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Ricci: «Ecco il piano per i parcheggi a Baia Flaminia»

Tre mosse del sindaco per sciogliere i nodi della sosta: navetta e novanta posti auto nel triangolo tra via Belgrado e Lungofoglia. Col grande ponte ciclopedonale in prospettiva

PESARO – Novanta parcheggi nell’area-triangolo compresa tra via Belgrado e Lungofoglia delle Nazioni. Prima tessera di un piano in tre mosse, per sciogliere i nodi della sosta a Baia Flaminia. Matteo Ricci avvalora la linea, nell’assemblea convocata nella sala della biblioteca. Così il sindaco: «La Baia è cambiata negli ultimi anni. Con la ciclabile e le attività fisse c’è ancora più ancora più gente nel periodo estivo. E d’inverno è diventata un polo del food». Tuttavia: «C’è solo una via di ingresso. E già da prima era una zona con problemi di viabilità e parcheggi. Non a caso, il piano regolatore prevede sul Lungofoglia nuovi parcheggi da realizzare lungo la strada. All’altezza del circolo tennis». Così il sindaco mette sul tavolo le soluzioni. Con ordine: «Incentivare l’utilizzo della navetta, che d’estate è attiva tra i due porti. E’ una questione d’abitudine. Come lo è stato per la tratta di Sottomonte e del San Decenzio». Secondo punto: «Su Lungofoglia delle Nazioni non farei il parcheggio lungo la strada. Salterebbero tra l’altro cento alberi. E secondo i tecnici avrebbe meno senso un parcheggio a spina di pesce sul piano della sicurezza. Sarebbe anche meno funzionale, perché ci si allontana di più dalla zona centrale». Così «da qui nasce l’idea di sostituire la previsione urbanistica del parcheggio lungo la strada con il parcheggio nell’attuale campo da calcetto». Un’opzione «a 50 metri dai ristoranti e a poche centinaia di metri dalle spiagge, che ci consente di realizzare 90 parcheggi gratuiti (200mila euro l’investimento, ndr). Funzionale d’inverno e d’estate. Con una piccola rotonda su via Belgrado per ottimizzare la viabilità». Quindi: «Non servirà più entrare con l’auto dentro Baia Flaminia, nella zona più delicata». C’è poi la «soluzione definitiva». Ovvero il ponte ciclopedonale sul Foglia. Che collegherebbe la ciclabile di viale Trieste a quella della Baia: «Così - precisa il sindaco - il parcheggio tra i due porti diventerebbe funzionale per Baia Flaminia, che scioglierebbe interamente i nodi della sosta. Abbiamo dato l’incarico per il progetto, l’intervento è da due milioni. Ci vorrà realisticamente qualche anno, ma lo vogliamo fare. Perché sarebbe un’opera straordinaria», commenta Ricci. Quanto al resto: «Allargare viale Varsavia? Insano dal punto di vista ambientale. La cosa peggiore è portare le auto a fare il giro dentro Baia Flaminia, congestionando il traffico nella strada a senso unico.  Molto più giusto fermare le auto prima, in modo tale che non ci si infili dentro la zona da tutelare sul lato ambientale. Sotto il parco San Bartolo. Fare il parcheggio lì non sarebbe neppure funzionale per l’inverno». Puntualizzazioni: «Non si fa il parcheggio al posto del verde, ma al posto del campo da calcetto. Considerando che ce ne sono altri nella zona. Salvaguardiamo molto più verde, perché abbattiamo al massimo cinque alberi rispetto a cento». Sul bando del circolo tennis: «Nei prossimi mesi faremo la gara per la gestione. Ricordo che l’area è comunale. E siccome il piano regolatore prevede i parcheggi, non possiamo mettere a bando l’area senza i posti auto. Abbiamo due opzioni: o facciamo il bando con i parcheggi lungo la strada, oppure li raggruppiamo in una parte. Ritengo molto più funzionale la seconda scelta. Del resto l’area è del Comune, non dei potenziali gestori. Ci sarà una gara: chi la vorrà gestire, farà il progetto in base a quello che mette a disposizione il Comune. Non posso fare spallucce rispetto all’esigenza dei parcheggi, quando tra l’altro c’è una previsione del Prg. Dobbiamo pensare all’interesse generale». Sulla piscina: «Rimarrà scoperta, considerata l’apertura dell’impianto di via Togliatti e i lavori su quella del Parco della Pace». La novità annunciata da Ricci è che «il parcheggio della Baia sarà realizzato dal Comune. Abbiamo trovato risorse ad hoc destinate allo scopo. Alla nuova gestione chiederemo altri servizi e maggiore qualità. Togliendogli l’onere dell’intervento. Quindi, in realtà, diamo una mano ai futuri gestori. Lo spazio eventuale per recuperare un’altra parte sportiva c’è, se lo si vuole. Non ci sono problemi urbanistici». Sulla viabilità del quartiere, comunicazioni del sindaco: «La sperimentazione della rotatoria di Largo Tre Martiri partirà nelle prime settimane del 2019».  

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