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Il restauro e la nuova guida della chiesa di Sant'Agostino

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Il recupero del prezioso coro ligneo e la pubblicazione a cura di Giovanna Patrignani sono promosse dall'Arcidiocesi di Pesaro grazie al contributo del Lions Club Pesaro Host

Giovedì 15 giugno alle 21.00 l’Arcidiocesi di Pesaro e il Lions Club Pesaro Host presentano nella chiesa di Sant’Agostino il restauro conservativo del prestigioso coro intarsiato di epoca sforzesca (secoli XV-XVI) e la guida storico-artistica illustrata della chiesa a cura di Giovanna Patrignani.
Il restauro e la guida, sono stati sponsorizzati dal Lions Club Pesaro Host rendendo possibile una significativa azione di conservazione e valorizzazione di un tassello importante del patrimonio storico artistico della città. Le operazioni di pulitura sono state condotte dalla ditta Bischi Restauri di Paolo Bischi, sotto l’alta vigilanza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche.

Intervengono: S. E. R. Mons. Sandro Salvucci Arcivescovo Metropolita di Pesaro, don Stefano Brizi vicario generale dell’Arcidiocesi di Pesaro e parroco di Sant’Agostino, Paola Righetti presidente del Lions Club Pesaro Host, Filippo Alessandroni direttore dell’Ufficio Beni Culturali e Arte Sacra dell’Arcidiocesi di Pesaro, Giovanna Patrignani e Alessandro Marchi storico dell’arte e autore di alcune schede della guida tra cui quella del Coro.

Situato dietro l’altare maggiore, il Coro si compone di due ordini di venti più trenta stalli lignei intervallati da pregevoli intagli e intarsiati nelle specchiature e nelle cornici. L'opere è il risultato di vari vicissitudini e spostamenti, di cui l’ultimo dovuto alla ristrutturazione settecentesca della chiesa. La frequente presenza di emblemi sforzeschi (anelli diamantati, sfingi alate, ali di pipistrello, rami di melo cotogno) e le due sculture in forma di animali fantastici raffiguranti Costanzo Sforza e Camilla d’Aragona - signori di Pesaro, sposi dal 1475 - documentano la committenza sforzesca, ulteriormente ribadita dalle raffigurazioni presenti negli specchi centrali, ritenuti i più antichi, concepiti come finestre aperte su ben 23 vedute architettoniche di singoli edifici, scenari urbani e vedute panoramiche di Pesaro quattrocentesca, su cui si stagliano i profili di torri, campanili ed edifici monumentali, fra cui la Rocca di Gradara, Rocca Costanza, il Palazzo Ducale, Porta Fanestra e la chiesa di San Giovanni Battista.
Le vedute sono magistralmente realizzate secondo i canoni della tarsia prospettica rinascimentale. La critica recente ha sottolineato che la cultura delle maestranze attive nel coro di Sant’Agostino è di marca prettamente senese, la stessa che un gruppo di artisti capeggiati da Francesco di Giorgio Martini aveva importato nel cantiere di Urbino.

La pubblicazione La chiesa di Sant’Agostino a Pesaro. Guida storico-artistica illustrata, Metauro Edizioni Pesaro, è a cura di Giovanna Patrignani, valente storica che ha già pubblicato numerosi articoli, saggi e monografie su vari aspetti della storia e dell’arte di Pesaro. Pur essendo una delle più antiche e belle della città e conservando diverse preziose opere d'arte, la chiesa monumentale di Sant'Agostino - che risale al 1258 e viene radicalmente ristrutturata nella seconda metà del settecento - era ancora sprovvista di una guida monografica. Documentata e scientifica ma al tempo stesso agile e divulgativa, la pubblicazione colma così un vuoto storico-artistico su uno degli edifici storici religiosi più importanti della città. Gli autori delle schede che la compongono sono noti storici dell’arte e studiosi tra cui Rodolfo Battistini, Grazia Calegari, Marco Droghini, Alessandro Marchi, Benedetta Montevecchi, Giovanna Patrignani, Filippo Alessandroni.
I testi sono accompagnati da una ricostruzione grafica in pianta dell’edificio realizzata dall’architetto Alessandro Paccapelo e costituiscono una ricognizione critica a tutto campo delle secolari vicende storico-artistiche e delle importanti opere d’arte in essa conservate, fra cui il maestoso portale gotico di committenza malatestiana e lo stupendo coro intarsiato.

Info:

ARCIDIOCESI DI PESARO/UFFICIO BENI CULTURALI E ARTE SACRA
beniculturali@arcidiocesipesaro.it | 072130043

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