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Pesaro ricorda i caduti di Nassiriya con il Ministro Guerini, Ricci: «Teniamo viva la memoria di chi non c’è più e ricordiamo l’impegno dell’Esercito Italiano in una fase storica molto complessa»

A Baia Flaminia l’intitolazione del parcheggio di via Belgrado e la scopritura della stele dedicata alle vittime militari e civili del 12 novembre 2003

Pesaro non dimentica gli attentati di Nassiriya e intitola, alla presenza del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, un luogo strategico della città «a chi ha trovato la morte durante una missione di pace». Da oggi il parcheggio di Baia Flaminia in via Belgrado sarà Largo caduti di Nassiriya e al suo ingresso spicca una stele sulla quale sono incisi i nomi delle vittime e le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Fedeli e coraggiosi interpreti del nostro impegno al servizio della collettività, che resteranno sempre impressi nella nostra memoria”.

«È un modo per tenere viva la memoria di chi non c’è più, ma anche per ricordare l’impegno dell’Esercito Italiano in una fase storica molto complessa – ha spiegato il sindaco di Pesaro Matteo Ricci -. Voglio ringraziare il Ministro Guerini per la sua presenza in un momento difficilissimo, che ha visto l’Italia in prima linea con autorevolezza e serietà e con grande equilibrio nella gestione di una vicenda che dimostra come la pace, per essere mantenuta, abbia bisogno di un Esercito in grado di difendere popolazioni interne e gestire le tensioni che permangono». Il parcheggio, con la nuova viabilità di via Belgrado, è stato inaugurate a dicembre 2020. Comprende 79 posti auto, 2 dei quali riservate a disabili e 2 con colonnina elettrica per ricaricare le auto. Un intervento utile e sostenibile pensato per migliorare la qualità di vita del quartiere. Una scelta strategica per i commercianti, comoda per i residenti e sana per l’ambiente. «Un luogo di scambio dove passano tanti cittadini e turisti. Speriamo che questa lapide sia un’occasione per non far cadere nell’oblio l’uccisione dei nostri militare e per far ricordare uno dei momenti più tragici che ha passato dell’Esercito Italiano». Il sindaco non nasconde la preoccupazione per l’attualità e ha poi ricordato Kharkiv, «come noi Città Creativa della Musica UNESCO. In questi mesi il Conservatorio Rossini ha ospitato ragazzi e ragazze che scappavano dalla guerra, trovando a Pesaro un luogo di studio e accoglienza. Siamo molto preoccupati per la guerra in Ucraina a causa di un’invasione ingiustificata da parte della Russia. Continueremo a sostenere della resistenza Ucraina».

La cerimonia di scopertura si è svolta alla presenza del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini: «Tanta commozione nei confronti dei caduti di tutte le guerre. Vite spezzate che ci devono spingere a trovare soluzioni diplomatiche, anche in un momento così difficile come il conflitto generato dall’aggressione russa all’Ucraina. Ringrazio la città per aver voluto questo momento e questo monumento, che celebra il valore della nostra memoria. Un paese che ricorda vuole mantenere vivo un sentimento di riconoscenza e solidarietà alle vittime e alle loro famiglie. I fatti di Nassiriya hanno scosso nel profondo la nostra coscienza nazionale».

L’intitolazione di Largo caduti di Nassiriya è un’iniziativa del Consiglio comunale di Pesaro, come ha ricordato il presidente del Consiglio Marco Perugini. Durante la benedizione della stele l’Arcivescovo di Pesaro Sandro Salvucci ha sottolineato come «Questo monumento sia importante per non dimenticare i caduti di Nassiriya, ma anche tutti coloro che non ci sono più a causa delle guerre».

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