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La Rossa da Rossini. Milva icona di stile per un’arte che cura

Inaugura il 13 marzo al Museo Nazionale Rossini con 30 abiti di scena che l’artista indimenticabile dallo stile unico ha indossato nella sua carriera

Inaugura domenica 13 marzo alle 17 (ingresso gratuito) al Museo Nazionale Rossini La Rossa da Rossini. Milva icona di stile per un’arte che cura, mostra di ben 30 preziosi abiti di scena che Milva – artista indimenticabile dallo stile unico – ha indossato nel corso della sua folgorante carriera, realizzati per lei da importanti stilisti come Ferré, Versace, Armani e molti altri.

Maestra di eleganza, Milva ha infatti sempre concepito l’abito come parte integrante del suo messaggio artistico. Grazie alla generosità di Martina Corgnati, figlia dell’artista, la donazione di questi abiti servirà all’avvio del primo progetto di cura con l‘arte intitolato appunto a Milva.

Promossa da Comune di Pesaro, AMAT, Sistema Museo, Qualia, MediCinema Italia, Christie’s Italia, Boutique Ratti (atelier pesarese che dal 1945 è sinonimo di eleganza e stile) in collaborazione con Manichini Store, dopo la parziale anteprima a Sanremo in occasione del festival l’esposizione giunge per la prima volta alla sua forma completa nella Città Creativa della Musica UNESCO con un percorso espositivo-narrativo dedicato all’artista. Il percorso si concluderà  il 5 Aprile al  Teatro Franco Parenti di Milano, dove gli abiti saranno offerti all’asta da Cristiano De Lorenzo, Direttore Generale di Christie’s Italia (info e/o richieste sugli abiti in asta: astamilva@gmail.com).

L' Associazione no profit Qualia (destinataria della donazione, www.associazionequalia.org) e MediCinema Italia (www.medicinema-italia.org) da anni operano in ambito di neuroscienze e cineterapia. Grazie al connubio arte/scienza, con il ricavato dell’asta si attiverà una rete di luoghi di cura per il miglioramento della qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie, anche attraverso l’esperienza artistica. Operatori sanitari, ricercatori ed esperti del mondo dell'arte collaboreranno per costruire un percorso di assistenza alle persone rese fragili da malattie neurologiche e psichiatriche. Il progetto prevede inoltre l'identificazione di luoghi nel territorio di destinazione che presentino caratteristiche capaci di assecondare il necessario equilibrio tra essere umano e ambiente, grazie all'utilizzo dell’arte come veicolo di cura.

Dopo l’inaugurazione domenica 13 marzo alle 19, la Chiesa di Santa Maria Maddalena ospita in anteprima nazionale il recital Io & la Rossa di e con Giovanni Amodeo, un sentito omaggio a Milva artista che più di tutti rappresenta l'eccellenza dell'espressione artistica italiana nel mondo. Attraverso i suoi ricordi Giovanni Amodeo, autore e interprete, racconta vari momenti di formazione personale e artistica, legati indissolubilmente alla carriera della nostra signora del teatro e della canzone.
Biglietto cortesia recital 3,00 euro

La Rossa da Rossini. Milva icona di stile per un’arte che cura
Museo Nazionale Rossini

13-27 marzo 2022
orario martedì-giovedì 10 – 13, venerdì-domenica 10-13 e 15-18
Ingresso speciale mostra 5,00 euro, gratuito fino a 18 anni
biglietto cortesia recital 3,00 euro
Info Museo Nazionale Rossini 0721 1922156, AMAT 071 2072439, www.museonazionalerossini.it , www.amatmarche.net , www.pesarocultura.it , www.teatridipesaro.it

ARTISTA

Milva, pseudonimo di Maria Ilvia Biolcati (Goro, 18 luglio 1939 – Milano 23 aprile 2021), è stata una cantante e attrice italiana. Dotata di una voce quasi tenorile molto duttile, capace di sonorità timbriche peculiari, nonché di grandi doti interpretative e di una peculiare versatilità che l’ha portata a confrontarsi con repertori straordinariamente diversi, è stata una delle protagoniste della musica e del teatro europeo tra gli anni Sessanta e il Duemila. Molto popolare in Italia, Francia, Germania, Giappone e Grecia, ha calcato i più grandi palcoscenici del mondo: dalla Scala al Piccolo Teatro di Milano dallo Châtelet all’Opéra di Parigi e dallo Schauspielhaus di Zurigo alla Konzerhaus di Berlino, dal Concertgebouv di Amsterdam alla Suntory Hall a Tokyo, fino alla Carnegie Hall a New York. Oltre che in Italia, ha pubblicato con successo un album anche in Francia, Giappone, Corea del Sud, Grecia, Spagna, Russia, Messico, Argentina, Perù, Uruguay, Turchia, Regno Unito, Austria, Portogallo, Jugoslavia, Paesi Bassi, Svizzera e Stati Uniti. In totale, ha inciso circa 170 vinili e cd in almeno dieci lingue diverse. Il suo repertorio spazia fra generi molto diversi fra loro: infatti, è una delle poche cantanti italiane a lavorare sia nel mondo della musica leggera che nel teatro impegnato di Brecht e Weill e a collaborare con autori come Luciano Berio nella Vera Storia con testo di Italo Calvino, e con registi come Giorgio Strehler e Werner Herzog. La sua statura artistica è stata ufficialmente riconosciuta dalle Repubbliche Italiana, Francese e Tedesca, che le hanno conferito alcune tra le più alte onorificenze; Milva, infatti è stata: Ufficiale dell’Ordredesarts et deslettres (ordine conferitole nel 1995), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania (conferitole nel 2006), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Francese (conferitole nel 2009). Fra i numerosi successi di Milva si ricordano soltanto: Canzone di Don Backy, presentata al Festival di Sanremo 1968, dove si classificò terza; Milord, cover italiana dell’omonimo brano di Édith Piaf, alla quale la cantante dedicò un intero LP; La filanda, cover di È ounãoé di AmáliaRodrigues; La Rossa di Enzo Jannacci, composta appositamente per lei e quasi un ritratto; Alexander Platz, di Franco Battiato, Giusto Pio e Alfredo Cohen; Da troppo tempo, una delle sue più rappresentative e celebri interpretazioni, in seguito tradotta (come altri brani del repertorio di Milva) anche in Giapponese.

L’Associazione QUALIA per la ricerca teorica e applicata in neuroscienze cognitive è nata nel 2011 per supplire a quella che sta diventando una vera emergenza italiana: il reperimento di fondi per la ricerca scientifica, in particolare nell’ambito delle neuroscienze cognitive, che si occupano, tra l’altro, di patologie con grande impatto sociale come l’Alzheimer e le demenze in generale. Fondata da un gruppo di professionisti e ricercatori, è presieduta dalla professoressa Gabriella Bottini, docente di neuropsicologia, direttrice del Laboratorio di Neuropsicologia Cognitiva e Forense – Neuroscienze e Società (CFNNS) dell’Università di Pavia e responsabile della struttura semplice dipartimentale di neuropsicologia cognitiva dell’ospedale Niguarda di Milano.L’associazione ha erogato in questi anni diverse borse di studio a giovani neuropsicologi e ricercatori in generale sia per attività di ricerca sia per affiancare progetti clinici. È convenzionata con l’Università degli Studi di Pavia e l’Ospedale Niguarda per diversi percorsi di ricerca.

MediCinema Italia – Il cinema che cura, è una  Associazione non profit nata nel 2013 e ispirata a MediCinema UK, attiva in Gran Bretagna dal 1996. È l’unica organizzazione italiana che utilizza il cinema come terapia e percorsi riabilitativi. Peculiarità è la realizzazione di sale cinema senza barriere e l’allestimento di spazi dedicati alla cineterapia negli ospedali e case di cura nazionali. È presente al Policlinico Universitario A. Gemelli  di Roma e al Grande Ospedale Metropolitano Niguarda a Milano, con due sale cinema inaugurate nel 2016 e 2018. Grazie alla collaborazione di medici e psicologi e alle ricerche cliniche condotte  in collaborazione con le  Università , MediCinema Italia  dal 2017 opera in ambito di neuroscienze e cineterapia, misurando i benefici prodotti dalla visione filmica . E’ dimostrato  che il cinema  puo’ essere strumento di  valida assistenza psicologica nel miglioramento della qualità della vita delle persone.


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