Contenuto principale

L’omaggio del Conservatorio Rossini ad Amilcare Zanella nel 150esimo della nascita

Dal   al 

'Ho narrato a le stelle, ai fiori, a l'acque'. A Palazzo Olivieri un pomeriggio il compositore piacentino che diresse il Liceo Musicale Rossini. Per partecipare occorre prenotare

Il 16 ottobre 1940, nel discorso di congedo dal suo incarico di direttore del Liceo musicale Rossini, Amilcare Zanella (1873-1949), compositore, direttore d’orchestra, pianista, alla conduzione dell’Istituto pesarese da 35 anni, esprimeva una speranza: «non essere dimenticato dai pesaresi».
A 150 anni dalla sua nascita, a questa speranza il Conservatorio Rossini dà un seguito. Il 26 settembre alle ore 15.30, il Conservatorio - in collaborazione con il Conservatorio Nicolini di Piacenza e con il patrocinio della IALM – Italia -, omaggerà il compositore piacentino con un appuntamento a Palazzo Olivieri: un pomeriggio dedicato all’esplorazione della sua biografia e all’ascolto delle sue opere. Con Amilcare Zanella si chiude la storia del Liceo musicale; il suo successore, Riccardo Zandonai, sarà infatti il primo direttore del Regio Conservatorio “G. Rossini”.

Ideato, promosso e coordinato da Concetta Assenza e Piero Marconi (docenti del Conservatorio), l’omaggio a Zanella prevede l’alternarsi di conversazioni e musiche del Maestro, accompagnate da una mostra di documentazione iconografica allestita da Sara Paoloni (collaboratrice di biblioteca del “Rossini”).

Dopo i saluti istituzionali del presidente Salvatore Giordano e del direttore Fabio Masini, Marcoemilio Camera, presidente IAML-Italia, introdurrà un tema particolarmente discusso negli ultimi decenni: il ruolo occupato dalle biblioteche di conservatorio nell’ambito della conservazione dei beni musicali. Patrizia Florio (referente di biblioteca del Conservatorio Nicolini di Piacenza) ricostruirà gli anni giovanili di Zanella tra Parma e Piacenza, mentre Concetta Assenza si concentrerà sul lungo periodo trascorso dal compositore alla guida del Liceo musicale Rossini e sul suo lascito documentario conservato nella biblioteca del Conservatorio. A seguire uno sguardo sugli ultimi anni di Zanella, segnati dalla solitudine e da precarie condizione economiche, per poi tornare alla musica con uno scorcio del musicologo Andrea Parissi su Zanella trascrittore di Rossini. Si ricorderà anche Roberto Righi, studente del Conservatorio Rossini, la cui morte prematura ha interrotto il suo lavoro di tesi dedicato al musicista piacentino.

In programma anche composizioni pianistiche e da camera eseguite su un ideale palco nella Sala delle Colonne di Palazzo Olivieri da docenti e studenti del Conservatorio. Gran finale con la Rossini Cellos Orchestra diretta da Claudio Casadei.  

Amilcare Zanella

Artista poliedrico, organizzatore instancabile, fautore della Rossini Renaissance, Zanella giunge al Liceo musicale nel 1905, dopo un aver svolto un biennio alla direzione del Conservatorio di Parma e con una fama già consolidata di compositore e pianista. Le scelte in campo didattico e la promozione dell’attività artistica gli consentono di superare in poco tempo la diffidenza dei “mascagnani” e di proseguire nella costruzione di una scuola all’avanguardia, considerata come «il primo istituto artistico d’Italia».

Per il programma dettagliato: www.conservatoriorossini.it 
Ingresso su prenotazione. Per informazioni scrivere a: eventi@conservatoriorossini.it


Torna all'inizio