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Il Belcanto ritrovato

Dal 21 agosto al 3 settembre la seconda edizione del festival che riscopre il patrimonio musicale di uno dei periodi più floridi del melodramma italiano. A Pesaro 3 appuntamenti.

Dal 21 agosto al 3 settembre nei teatri delle Marche, la seconda edizione del Festival nazionale Il Belcanto ritrovato che si propone di riscoprire e recuperare tutto quel patrimonio musicale di uno dei periodi maggiormente floridi del melodramma italiano, la prima metà dell’Ottocento. In quegli anni in Italia il pubblico riempie i teatri ed è affamato di titoli operistici sempre nuovi, con particolare predilezione per farse, opere buffe o semiserie: si viene così a creare una sorta di virtuosa competizione tra compositori di melodrammi, che vanno a caccia di nuove storie e melodie da proporre sui palcoscenici della penisola. Purtroppo la memoria della Storia ha fatto filtrare solo la punta di una piramide, in cui troviamo Rossini, Bellini e Donizetti, consegnando all’oblio un numero incredibile di autori e opere che all’epoca ebbero grande successo: un mondo musicale che il Festival vuole riportare alla luce, grazie ad un lavoro incessante di ricerca e di studio.
Tre gli appuntamenti a Pesaro.

Si apre il sipario lunedì 21 agosto alle 11.00 al Museo Nazionale Rossini con una conferenza della musicologa Ilaria Narici dal titolo “Il cantiere dell’Opera: Rossini e i suoi collaboratori”, incentrata sui compositori che hanno scritto pagine inserite nelle opere rossiniane, di cui alcune solo in tempi recenti sono state riconosciute come “inserti esterni”: materiali talmente simili e di assoluta qualità da essere spesso oggetto di diatribe tra musicologi e studiosi nel cercare di rintracciarne la vera paternità.

Venerdì 25 agosto alle 11 ancora al Museo Nazionale Rossini, la conferenza “Luigi Ricci, profilo di un grande artista”, dello studioso musicologo Claudio Toscani. Un’occasione per approfondire la figura che il Belcanto ritrovato 2023 ha eletto come compositore primus inter pares: nato a Napoli nel 1805 da famiglia fiorentina, deve gli esordi della propria carriera di autore di opere proprio a Generali, con cui si perfezionò ancora studente. Di Luigi Ricci sempre venerdì 25 agosto alle 21 al Teatro Sperimentale verrà proposto il melodramma giocoso in tre atti “Il birraio di Preston”, composto nel 1847 durante il soggiorno triestino e dato per la prima volta a Firenze nel Teatro della Pergola. Anche gli interpreti dell’opera sono stati selezionati tra i migliori cantanti dell’Accademia Rossiniana A. Zedda; sul podio il M° Daniele Agiman, direttore artistico e principale dell’Orchestra Rossini e direttore artistico del Festival. Regia di Daniele Piscopo.

Nato da un’idea di Rudolf Colm, grande appassionato e oggi sovrintendente insieme al M° Saul Salucci (presidente e sovrintendente anche dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini), il progetto del Festival Nazionale Il Belcanto ritrovato si caratterizza per la sua coralità e la capacità di fare rete; ha ottenuto il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche, collabora con le amministrazioni di Pesaro, Fano, Urbino, Recanati e Matelica, riceve l’amichevole sinergia di istituzioni del calibro di Rossini Opera Festival, Fondazione Rossini, Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, Accademia d’Arte Lirica di Osimo, Accademia del Teatro San Carlo di Napoli, Liceo Artistico F. Mengaroni di Pesaro. A questi si aggiungono imprese private del territorio che con il loro contributo economico ne rendono possibile la realizzazione: Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, ILVA Glass SpA e Papalini Spa, Paolo Bartorelli Gioielli Pesaro, Alice il gelato delle meraviglie, RL Riabilita. Il coordinamento è dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, prestigiosa istituzione di recente nomina ministeriale a Istituzione Concertistico Orchestrale (prima istanza), finanziata da un capitolo dedicato del Fondo Unico nazionale dello Spettacolo.

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