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Ritornano le lucciole: Spark

Dal 22 al 24 marzo al Parco Miralfiore, per la prima volta in Italia, il lavoro dell’artista Daan Roosegaarde: una performance poetica in cui migliaia di piccoli fuochi d’artificio organici e biodegradabili scintillano e fluttuano nell’aria. Si tratta di uno dei progetti più iconici di Pesaro 2024.

Sta per arrivare uno dei progetti più iconici del dossier di Pesaro 2024, collocato non a caso nella sezione della ‘natura vivente della cultura’: è Spark dell’artista olandese Daan Roosegaarde, gli unici fuochi d’artificio organici, una performance poetica di migliaia di scintille luminose biodegradabili che fluttuano organicamente nell'aria. Spark prenderà forma - per la prima volta in Italia proprio nella Capitale della Cultura - con tre repliche dal 22 al 24 marzo dalle 20 alle 23, al Parco Miralfiore.

E’ la metafora Pasoliniana delle lucciole - che non si oppongono all’oscurità ma alle luci abbaglianti della società dello spettacolo e della consumazione - che fa da sfondo al lavoro di Roosegaarde; un lavoro che si è ispirato alla luce magica di questi affascinanti coleotteri e al desiderio di rendere più attuale e futuristico il rituale dei fuochi d'artificio, con il doppio invito al pubblico a meravigliarsi e a riflettere.

SPARK
trasforma i metodi tradizionali e non eco-compatibili di celebrazione per le comunità (come fuochi d'artificio, palloncini, droni e coriandoli), in una nuova modalità sostenibile. Combinando design e tecnologia, migliaia di scintille luminose realizzate con materiali biodegradabili sono mosse silenziosamente dal vento mutevole, ispirate alle lucciole, agli stormi di uccelli e alla galassia di stelle. SPARK invita tutti a far parte del percorso verso un futuro ecologico. Con SPARK, l'interconnessione tra esseri umani e natura viene celebrata, e le tradizioni possono essere mantenute in modo nuovo. In precedenza, la performance di SPARK è stata realizzata a Tokyo, Bilbao, Aix-en-Provence, Madrid, Auckland, Giordania, Melbourne, Londra e Leeuwarden nei Paesi Bassi. Il progetto è vincitore dei Dutch Creativity Awards 2022 e di tre Lovie Awards, inclusi il People's Lovie Winner.

Designer e attivista ambientale, Daan Roosegaarde crea e sviluppa progetti sensazionali in tutto il mondo, fondendo arte e tecnologia negli ambienti urbani, e non solo, come un tecno-poeta contemporaneo. Le sue opere evocative e suggestive nascono per aumentare la consapevolezza ambientale delle persone attraverso il coinvolgimento in una dimensione onirica che integra soluzioni tecniche con creazioni poetiche e visionarie. Le installazioni dello Studio Roosegaarde si pongono l'obiettivo di migliorare la vita quotidiana negli ambienti urbani, ma allo stesso tempo stimolano l'immaginazione focalizzando l'attenzione sull'attuale crisi climatica.

"SPARK è un luogo di meraviglia che mostra una nuova alternativa sostenibile per celebrare lo spazio e il tempo." -Daan Roosegaarde

Daan Roosegaarde (1979)
L'artista e innovatore olandese Daan Roosegaarde è un pensatore creativo e un creatore di progetti sociali che esplorano la relazione tra persone, tecnologia e spazio. Nel 2007 ha fondato lo Studio Roosegaarde dove lavora con il suo team di designer e ingegneri verso un futuro migliore. Insieme sviluppano "Paesaggi del Futuro", costruendo prototipi intelligenti e sostenibili per le città di domani. Roosegaarde: "Non credo nell'utopia, credo nella protopia: un mondo prototipo che stiamo migliorando passo dopo passo." Fin da giovane, Roosegaarde è stato guidato dai doni della natura come le lucciole che emettono luce e le meduse. La sua fascinazione per la natura e la tecnologia si riflette nei suoi design iconici come Waterlicht (un'alluvione virtuale), Smog Free Project (il più grande purificatore d'aria all'aperto al mondo che crea gioielli dallo smog) e Space Waste Lab (la missione di riciclare i rifiuti che galleggiano nello spazio). Roosegaarde si è laureato al Berlage Institute con un master in architettura. È un Giovane Leader Globale al World Economic Forum, professore ospite presso diverse università; è stato selezionato da Forbes e Good 100 come creatore di cambiamenti creativi e nominato Artista dell'Anno 2016.

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