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Variazione al Bilancio triennale, c’è il sì del Consiglio. Nobili: «Sbloccato l’avanzo, ci permetterà di rispondere al caro-energia grazie anche al bilancio in ordine»

Approvate anche le modifiche al Piano triennale delle opere per l’intervento da 3,5 milioni alla scuola Anna Frank e per le tribune degli impianti sportivi

Variazione al Bilancio triennale, il Consiglio comunale approva le modifiche al documento programmatico insieme ad altre delibere: la variazione al Piano triennale delle Opere, la permuta di aree all’interno del parco Miralfiore; la presa d’atto dei Piani economico finanziari (Pef) del servizio integrato rifiuti anni 2022 - 2025 e approvazione delle tariffe e delle riduzioni per il 2022; le ntegrazioni al Regolamento comunale per la disciplina del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria; il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune; l’integrazione al Regolamento del Consiglio comunale.

INTERROGAZIONI
Si è parlato della "Sistemazione e sostituzione dei parapetti sul ponte in via del Rio – Santa Veneranda" l’interrogazione del consigliere Emanuele Gambini a cui ha risposto Pozzi che ha spiegato: «I lavori sono stati deliberati in giunta a febbraio. È in corso la manutenzione straordinaria dei parapetti usurati lungo i ponti di attraversamento del Torrente Genica e del Fosso della Ranocchia. Si sta intervenendo sugli attraversamenti dei torrenti lungo via del Rio, via Velino, strada Fornace Mancini, via Raggi. È prevista la rimozione dei vecchi parapetti non più recuperabili, la bonifica del cordolo alla base dei parapetti e l’installazione del nuovo parapetto in acciaio. I lavori sono stati finanziati, per 55.000€ con Fondi dell’Unione Europea – NextGenerationEu nell’abito del PNRR». «Oggi è previsto il completamento dell’intervento in via del Rio, gli altri si concluderanno in settimana. Le condizioni del manufatto non fanno pregiudicare l’utilizzo e l’accessibilità».
E. Gambini: «Era ora. Aspettiamo di sapere quali sono le acque che versano nei torrenti».

È stato ancora Belloni a rispondere all’ultima interrogazione, quella sul "Mancato spazio playoff della Vl a causa dell'attuale gestore del Vitrifrigo Arena concessa in uso a Tecnocasa" presentata dal consigliere Malandrino: «Negli ultimi due anni la pandemia ha contribuito a creare una situazione di confusione rispetto agli appuntamenti legati allo sport, alla musica e agli spettacoli culturali». «Il calendario dei playoff poteva subire una variazione rispetto alla possibile partecipazione di Milano alle Final 4 di Eurolega, oltre al fatto che la griglia dei playoff si conosce a campionato finito». Aspes si è attivata per gestire la fase senza trovare con l’agenzia che curava evento Tecnocasa, una soluzione». “L’intervento del sindaco ha risolto brillantemente la situazione e ci ha permesso di svolgere a Pesaro sia il match di basket, sia la convention Tecnocasa». Per quanto riguarda le penali, Aspes precisa che «nei contratti stipulati non sono previste penali a loro carico ma esistono penali a carico degli utilizzatori. Altro è il mancato rispetto dei contratti sottoscritti che espone i contraenti a contenziosi e richieste danni che saranno valutati in altra sede». «Come si legge sulla stampa, il Cda di Aspes ha destinato ad altro incarico il direttore dell'arena. La morale è che, tutto è bene ciò che finisce bene e dobbiamo ringraziare le energie messe dal sindaco».
Malandrino: «Non sono soddisfatto di com’è stata gestita, né sicuro che il capro espiatorio sia l’unico colpevole di una gestione dilettantistica»

Ad aprire la seduta è stato l’intervento di Riccardo Pozzi, assessore al Fare, che ha replicato all’interrogazione presentata dal consigliere Roberto Biagiotti sul “Contenzioso intercorrente con la società Porta Cappuccina per l'acquisto dell'area”. L’assessore al Fare ha sottolineato che «Non vi è alcun impegno ufficiale e non vi sono stati contratti preliminari di compravendita immobiliare» dopo aver ripreso la delibera di consiglio comunale del 2018 (sull’approvazione della nota di aggiornamento al Dup 2019 – 2021) che segnalava la vicina scadenza del comodato gratuito del parcheggio e “ravvisava la necessità di una soluzione definitiva, acquisendo la proprietà esclusiva dell’area per adibirla a parcheggio pubblico”. Documento a cui era seguito la delibera di consiglio, del 2019, che aveva ripreso il tema. Nel testo si legge “la stima del valore del bene da acquisire (pari a 515.000 euro)” e “la richiesta all’Agenzia del Demanio dell’attestazione sulla congruità del valore del predetto bene”. Lo stesso, indicava che, “qualora, per ragioni dovute ad esigenze economiche e/o finanziarie l’Amministrazione necessiti di tempi di copertura della spesa eccessivamente lunghi rispetto all’interesse pubblico di acquisire con immediata celerità detta area’, ‘il presente provvedimento - atto fondamentale di indirizzo – fornisce alle società partecipate dal Comune di Pesaro l’indirizzo di procedere all’acquisto celere e immediato dell’area’. Alla giunta comunale, organo esecutivo, spetterà l’eventuale facoltà di dettagliare tale volontà”. Stante il mancato accordo con la società, la Giunta ha stabilito diverse indicazioni sulla modalità di acquisire il parcheggio con la deliberazione 133/2020».
Pozzi ha sottolineato che, «Non c’è stato alcun cambio di volontà di acquisire l’area e non è stato scritto da nessuna parte, in maniera inequivoca, che si voleva fare l’acquisto diretto, possibile solo qualora l’immobile fosse stato libero da pesi e gravami». L’assessore ha evidenziato che «sono pervenute delle diffide (marzo 2019 e dicembre 2020); da qui l’esigenza di tutelare gli interessi del Comune di Pesaro da eventuali azioni legali e da richieste di risarcimento danni», una situazione che ha rallentato l’iter.
Sulla fruizione del parcheggio, ha aggiunto: «Non spetta all’Amministrazione impedire l’accesso dei cittadini a un’area privata. Abbiamo comunque rinnovato l’interesse a rilevare la proprietà dell’area, attraverso procedure ablatorie. La Giunta ha confermato la volontà del Consiglio di acquisire l’area, individuando la procedura espropriativa quale modalità più garantista».
Sui fondi destinati all’acquisto del parcheggio, l’assessore ha precisato che «sono ancora disponibili e la copertura economica per l’acquisizione dell’area è ricompresa nell’esercizio 2022».
Sulle paventate azioni risarcitorie e di responsabilità, «non si rileva alcuna ipotesi di responsabilità precontrattuale, né la possibilità che l’Amministrazione venga citata in giudizio». Il Tribunale «non ha condannato l’Amministrazione comunale né per l’occupazione abusiva né per gli eventuali danni e alla luce degli eventi che si sono succeduti, si ritiene che non vi sia alcun danno da indennizzare». Pozzi sottolinea anche che «non vi è una perdita patrimoniale, conseguente a illegittimi esborsi e non vi sono condanne per risarcimento danni nelle cause intentate».
Biagiotti: «In realtà c’è un procedimento in corso di cui siamo in attesa della sentenza; e c’era un compromesso sottoscritto dall’Amministrazione con esproprio già attivato con perizia dei tecnici del Comune. Invito l’assessore a controllare l’operato del suo ufficio».

Enzo Belloni, assessore all’Operatività, ha poi parlato dell’autovelox sulla Panoramica per rispondere ai consiglieri Michele Redaelli, Dario Andreolli e Roberto Biagiotti: «I velox sono stati posizionati sulla Panoramica SP44 dall'Amministrazione provinciale nel 2021, ente proprietario della strada. La polizia provinciale aveva avviato un periodo di sperimentazione nell'estate scorsa e probabilmente affiderà un nuovo appalto anche per l'estate 2022».
Sul campo anche la Polizia locale che, nel 2021, «ha registrato 9 incidenti con 9 feriti; nel 2022, 4 con 2 feriti. Lo scorso anno sono stati 74 le richieste di intervento pervenute alla centrale operativa; nel 2022, sono state 28. Gli accertamenti nel 2021 sono stati 77, nel 2022 sono stati 47» ha precisato l’assessore. Sulla velocità alta di percorrenza, Belloni ha aggiunto: «In alcuni casi è vera, in altri è percepita. Alcune volte è più il rumore che la velocità, ma abbiamo comunque massima attenzione su questo tratto di strada molto frequentato».
Andreolli: «Da una parte c’è l’esigenza di prendere provvedimenti per mettere in sicurezza la strada, dall’altra uno strumento di giusta prevenzione per tenere sotto controllo velocità o scambia quella strada per un circuito. Bene che saranno riproposti i tutor anche per l’estate 2022».

PROPOSTE DI DELIBERAZIONE
Modifica del Regolamento del Consiglio comunale, l’aula approva l’inserimento dei commi 4 e 5 all’atto sulle modifiche allo svolgimento delle sedute con modalità telematiche. A presentarli, il presidente Marco Perugini: «Al 30 marzo 2022, in concomitanza con la fine dell’emergenza pandemica, il Governo ha chiesto di adeguare i regolamenti prevedendo modalità di svolgimento in videoconferenza o mista. In accordo con il Segretario generale, le Commissioni e dei presidenti, in attesa di pervenire ad una revisione organica, abbiamo deciso di prevederne un’integrazione aggiungendo 2 commi all’articolo 78».
Redaelli: «Ringrazio il presidente e l’ufficio di presidenza per lo sforzo fatto negli ultimi due anni per garantire la partecipazione e la vita democratica dell’ente. Colgo l’occasione per sottolineare il grande lavoro fatto che a volte diamo per scontato».

Passa, con 20 voti favorevoli, la “Proposta di permuta di aree all’interno del parco Miralfiore; autorizzazione alla permuta e approvazione dello schema di convenzione”. A presentarla, l’assessore al Fare Riccardo Pozzi: «Stiamo parlando di due aree verdi, che rimarranno tali, che regolarizza la situazione del parco più grande della città». La ditta ha presentato istanza di permuta di aree di sua proprietà (dalla superficie complessiva di 7.300 mq) presenti nel Parco Miralfiore, con aree comunali (di 2.620 mq) limitrofe a un immobile di proprietà della richiedente, anch’esse ricadenti all’interno del Parco Miralfiore. La richiesta prevede di cedere le aree da permutare in comodato gratuito per la manutenzione delle stesse con spese a carico dell’Amministrazione, fino alla data della stipula dell’atto. L’area «riveste una particolare importanza in quanto qui ricade la strada di accesso al Parco in cui l’Amministrazione ha già realizzato l’illuminazione e inserito elementi di arredo (cartelli segnaletici, fontanelle, etc)» ha sottolineato Pozzi. Sempre compresi nell’area da acquisire anche «elementi di arredo caratteristici come obelischi, colonnati, porzioni di mura, ecc, che sarebbe comunque interessante mantenere»; l’area che diventerà di proprietà dell’Amministrazione comunale è di importanza primaria in quanto centrale al parco e fruita da molti cittadini; l’area che sarà ceduta è una parte marginale vicino alla strada di via Solferino ad oggi non utilizzata».
Petretti: «La delibera ha una finalità ben chiara che condivido: regolarizzare un’area che, di fatto, è tra le più frequentate dai pesaresi».
A seguire è stata la presentazione di tre delibere (approvate all’unanimità) legate al Patrimonio, «accomunate dall’intento di regolarizzare alcune situazioni rispetto allo stato di fatto» ha spiegato Pozzi. La prima è stata la “Proposta di cessione a titolo gratuito al Comune del frustolo di terreno privato in via Milano” e censito al Catasto di Pesaro al F. 26 mapp. 484 e intercluso tra la via Milano e la ferrovia di 45 mq. La seconda è stata la richiesta di privati di acquisto di un frustolo di terreno comunale individuato catastalmente al F. 19 mapp. 223 in adiacenza all’abitazione di proprietà della ditta richiedente, per una superficie di 84 mq attualmente utilizzato come verde pubblico sito tra via Valazzi e via per Soria; al prezzo di vendita di 27.804€. La terza riguarda la “Costituzione di servitù di elettrodotto per una cabina elettrica di trasformazione a favore di Enel Distribuzione spa” in via Angeli a Soria.

Approvata all’unanimità la “Variazione al Piano triennale delle opere pubbliche 2022-2024” che recepisce i contributi ottenuti dal Comune per la realizzazione della scuola Anna Frank (3.559.851,12€ finanziati dall’Unione europea – Next Generation EU) di Santa Maria delle Fabbrecce, (tra le 216 finanziate dal Pnrr sulle 600 candidate), e per la tribuna prato dello stadio Benelli, come spiega Pozzi: «Avevamo anticipato che le variazioni sarebbero state aggiuntive ad un Piano triennale delle opere pubbliche da 81 milioni, già dalla prima stesura, un Piano da record». Nel primo caso il finanziamento di oltre 3.5milioni servirà a realizzare «un edificio scolastico che rientra negli standard nZEB (nearly Zero Energy Building, Edifici a Energia quasi Zero) con caratteri di abitabilità elevata nei diversi ambienti e flessibilità di utilizzo». L’attuale struttura sarà demolita e ricostruita, «La nuova opera avrà la forma di due ali allungate sulla giacitura dell’attuale, avrà ambienti luminosi distribuiti su due livelli; la struttura sarà in legno con elementi di chiusura verticali in vetro su lato sud e tamponature opache nella parte nord/ovest. Le superfici in vetro saranno dotate di sistemi esterni oscuranti che garantiranno la temperatura ideale». Il nuovo edificio consentirà di adattare gli spazi alle esigenze didattiche e formative, «oltre alle aule tradizionali, dotate delle tecnologie di ultima generazione, si prevedono spazi di gruppo, spazi per laboratori, spazi individuali, zone informali e relax». Nel secondo caso, la variazione consentirà di procedere alla nuova copertura della tribuna prato del campo da calcio Benelli e quella del campo da Rugby Patrignani per un importo di 1.200.000€, «due interventi sullo sport che avvengono grazie alla capacità di progettare dell’Amministrazione». L’Amministrazione ha infatti approvato un mutuo da circa 1,2 milioni per i lavori “trasferendo” e “riducendo” quello previsto per l’intervento all’impianto di via Togliatti: «Grazie al bando PNRR Sport, fatto con la FIP, non sarà necessario il mutuo da 2 milioni per l’impianto di via Togliatti e possiamo, in parte, dirottarlo su altri impianti sportivi» aveva detto il sindaco Ricci che aggiungendo che il Comune aveva accolto la proposta dei tifosi: «La tribuna verrà abbassata, allungata e coperta. Decideremo insieme alla Vis se intervenire tra dicembre e gennaio o a fine della prossima stagione».
Andreolli: «Sottolineo di prevedere la massima flessibilità possibile nella progettazione degli spazi; può prevenirci da eventuali errori e garantire la fruizione al 100% al di là delle oscillazioni demografiche. Quando si costruisce una scuola è sempre una pagina positiva per un’Amministrazione comunale».

Approvata con 21 favorevoli, 7 contrari, 1 astenuto la “Variazione al Bilancio di previsione finanziario 2022-2024 e applicazione quota dell’avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2021”. Per l’assessore al Rigore Andrea Nobili, è «Un’ulteriore variazione al nostro bilancio, importante per due aspetti: il primo è legato agli imponenti contributi statali e del PNRR che abbiamo attirato, in particolare con i 3,5milioni per le opere dell’Anna Frank, e con l’applicazione della maggiore entrata relativa all’anticipo del 10% del contributo statale assegnato sui Fondi del “Pinqua Centro storico” di 288.000 euro»; il secondo, «è quello che ci fa stare più sereni, ed è legato all'utilizzo dell'avanzo libero, quei famosi 3,1 milioni di tesoretto che abbiamo messo da parte per coprire gli incrementi del caro-bolletta. Il Governo, con il suo ultimo decreto-energia, distribuisce alcune risorse agli enti locali. A Pesaro arriveranno 210mila euro che si sommano ai 590mila che metteremo a disposizione dall’avanzo libero, sbloccato dal Governo come previsto dal Dl. Con questi 800mila complessivi dovremmo coprire incremento spese legate solo all'energia degli immobili (senza considerare riscaldamento e illuminazione pubblica)». Ci sono altri contributi statali da assorbire, «come le indennità per esercizio di funzione per assessori e sindaci; la riduzione del mutuo da 1,2 mln per le tribune degli impianti sportivi (già citati) e non quello dei 600mila già a bilancio per l’acquisto di un capannone». Nobili ha poi aggiunto: «Utilizziamo le risorse mantenute con Covid per i centri estivi, una piccola parte per le navette estive a Fiorenzuola, riequilibriamo il Pef per la Tari». Altro tassello importante, i «239milaeuro di investimenti legati all’avanzo che mettiamo subito a disposizione: 40mila per sottopassi, 190mila euro per i quartieri, per mantenere il progetto di Bilancio partecipativo, un percorso da interpretare non solo come lista della spesa ma per creare un vero ragionamento con tutti i soggetti del territorio». «Diamo infine piccole risposte alle richieste fatte dai singoli servizi, piccole ma importanti risorse legate a eventi, e cultura, viabilità, manutenzione, politiche educative, gestione e manutenzione del verde, del San Bartolo e del Miralfiore. È un lavoro certosino che stiamo svolgendo insieme a tutti i colleghi, facendo economie per poter dare più risposte possibile alle varie necessità degli assessorati».
G. Marchionni, ha puntato il dito contro i servizi estivi 0-6 anni: «Nessuno in quest’aula confonde spesa corrente con quella degli investimenti». Nel complesso, «È una variazione corposa, che attendevamo di fare per capire se il “Ddl aiuti” ci avrebbe concesso di applicare l’avanzo non vincolato. Ci sono necessità oggettive (utenze): su cui nulla si può dire». Ce n’è invece «sull’utilizzo dell’avanzo, che viene usato per 27 voci diversa di spesa. Tra queste spiccano quelli per gli eventi estivi (200mila per UlisseFest e 150mila per CaterRaduno)» contro quelle più basse per i quartieri, «l’applicazione dell’avanzo consente all’Amministrazione di coprire ciò che si ritiene importante, non possiamo far finta che il tema politiche educative non lo sia. Ho fatto un’analisi dello stato pregresso per capire com’era formulato in passato a confronto dei 110 bambini in lista d’attesa al nido e dei 250 alle materne». Se le richieste sono aumentate «significa che il servizio è diventato necessario. Non credo non si potessero trovare 26mila euro per aprire una struttura in più. Non ci troveremmo in questa situazione se avessimo tolto mille euro a ciascuna delle 27 voci della variazione, o se avessimo tolto 10mila euro per ciascuno dei due grandi eventi citati».
Bellucci: «Come città e come consiglieri, non abbiamo fatto un buon servizio di informazione. Si è creato un caso con dei titoloni nei giornali in cui la città veniva disegnata come un orco, annacquando lo sforzo aggiuntivo fatto dalla giunta che ha stanziato risorse per dare un asilo in più e per assegnare contributi alle famiglie. Occorre rimettere in riga i numeri e confrontarsi con le realtà che stanno intorno a noi. A Pesaro sono 248 i posti per la fascia 3-6 anni. Ma quante scuole comunali dell’infanzia ci sono in regione? Ce ne sono 21 in tutte le Marche: di queste 13 sono a Pesaro; 7 a Fano; 1 a Urbino; 1 a Castelfidardo. A conferma di una grande offerta del servizio estivo al netto delle difficoltà dovute al costo dell’energia. Bisogna allargare il tema alle scuole statali, chiuse nel periodo estivo». Sulla fascia 0-3, Pesaro offre 147 posti, numeri imparagonabili a quelli degli altri comuni e capoluoghi principali delle Marche».
T. Nobili ha parlato «dei contributi assegnati dall’Inps alle famiglie, per la fascia 0-3, che è quella che ha difficoltà maggiore a trovare alternativa ai servizi pubblici. Ma cosa fa la regione? Nulla. Nell’ottica di una rete è opportuno che tuti facciano la propria parte». Come anche le scuole d’infanzie statali, che d’estate sono chiuse facendo gravare i loro bambini sulle comunali. Dobbiamo leggere il fatto che c’è un’esigenza a cui occorre dare risposta. Ma non può farlo solo il Comune che mette già 500mila euro per il servizio estivo.
Andreolli: «Capiamo che la domanda è superiore a qualsiasi tipo di previsione, l’abbiamo sempre detto. Abbiamo riconosciuto che eravamo davanti a uno sforzo economico dell’Amministrazione e a un’impennata di richieste. Per cui non mi ci riconosco nella descrizione che ci è stata fatta. Alla luce di questi numeri e considerazioni, esclusi gli Isse più alti, abbiamo solo chiesto di fare uno sforzo in più. Uno sforzo importante, anche se non clamoroso, per il quale abbiamo presentato una proposta, non un ‘ditino alzato’ come ci è stato detto».
A prendere la parola anche l’assessora alla Crescita e Gentilezza, Camilla Murgia: «Rimando sbalordita da alcune dichiarazioni. Ci sono alcune considerazioni da fare. La prima, «Il servizio estivo pesa 500mila euro sulle casse comunali non tenendo conto delle spese accessorie di una struttura. È la stessa somma investita dalla Regione Marche suddivisa per tutti i comuni, per il servizio». Un conto è ragionare su un nuovo disagio, un altro è fomentare false speranze parlando di fantomatici fondi regionali (che sono per le ATS, non per i comuni) e incrementando aspettative di cui le famiglie non hanno bisogno». Murgia ha poi paragonato Pesaro con Ferrara «eccellenza del settore. Noi abbiamo 147 posti per il nido, Ferrara ne ha 197– ha aggiunto – mentre ne offre 200 per l’infanzia. Un numero a cui si aggiungono i 100 delle scuole statali. Un supporto fondamentale che ho cercato di avviare, perché è questa la prospettiva di crescita che risponderà a una società cambiata». Come Pesaro, anche la Romagna assegna i contributi alle famiglie, per questo è necessario che la Regione Marche dia risposte: acceda al Fondo sociale europeo, sostenga la conciliazione tra vita familiare e lavorativa, svincoli i comuni dalle maglie burocratiche per permettere di pensare in modo diverso e attuale».
Leonardi: «È stato accesso un fuoco tra le famiglie e l’Amministrazione. Tutti abbiamo lo stesso intento, per raggiungerlo la cosa giusta non è di certo coinvolgere i cittadini in questioni politiche, dobbiamo invece tranquillizzarli facendo capire cosa si sta facendo».
Dallasta: «Se mancano 30mila euro per un servizio significa che non c’è volontà dell’Amministrazione di garantire questo servizio».

Con 5 voti contrari e 20 favorevoli il consiglio ha approvato la delibera su “Tassa rifiuti (Tari) – presa d’atto dei Piani economico finanziari (Pef) del servizio integrato rifiuti anni 2022 - 2025 validati dall’Assemblea Territoriale D’ambito (Ata rifiuti) e approvazione delle tariffe e delle riduzioni per il 2022” presentata dall’assessore al Rigore Andrea Nobili che ha ricordato: «Nel 2020-21 i contributi da parte dello Stato li abbiamo messo a disposizione per circa 1mln di euro, riuscendo così a calmierare l’aumento del Pef. Prima di aggiungere e sottolineare che «La pandemia nel 2020-21, al di là della tragedia umana, ha sballato anche tutti i riferimenti sul bilancio. L’anno 0 di riferimento deve essere il 2019, solo facendo confronti è possibile commentare, criticare e fare analisi».
Andreolli: «Dal punto di vista di strategia politica c’è molto da obiettare: ieri e oggi questa Amministrazione ha adottato, con MMS, una politica molto attenta ai dividendi degli ultimi anni e poco attenta agli investimenti dei prossimi anni. Paghiamo quel ritardo e quell’assenza si strategia».
Marchionni: «Il Comune è parte lesa in questa delibera ma votiamo contro per rimarcare importanza strategia che è mancata in un passato non lontano sulle politiche ambientali».

Passano all’unanimità le “Integrazioni al Regolamento comunale per la disciplina del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria”.

Approvato con 18 voti favorevoli, 1 contrario e 3 astenuti il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune, adozione della variante al Prg vigente e al piano del parco naturale del monte San Bartolo vigente”. L’assessora all’Urbanistica Della Dora ha spiegato: «È la prima delibera di valorizzazione del 2022 e riguarda 5 interventi su immobili comunali». Le prime tre valorizzazioni saranno oggetto di una successiva alienazione. L’ex tribuna in cemento di via Campo Sportivo, era già stata valorizzata nel 2019. «La variante che di oggi amplia la flessibilizzazione degli usi aggiungendo la R (Residenza), perché ad oggi non è stato riscontrato interesse sul mercato, ciò che andiamo a proporre è in coerenza con il tessuto urbanistico circostante». La seconda è quella relativa alla permuta del Miralfiore presentata dall’assessore Pozzi; la terza “San Domenico via Giordano Bruno” è relativa a una porzione di fabbricato dell’"ex convento San Benedetto" e prevede l'introduzione, al piano terra dell'immobile, di una destinazione generica ad attività terziarie non necessariamente connessa alla destinazione d'uso specifica attuale "a servizi per la cultura il culto o lo spettacolo" (SD)». La quarta, “Via Mazza/via Bonamini” riguarda un'area scoperta pertinenziale sul retro di Palazzo Aymonino, e «consente la valorizzazione dell'area mediante la possibilità di insediare e/o potenziare servizi di interesse collettivo e residenze, al fine di riqualificare un luogo centrale della città». Nella quinta, l'area interessata è la scuola Anna Frank con relativa palestra. «È una variante necessaria per rispondere all’intervento pensato dall’Amministrazione e alla strategia del “costruire sul costruito” e alla flessibilizzazione delle destinazioni, senza essere vincolati alla fedele ricostruzione degli stessi con la medesima sagoma e sedime» ha concluso Della Dora.

 
 

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