Contenuto principale

Accoglienza e inclusione, Pesaro in Austria per l’ultimo step di S.I.Re.N.. Murgia: «Accolte nuove buone prassi per la seconda accoglienza, ora al lavoro per il rilancio della rete europea»

Si è svolto nella città di Straß in Steiermark l’evento finale del progetto europeo che vede il Comune di Pesaro tra i 6 protagonisti dello scambio di pratiche rivolte all’accoglienza

Il Comune di Pesaro torna a essere attore protagonista delle buone prassi in termini di accoglienza e inclusione con S.I.Re.N (Solidarity, Inclusive e responsabile Europe), progetto europeo che ha tenuto il suo evento finale, i giorni scorsi, a Straß in Steiermark (Austria). Ambasciatori delle pratiche adottate dall’Amministrazione, sono stati i consiglieri comunali Michele Gambini e Giorgia Leonardi.

«È stato l’ultimo passaggio, importantissimo, sul progetto di inclusione e accoglienza attivato da tempo dalla città – spiegano Gambini e Leonardi -. Ultimo, ma che vuole rilanciare, per il prossimo settennio, tramite progetti europei, la partecipazione della rete creata con S.I.Re.N.».

Due i focus dell’appuntamento austriaco: l’esperienza del piccolo comune ospitante, Strass, interessato dall’arrivo di migliaia di migranti dopo la chiusura unilaterale del confine ungherese da parte di Orban (e raccontata dal sindaco Reinhold Höflechner e dal capo dipartimento della Polizia Ursula Auer), e le prospettive di rilancio del progetto S.I.Re.N..

«Particolarmente interessante per la nostra città - ha aggiunto Camilla Murgia, assessora alla Crescita e alla Gentilezza -, è stata la ridefinizione dello scambio di informazioni e buone pratiche per la seconda accoglienza e per le politiche di integrazione locali così come il mantenere un’attenzione costante sugli organi di decisione centrale per quello che è il vero tema di oggi: creare sistemi sicuri di accesso legale all’Unione europea e superare i limiti della convenzione di Dublino. Per Pesaro è un ulteriore step di applicazione della Carta per l’integrazione nelle città, promossa dalla rete europea Eurocities e sottoscritta lo scorso novembre».

S.I.Re.N è cofinanziato dal programma Europe for citizens che coinvolge sei paesi europei: Austria, Cipro, Francia, Ungheria, Italia e Malta. Nasce per rafforzare la rete di città di confine nata dal progetto Snapshots From The Borders, un sistema tra località di confine che, lontano dalle politiche dei centri decisionali, condividono la responsabilità quotidiana della migrazione, scambiandosi punti di vista, problemi e buone pratiche. Con l'obiettivo di portare l'esperienza delle periferie al centro dell'Europa.
 

Torna all'inizio