni Di Dario, in cui si «impegna sindaco e giunta a farsi portavoce presso il Governo per un immediato interessamento al fine di prevedere di estendere la gratuità di test antigenici rapidi per la rilevazione di antigene SARS-CoV-2» e di «farsi portavoce presso la Regione Marche, con l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini per un immediato interessamento al fine di prevedere un utile sforzo finanziario, compatibilmente con il bilancio regionale, affinché, nelle Marche, venga garantita la gratuità, o in subordine un contributo, dei test diagnostici antigenici rapidi per i bambini da 0 a 6 anni"». 

Per Andreolli che ha relazionato sull’emendamento proposto, «Va fatta chiarezza riportando l’entità delle cifre previste per questa tipologia d’interventio. Condividiamo la mozione ma crediamo che il soggetto a cui rivolgersi, in primo luogo, sia il Governo».
Biagiotti (Lega): «Il 18 novembre ho presentato un’interrogazione sia sui costi dei tamponi auto-diagnostici sia da quelli che gli alunni devono fare per rientrare in classe. Mi era stato risposto che tutto era in linea. Oggi si propone un ordine del giorno “urgente”; ciò fa pensare a una strumentalizzazione del tema».
Tomas Nobili (Forza Pesaro #ungranbelpo’): «La mozione chiede di rivedere le modalità di tracciamento, di potenziare le strutture Asur che devono seguirle, di dare alle famiglie percorsi agevoli per permettere il rientro in classe dei bambini per 14 giorni. La gratuità dei tamponi per le famiglie in difficoltà e con bimbi in fasce d’età 0-6, deve essere garantita, altrimenti ci sarà una disparità sociale molto forte».
Marchionni (Prima c’è Pesaro): «Rivolgo un appello al Governo perché faccia cadere il tabù delle quarantene dovute a contatti stretti avvenuti in classe per passare all’autosorveglianza attiva».Il parere della Giunta, è stato riportato dall’assessora alla Crescita Camilla Murgia: «Sono tantissime le classi in quarantena a Pesaro, al personale scolastico il ringraziamento per il grande impegno che sta mettendo». Murgia ha ricordato le iniziative messe in campo dall’Amministrazione comunale (dallo screening “Scuole sicure” al recente individuazione, a Soria, di una delle farmacie comunali gestite da Aspes con servizio di tamponi a prezzo calmierato per gli studenti, ndr): «Ora ci uniamo a una battaglia portata avanti da tante amministrazioni e dirigenti scolastici volta alla gratuità del tracciamento, a una modifica delle quarantene e a una maggior chiarezza del percorso guariti».

Approvato all’unanimità anche l’ordine del giorno a firma del presidente Marco Perugini e del vicepresidente Dario Andreolli, per l’adesione del Comune alla campagna “Stop alle bombe sui Civili”, promossa e coordinata dall’ANVCG, in rete con Campagna Italiana contro le Mine e Rete Italiana Pace e Disarmo, in occasione della celebrazione della Giornata Nazionale della vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo (1° febbraio). L’iniziativa prevede di esporre lo striscione con lo slogan “Stop alle bombe sui civili” e promuovere campagne di sensibilizzazione e informazione sulla violenza esplosiva sulle popolazioni civili, in collaborazione con le sezioni territoriali dell’ANVCG. L’ordine del giorno si propone inoltre di indirizzare alla Commissioni Esteri e i gruppi per i diritti umani della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica l’invito a sostenere, attraverso idonee iniziative d’indirizzo parlamentare, il percorso diplomatico per l’adozione della Dichiarazione Politica Internazionale sulle Armi Esplosive, al fine di garantire migliore protezione e assistenza umanitaria alle popolazioni civili coinvolte loro malgrado nelle guerre urbane”. Per Andreolli si tratta di «un tema che tocca la storia della vita familiare di tutti. Vogliamo mettere un mattone sopra l’altro per costruire un muro a difesa della cultura della pace, della difesa della vita per far sì che nessuno muoia sotto le bombe, a cause di guerra che sentiamo sempre vicine, anche quando avvengono geograficamente lontane da noi».

Sarà poi installata la "Panchina gialla per i diritti umani", iniziativa «utile a mantenere alta l’attenzione sui diritti; un lascito che dev’essere coltivato giorno dopo giorno», come spiegato da Lorenzo Lugli (M5S). «La panchina lo ricorderà ogni volta che la vedremo o quando lì ci siederemo». Dal consigliere Dallasta la proposta di prevederla in piazza del Popolo. Per l’assessore Murgia è «un altro tassello che si aggiunge al percorso di tutela dei diritti portato avanti dal Comune in maniera condivisa. L’augurio e l’impegno è quello di prevedere, insieme alla panchina, anche attività di formazione più ampio che coinvolga le scuole innanzitutto». 

Torna all'inizio