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Il Consiglio approva la variazione al Bilancio e al Piano delle Opere. Al lavoro su scuole, manutenzioni e progetti Pnrr

Sì del Consiglio comunale alle prime variazioni dell’anno al Bilancio di Previsione e al Piano delle Opere. L’assise ha inoltre approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica della “Cittadella del Basket” di via Togliatti, l’individuazione delle zone silenziose a Monteciccardo, votato Panicali e Dallasta come consiglieri del Consiglio dell’Unione Pian del Bruscolo (in sostituzione di Conti e Biagiotti) e analizzato i lavori di ripristino dopo l’installazione della fibra ottica.

INTERROGAZIONI
Il pomeriggio si è aperto con l’interrogazione del consigliere Emanuele Gambini sul rifacimento delle sedi stradali e nuove asfaltature dopo i lavori per l'installazione della fibra ottica in città svolti da Open Fiber. Riccardo Pozzi, assessore al Fare, ha detto: «Sono lavori che potenziano l’infrastruttura digitale, fondamentale per la competitività del territorio: le connessioni veloci sono orami una condizione necessaria, più che un plus, per lo sviluppo economico». Scendendo nel dettaglio degli interventi, Pozzi ha sottolineato: «Non sono soddisfatto del lavoro e degli sforzi messi in piedi dalle due società che stanno operando nel territorio (Open fiber e Fiber Coop) ma il vero problema è che i Comuni hanno pochi strumenti per pretendere un certo tipo di intervento e il rispetto dei tempi di ripristino del manto stradale dopo l’installazione dell’infrastruttura». I numeri: «Sono 19mila i mq di ripristini definitivi fatti fino ad oggi da Open Fiber», ha detto Pozzi che poi ha aggiunto: «Non vanno bene i tempi tra i ripristini provvisori e quelli definitivi». L’assessore ha sottolineato che le due ditte, come molte, «Hanno subito difficoltà collegate all’aumento dei prezzi del materiale» e che «alcune volte abbiamo ottenuto il rispetto dei tempi, altre no». «Il Comune, nell’ultima richiesta presentata al Suap – ha concluso - non ha concesso l’autorizzazione, ponendo come condizione il completamento dei ripristini definitivi. Durante l’ultimo confronto con le società, c’è stato l’impegno di riprendere tali operazioni appena le condizioni meteo lo consentiranno».
E. Gambini: «Raccomando all’Amministrazione il controllo dei lavori: il danno potrebbe essere 10 volte superiore a quello presunto».

PROPOSTE DI DELIBERAZIONE
La prima delibera, votata all’unanimità dal Consiglio, ha riguardato l’elezione dei consiglieri in rappresentanza del Comune di Pesaro nel Consiglio dell'Unione Pian del Bruscolo. Una necessità seguita alla cessazione dalla carica di consigliere di Maria Rosa Conti (a seguito della nomina ad Assessore alla Sostenibilità del Comune di Pesaro) e delle dimissioni di Roberto Biagiotti da consigliere dell'Unione. Sono stati Chiara Panicali (espressione del voto della maggioranza) e Giovanni Dallasta (espressione del voto della minoranza) i consiglieri votati dall’assise in sostituzione di Conti e di Biagiotti.

Approvata con il voto favorevole di 21 consiglieri (7 contrari), la Variazione al Bilancio di previsione 2023-25 presentata dall’assessore al Rigore Andrea Nobili: «Prima variazione dell’anno fatta in tempi rapidissimi perché il nostro obiettivo è mettere a disposizione le risorse per i singoli servizi per poterle utilizzare quanto prima e per programmare al meglio i lavori da eseguire. Il primo dato importante che risulta dal documento è che mettiamo a disposizione gli oltre 10milioni di euro assegnati dal Fondo Sviluppo e Coesione dal Comune per la Casa per le tecnologie emergenti "CTE Square". Un risultato importantissimo che dimostra che quando l’Amministrazione presenta dei progetti lo fa in maniera seria e ben integrata». Le risorse saranno divise in due tranche (di cui euro 5.249.860,00 sull’annualità 2023 e 4.757.615,90 sull’annualità 2024): «A differenza dei fondi Pnrr abbiamo solo due anni di tempo per la spesa, per cui era importante avere risorse disponibili quanto prima» ha aggiunto Nobili.
Nella Variazione rientra anche lo stanziamento ministeriale destinato al ristoro delle maggiori spese sostenute dai comuni per consumi di energia e gas quantificato in 380.000 euro e destinato a liberare le risorse di parte corrente destinandole a: incarichi di servizio Lavori pubblici (65mila euro, in particolare per l’intervento del cavalcaferrovia); manutenzione scuole primarie (30mila euro) e ampliamento primaria di Monteciccardo (10mila euro); imposte e tasse a carico dell'ente (80mila euro); servizi diversi pubblica incolumità (5mila euro)». Figurano qui anche i 190mila euro per la manutenzione delle strade, aree verdi e ciclabili. «Come detto in sede di presentazione di Bilancio – ha precisato Nobili -, ribadiamo che ogni qualvolta saranno disponibili delle risorse, una parte importante di questa sarà destinata alle manutenzioni, un tema molto caro all’Amministrazione insieme ai servizi sociali, educativi e alla cultura». Presenti inoltre nella variazione: il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro di 60mila euro per i lavori di restauro e messa in sicurezza della facciata di Casa Rossini; i contributi per l’Ats n.1 (trasferimenti regionali per il progetto Por da 84.000 euro e quelli ministeriali per il progetto Prins da 10.505,39); lo stanziamenti del contributo regionale di 676.618,32 da destinarsi a interventi di bonifica (ex Amga, via Trometta e via dell’Acquedotto); gli 84.687,70 (annualità 2023) del progetto “Be-Responsable” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Previste anche le risorse collegate «ai due mutui relativi alla scuola e all’intervento sulle mura di Monteciccardo che anticipiamo dal 2024 al 2023 per compiere due operazioni molto importanti per i cittadini dell’intero Comune».
Castellani: «Contenti della variazione, soprattutto della tempistica. Giusto mantenere elevata attenzione sulle spese, nonostante si preveda un calo dei costi energetici».
G. Marchionni: «È una variazione che risponde a logiche di bilancio che non condividiamo. Diamo atto che vengano messe risorse su manutenzioni, un tema che può coinvolgere però tutta la città». Su Monteciccardo, la consigliera ha evidenziato che «Viene data in parte risposta alle promesse elettorali fatte all’epoca» ma che «In una variazione come questa non può non saltare agli occhi l’importante ruolo svolto da Regione nei confronti di Pesaro, come ad esempio nelle risorse destinate al servizio di tutela ambientale, segno che non c’è un atteggiamento “anti-Pesaro”». «Spiace – ha aggiunto –aver saputo che l’Amministrazione non aderirà all’annullamento automatico dei debiti. Saremo l’unico capoluogo di provincia a non farlo. L’assessore al Bilancio di Ancona ha individuato il problema: recuperare quelle risorse sarebbe più costoso di quanto si andrebbe a ottenere. Spiace che il Comune di Pesaro non voglia adottare questo strumento: stona con la collaborazione che c’è da parte del Governo di centrodestra».
Andreolli: «Da febbraio il costo di gas e luce potrebbe abbassarsi ma in virtù della preoccupazione che avevamo in sede di redazione di bilancio a dicembre, mi sarei aspettato che si sarebbero affrontate le questioni con un approccio programmatico» ha detto prima di aggiungere, sul recupero fiscale: «È più quello che spendiamo per recuperare le tasse che quelle che recuperiamo. L’annullamento dei debiti, «Poteva essere una buona soluzione anche per Pesaro». Sul Bonus Tari 2022 del Comune: «L’Amministrazione è stata poco buona con i cittadini, molto con Marche Multiservizi».
Bellucci: «Dobbiamo dare un senso alla fedeltà fiscale, che è ciò che ci consente di fare le manutenzioni. Non accettare l’annullamento dei debiti fiscali è una scelta coerente con la nostra parte politica». Su Monteciccardo, «Confermiamo gli impegni presi con la fusione, una vittoria di questo consiglio e di questa giunta».
Mattioli: «Variazione virtuosa e necessaria, soprattutto perché va a tener fede agli impegni assunti nei confronti del Municipio, a partire dalla scuola, tema principe di questa amministrazione».

La terza delibera votata dall’emiciclo - 21 voti favorevoli e 7 contrari - è stata quella della Variazione al Piano triennale delle opere pubbliche 2023-25, e l’aggiornamento del Dup, presentata dall’assessore Pozzi: «È la prima variazione dell’anno, che facciamo mentre altri comuni ancora faticano a chiudere il bilancio». Tre gli elementi contenuti nel documento, «da cui si possono trarre altrettante considerazioni. Con i primi due interventi andiamo ad anticipare al 2023 i tempi sugli interventi di Monteciccardo: la “Ristrutturazione con ampliamento della scuola di Monteciccardo” per complessivi € 660.000 (annualità 2023) e il “Recupero mura storiche di Monteciccardo” per messa in sicurezza e creazione di valori del patrimonio del Municipio per complessivi € 410.000 (annualità 2023)». Da qui la prima considerazione: «Il nel rispetto degli impegni presi con il Municipio. Cercheremo in questo anno e mezzo di spinger ancor più per raggiungere altri risultati tangibili per i cittadini». La seconda considerazione di Pozzi è «L’importanza che diamo alle scuole meno centrali del territorio; in altri comuni oggetto di scelte ben diverse. Noi abbiamo deciso di investire e portare servizi in un territorio che altrimenti rischierebbe lo spopolamento». Terza considerazione, relativa al terzo intervento messo in Variazione: «Sulla nuova mensa scolastica ICS Pirandello andiamo a prevedere 57mila euro di risorse in più rispetto le stanziate. Abbiamo avuto infatti finanziamenti su progetti che rispondevano ai prezziari 2022 mentre oggi andiamo a gara con spese di materiale che, come contenuto nei prezziari regionali, sono aumentati del 25%. Il Comune di Pesaro riesce a rispondere a questa maggior spesa grazie alla sua capacità di recuperare risorse in un bilancio sano ma serve una presa di coscienza e un atto importante del Governo centrale per non trasformare le opportunità del Pnrr in qualcosa di pericoloso per i Comuni e per il ‘sistema-paese’».

Presente in Consiglio comunale, il presidente del Municipio Claudio Bonazzoli, è intervenuto sottolineando come «L’Amministrazione abbia rispettato, alla prima occasione utile, quanto chiesto nell’ultimo incontro di dicembre con il Municipio. Quelli presenti in variazione sono due interventi molto importanti. Il primo – sulla scuola – recepisce e riporta nel concreto la scelta fatta con il Comune di Vallefoglia di chiudere la struttura diSant’Angelo in Lizzola e accorpare le due scuole elementari in un edificio che andava quindi adeguato negli spazi e con la creazione di una mensa». «Una bella vittoria politica che mantiene i servizi nel territorio e spinge nel riscostruire il tessuto sociale: percorso che abbiamo deciso di compiere a partire dalla famiglia e, di conseguenza, dai servizi educativi». Dell’intervento relativo alle Mura, Bonazzoli ha spiegato essere «identitario per i residenti. Il corpo storico del borgo è stato distrutto durante la guerra. Con questa operazione, riqualifichiamo un’area di alto valore storico perché porta al castello e all’ultima parte delle mura. Consentirà di compiere, da piazza Europa, una suggestiva camminata per visitatori e per gli abitanti». Il presidente si è detto «Soddisfatto per quanto si farà e sulle tante cose che sono già state fatte, in primis su viabilità e manutenzione ordinaria di strade bianche, ma anche sull’illuminazione pubblica ed efficientamento energetico» e ha poi ricordato «la necessità di accelerare sugli altri elementi previsti nell’accordo di fusione».
T. Nobili: «Il nostro Comune ha avuto la capacità economica per sopperire a nuove mancanze dovute ai maggiori costi delle materie prime e realizzare comunque interventi legati a temi su cui abbiamo sempre puntato».
G. Marchionni: «Su Monteciccardo ci auguriamo che quanto richiesto sia mantenuto e che si acceleri sul resto». In generale, sulla variazione, la consigliera ha aggiunto: «Ci mette davanti ad errori politici di mesi fa e dovuti più alla politica nazionale che locale. L’ufficio Nuove opere del Comune è quello tra i meglio attrezzati in termini di personale: occorre che si lavori a testa bassa per ottenere finanziamenti per interventi di edilizia scolastica».
Due gli aspetti rilevati dal consigliere T. Nobili: «L’attenzione alle strutture scolastiche data dalla variazione, in particolare alla mensa della Pirandello che libererà spazi per le attività didattiche dei ragazzi; secondo, criticità Pnrr sul problema adeguamento prezzi: rischia di far perdere i progetti senza alcuna colpa dei Comuni».
Montesi: «Stiamo parlando di opere per 1milione di euro; la mensa dà una soluzione definitiva a un istituto e, su Monteciccardo, una risposta importante a una parte della città. Molto soddisfatto del lavoro fatto dagli uffici».
A.M. Mattioli: «La variazione conferma la volontà del Comune di attenzionare tutti i luoghi del territorio che hanno necessità di essere riqualificati e di rispettare tutti i cittadini che pagano le tasse».

Approvato - con 20 consiglieri favorevoli e 7 astenuti - il progetto di fattibilità tecnico-economica che comporta la modifica dello standard urbanistica da “Parcheggi a raso” a “Servizi Sportivi” dell’area compresa nella “Cittadella del Basket” di via Togliatti. Si tratta del progetto da 4milioni di euro finanziati dal PNRR “Sport e inclusione sociale” che prevede una “struttura coperta polifunzionale da adibirsi a campo di allenamento e/o per agonismo basket e attività motorie correlate, corredata di tribune e spogliatoi; uffici, sala riunioni e convegni; museo del basket; sala fitness e riabilitazione e spazi funzionali; sala infermeria; spazi esterni; campo da allenamento”. La nuova costruzione è composta da due corpi di fabbrica rettangolari, rispettivamente di dimensioni 34.98x26.86metri ed altezza massima di 8.85 metri (una zona sportiva) e di 6.78x24.96 metri e altezza massima di 13.05 (zona spogliatoi). Nel piano primo della piscina si prevede la realizzazione di: un’area fisioterapica; un’area per la pratica di attività fisico-sportiva; uffici. L’assessore Pozzi ha spiegato: «La federazione Italiana Pallacanestro ha scelto Pesaro per questo progetto, con grande soddisfazione per noi e per tutti i pesaresi che respirano da sempre l’aria del basket». L’intervento verrà realizzato con 4milioni di finanziamento Pnrr, «ancora una volta ottenuti dalla città su un impianto sportivo. Il Comune è stato capace di intercettare tutti i tre diversi bandi dedicati dal Pnrr». La “Cittadella” «prevede un intervento su una struttura già esistente, e risponde alle esigenze nate in fase di concertazione con la FIP». Con i 4milioni «andremo a completare il piano primo dell’attuale piscina di via Togliatti realizzando spazi ambulatoriali, una piccola palestra e gli uffici della Federazione. Andremo poi a realizzare una nuova palestra, rispondente ai canoni richiesti dal Coni, e un blocco servizi con sala pesi, spogliatoi e servizi igienici». Questa seconda parte di progetto, «va in deroga alle altezze previste nell’area (la palestra dovrà essere alta almeno 8 metri; il blocco servizi sarà di 3 piani (13 metri, in linea con l’altezza delle altre strutture nelle vicinanze) mentre l’area occuperà parte di una superficie oggi destinata a parcheggi». L’intervento consente «un’opportunità per risolvere un problema esistente. Prevediamo un’operazione sull’area area verde di fronte alla piscina che condurrà gli utenti, tramite un passaggio pedonale, al parcheggio di via Scarlatti». Prevista anche la progettazione di un nuovo parcheggio da circa 120 posti nella zona compresa tra la piscina e la scuola «che consentirà di risolvere problemi che rischierebbero di aggravarsi con i nuovi flussi di utenti in arrivo».
Il cronoprogramma della “Cittadella” è legato ai tempi dettati dal Pnrr: si dovrà dare inizio ai lavori entro giugno 2023; gli stessi dovranno finire entro marzo 2026.
T. Nobili: «Importante intervento su un’area che ha una predisposizione importante verso lo sport. Mi auguro che il progetto venga condiviso con il Quartiere - che lo accoglierà in modo molto positivo - ma non bisogna abbassare l’attenzione su la mobilità che ne conseguirà. Fondamentale, per questo, sarà l’uso del parcheggio di via Scarlatti e lo spingere sull’uso di mezzi pubblici e delle ciclabili di via Paganini».
G. Marchionni: «Speravamo di vedere una vera progettazione, non un impegno a intervenire sui parcheggi. Nel pacchetto dovrebbero far parte anche risposte per i cittadini, su dove si parcheggerà».
Lugli: «È davvero necessario un altro parcheggio nell’area? Il Comune pensi a un sistema sostenibile tecnologico come risposta a un problema che interessa tutte le città. Il piano conferma la disponibilità dell’Amministrazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche».
E. Gambini: «Come tifoso sono strafelice del progetto, da cittadino mi pongo invece tante domande. Il parcheggio della piscina è già intasato. Perché a casa Vuelle non è stato proposta di fare struttura in legno?».
Montesi: «Va evidenziata e analizzata tutta l’area di via Togliatti tenendo conto anche del nuovo tratto di Bicipolitana che sarà realizzato su via Paganini».
M. Gambini: «Le preoccupazioni dei residenti danno la misura sul fatto che non crediamo che la mobilità alternativa sia disponibile. Dobbiamo trasferire quote di traffico con una politica attiva della viabilità basata su percorsi e mezzi sostenibili».
Andreolli: «Nascondere alcune criticità significa accumulare problemi uno dopo l’altro».
G. Marchionni: «Non soddisfatta del progetto così come oggi presentato. La mobilità sostenibile è un bel concetto ma occorre applicarlo alla realtà: quella struttura verrà usata da persone con ridotta mobilità, sia da famiglie con bambini che non è detto ci vadano in bicicletta».
Mattioli: «È un progetto che la Federazione ha scelto di fare su Pesaro perché la città se l’è meritata. ».

A seguire sono state due proposte di permuta di altrettanti terreni (approvate all’unanimità). La prima, è di un terreno di 125mq di Pozzo Alto (usato dall’Amministrazione per gli orti comunali) che un privato ha chiesto di permutare con una porzione comunale di 115mq per realizzare una nuova recinzione che ridefinisca i confini di proprietà. La seconda riguarda un’area di Borgo Santa Maria che una ditta chiede in permuta destinando un terreno di 201mq. La richiesta nasce dal fatto che la richiedente utilizza di fatto l’area di proprietà comunale come corte pertinenziale del suo fabbricato, pertanto si ha la necessità di ridefinire i confini di proprietà da ambo le parti.

L’assessora alla Sostenibilità Maria Rosa Conti ha presentato la delibera, approvata con il voto favorevole di 24 consiglieri - che “Individua delle zone silenziose in aperta campagna come previsto dal decreto del Ministero della Transizione ecologica. Si tratta di un’area caratterizzata da boschi e aree agricole, con un'estensione pari a 5,5 km2 che rientra all’interno delle aree definite dalla Rete Natura 2000 quali SIC “Mombaroccio” - IT 5310013 e ZPS “Mombaroccio e Beato Sante”; è in una porzione del Municipio di Monteciccardo in classe II “aree prevalentemente residenziale”. «La richiesta dell’individuazione della zona è arrivata in seguito al decreto del Ministero che indicava finalità e piani di azione per la gestione del rumore ambientale - ha detto l’assessora Conti -. La Regione Marche ha chiesto di adempiere entro 6 mesi per creare a livello nazionale un elenco tenuto da Ispra e Ministero delle zone individuate dai comuni da aggiornare ogni 5 anni». Molto specifici i criteri indicati. «L’unica zona individuata nel territorio è quella inserita del Municipio di Monteciccardo. Siamo tra i primi della provincia ad aver attuato questo tipo di operazione che risponde all’esigenza di “tutela dall’inquinamento acustico ambientale; di assicurare alla popolazione adeguata tutela della salute, quale stato di completo benessere fisico, mentale e sociale; di perseguire, preservare e tutelare la buona qualità acustica ambientale nel territorio”».
Claudio Bonazzoli
: «Delibera che dà valore aggiunto a un’area di campagna e boschiva. È un’area Zps (perché qui nidifica l’albanella minore) e Sic (perché è presente la quercia bianca) su cui investire in termini di turismo e tutela ambientale. Ricordo che, appena Monteciccardo si è annessa, prima e dopo il Covid, abbiamo visto tante persone arrivare qui: si andava ad allargare il territorio comunale in un’area ancora da scoprire, e da valorizzare».

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