Essere nella carità: in quali forme?

Essere nella carità: in quali forme?
giovedì 08 febbraio 2024 ore 17,30

Sede: Palazzo Ciacchi (g.c.) Via C. Cattaneo. 34
ingresso libero fino esaurimento posti

INTERROGARSI SULLE VIRTÙ docente Marco Gallizioli
«Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!» I Cor, 13, 12

Secondo la tradizione cristiana ispirata alla Prima lettera di San Paolo ai Corinzi, tre sono le somme virtù teologali: la fede, la speranza e la carità. Sono le tre “cose” che, per l’Apostolo, rimangono oltre ogni effimera apparenza e che attribuiscono autenticità all’esperienza umana. Ampliando lo sguardo e uscendo da una prospettiva solamente confessionale, è oggi più che mai importante domandarsi in cosa l’umanità contemporanea abbia davvero fede, in cosa realmente speri, chi, come e quanto sia in grado di amare. Interrogarci sulle virtù, con l’ausilio della riflessione antropologica e letteraria, ci permette di riflettere con onestà sulla nostra cultura occidentale, sulla presenza o sull’assenza di valori fondativi, sul senso che, come collettività, siamo disposti ad attribuire all’esistenza. Ma, prima ancora, ci consente di pensare se, sempre come umanità, siamo davvero disposti a riconoscere il primato della carità su ogni altro principio.