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Pesaro assegna la Cittadinanza onoraria a Gianni Letta e Pier Luigi Pizzi

Approvate durante il Consiglio comunale di oggi le due onorificenze. Tra i temi discussi dall’assise la variazione al Piano delle nuove opere e l’assestamento di bilancio

Un minuto di silenzio ha aperto i lavori del Consiglio comunale che si è raccolto in ricordo di Marcello Secchiaroli, ex assessore e protagonista della politica comunale e regionale, scomparso il 21 luglio a 75 anni. Temi del Consiglio di oggi, il Conferimento della Cittadinanza onoraria a Gianni Letta e Pier Luigi Pizzi; la variazione al Piano triennale delle nuove opere

INTERROGAZIONI
In apertura, si è parlato dell’accessibilità dei Giardini Nilde Iotti tramite l’interrogazione presentata dal consigliere Emanuele Gambini, a cui ha risposto l’assessore al Fare Riccardo Pozzi: «Sin dal momento successivo alla realizzazione sono emerse questioni legate alla fruibilità, di pari passo a una crescente sensibilità al tema dimostrata anche in questo Consiglio comunale che ha approvato la delibera per la realizzazione del Peba». «È dal Piano di eliminazione delle barriere architettoniche - ha aggiunto - che potranno arrivare indicazioni coerenti con intervento che dovrà essere fatto: ci aiuterà ad avere una visione d'insieme». Sono state ipotizzate delle soluzioni; «le valuteremo insieme al progettista che, nella fase di redazione del progetto, ha voluto garantire l'impermeabilizzazione dei giardini; sarà un elemento di cui dovremo tenere conto». In conclusione Pozzi ha detto: «Ci impegneremo per intervenire quanto prima, lo faremo appena avremo la visione d'insieme che ci potrà garantire il Peba e che potremo declinare sull’intervento dei giardini».

PROPOSTE DI DELIBERAZIONE
Il consiglio comunale si è aperto con l’approvazione, all’unanimità, del “Conferimento della Cittadinanza onoraria” a due figure simbolo di Pesaro, Città creativa della Musica UNESCO e Capitale italiana della cultura 2024: Gianni Letta e Pier Luigi Pizzi, proposte tramite le due delibere presentate dal sindaco Matteo Ricci.
«Siamo stati fortunati, come città, a incrociare nella nostra strada la grande personalità del presidente Letta - ha detto Ricci nel presentare la prima -. È stato un incontro costruito intorno al 150esimo di Rossini, quando, insieme al vicesindaco Daniele Vimini abbiamo cercato di organizzare al meglio un appuntamento importante per la città. Da lì è iniziato un percorso, attraverso la creazione di un comitato delle celebrazioni che abbiamo chiesto di presiedere al Presidente Napolitano, il Presidente Letta e la Presidente Maggioni ai vertici Rai. Letta aderì in maniera entusiasta e ci ha accompagnato nel percorso che ci ha consentito di portare Rossini nel mondo. Rossini è stato il primo testimonial della bellezza italiana nel mondo, in questi 4 anni eccezionali proseguiti con l’anniversario di Da Vinci, Raffaello, Dante Alighieri. Il connubio con la nostra città è stato talmente forte che abbiamo chiesto al presidente Letta di diventare presidente della Fondazione Rossini. Il suo impegno è sempre stato spinto da sentimento, ha creduto in noi, ha contribuito in maniera molto forte a dare una prospettiva al Conservatorio Rossini, è stato con la Segre uno dei principali testimonial della Capitale Italiana della Cultura». Letta «ha svolto un lavoro encomiabile per l’ottenimento del finanziamento per Palazzo Olivieri e ha saputo apportare il suo prezioso e determinante contributo per il conseguimento del titolo di Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024». Queste le motivazioni del riconoscimento: «Illustre personaggio di raffinata cultura, fine diplomatico di rara esperienza, gentile e riservato ma anche determinato, doti queste che associate alla grande esperienza maturata nel ruolo di giornalista, direttore di quotidiani, negli incarichi Istituzionali e di Governo, nella presenza in prestigiose Istituzioni musicali, culturali ed economiche, fanno di Gianni Letta un protagonista indiscusso della vita del Paese. È in questi diversi ruoli e grazie anche a una non comune disponibilità, che Gianni Letta è diventato un amico della Città seguendo le vicissitudini del Rossini Opera Festival, quale componente nei diversi comitati per l’ottenimento, ad esempio, del riconoscimento Città Creativa per la Musica Unesco, poi quale Presidente della Fondazione Rossini. Il suo impegno, la profonda conoscenza della nostra comunità, il sentirsi già parte di essa, si ritrovano nella presentazione del volume della UTET dedicato a Rossini ma soprattutto nel discorso fatto all’audizione ministeriale per la candidatura di Pesaro 2024. Non certo di secondaria importanza nella costruzione della sua passione per la musica - in particolare per Rossini - il suo rapporto con Bruno Cagli e il legame con la famiglia Pierangeli. A buona ragione possiamo considerare Gianni Letta un prezioso alleato della Città, ambasciatore di Rossini e testimone di Pesaro nel mondo».
Mattioli: «Nel suo discorso durante l’audizione per Pesaro 2024 ha riconosciuto in noi pesaresi un popolo di lavoratori, di anime che tutte concorrono a far valore i valori della città. E volontà a far valore il valore della musica, Candidatura più che valida che porta grande valore a uomo molto importante per la città».
Redaelli: «In Commissione Cultura abbiamo valutato il documento in cui però manca una parola che è la “politica”, intesa sia in senso stretto, come luogo in cui ha messo in campo le sue capacità; in senso lato, perché per lui è stato ed è un passaggio vitale in cui ha dimostrato la concretezza di alcune parole come “capacità di ascolto” e di “capacità di mediazione”, fondamenti di una buona politica.».
G. Marchionni: «È stato un piacere ascoltare, in Commissione Cultura, le parole di Catia Amati della Fondazione Rossini, che hanno illustrato il curriculum di altissimo rilievo e raccontato la figura di Gianni Letta, così vicino alla città di Pesaro». «Sarebbe bello – ha concluso Marchionni – che, anche in occasioni come queste, ci potesse essere un confronto condiviso, preventivo anche ai lavori in Commissione, anche per intervenire sulle motivazioni che portano a una benemerenza».

Con la seconda delibera, il Consiglio ha assegnato la Cittadinanza onoraria a Pier Luigi Pizzi, regista, scenografo e costumista legatissimo a Pesaro, Città creativa della musica UNESCO, «Tanto che è difficile pensare che Pier Luigi Pizzi non sia pesarese – ha detto il sindaco Matteo Ricci nell’illustrare la delibera –. Tra qualche giorno lo rivedremo in città accolto e pronto ad accogliere i tanti che verranno al Rof. È una figura presente nella nostra città da 40 anni ed è tra gli artisti più conosciuti e più produttivi del Festival. Assegnare oggi il riconoscimento a un grande maestro è importante perché proprio quest’edizione del Festival celebra i 40 anni di partecipazione di Pizzi al Rof». Ricci ha poi esposto le motivazioni della Cittadinanza onoraria, «che provano a riassumere il legame di Pizzi con la nostra città»: “Universalmente riconosciuto come uno dei maggiori registi, scenografi e costumisti contemporanei in campo lirico e teatrale; incarna la figura dell’intellettuale umanista, sempre più raro nell’era dell’iper-specializzazione. Molte le passioni che lo animano e tutte ruotano nell’ambito delle arti visive: il teatro lo seduce fin da giovanissimo mentre nella lirica Pizzi esordisce nel 1952: in entrambi i settori ha collaborato con le principali istituzioni italiane ed estere e con artisti di maggior spicco. Quest’anno il Maestro celebra i suoi quarant’anni di partecipazione militante al Rossini Opera Festival, manifestazione che lo ha visto sin dalle primissime edizioni firmare spettacoli di grande rilevanza internazionale che hanno fatto la storia della Rossini Renaissance. Nel corso della sua costante presenza al Festival rossiniano, ha messo in scena, dal 1982, 13 nuove produzioni più volte riproposte, per un totale di 22 allestimenti, poi ripresi in altri teatri in Italia e all’estero firmando alcuni tra i capolavori della storia del ROF: dal Mosè in Egitto a Bianca e Falliero, da Maometto II al Guillaume Tell in versione integrale. È forte il legame consolidato negli anni con Pesaro di cui Pizzi è un significativo testimone”.

Con 20 voti favorevoli e 8 astenuti, è stata approvata la “Variazione al Piano triennale delle opere pubbliche 2022-2024”, da 3milioni di euro, esposta dall’assessore al Fare Riccardo Pozzi e «che testimonia un’ottima capacità di programmazione - senza non si sarebbe potuto pensare di avanzare candidature su questi finanziamenti Pnrr – e un’ottima capacità di progettazione. Questa variazione – rende ancor più cospicuo un Piano che già di per sé era ambizioso -, portandolo a sfiorare quota 130milioni di euro; un importo che raggiungiamo dopo alcune modifiche, che si sono susseguite nell’anno, e che sono state tutte in aumento». La delibera permette di incamerare «i numerosi contributi ottenuti dal Comune vincitore dei bandi Pnrr presentati. Tra questi i 582.287,43€ di contributo del “Piano di estensione del tempo pieno e mense” Pnrr che permetterà di realizzare, nell’istituto comprensivo Pirandello di via Nanterre, una nuova mensa liberando gli spazi dell’attuale che saranno utilizzati per la didattica e la formazione. Un altro bel risultato per un Comune che sta mettendo grandi energie e professionalità per ottenere scuole sempre più innovative, sicure, sostenibili e inclusive». Inseriti nella variazione anche i finanziamenti per “Migliorare l'efficienza energetica di cinema, teatri e musei” previsto dal Pnrr che consegna a Pesaro 378.693,14 euro suddivisi tra lo Sperimentale, a cui vanno 191.732,44 euro (per l’operazione di efficientamento del sistema di raffreddamento e riscaldamento tramite impianto a pavimento; il primo che interessa l’edificio) e il Rossini, che si aggiudica 186.960,70 euro per il rifacimento complessivo dell’impianto illuminazione e la sostituzione di impianti termici e centrale termica. Inseriti nella variazione anche i 2 milioni di euro del Ministero della Cultura per il Museo Nazionale della Motocicletta che nascerà nell’ex sede del Tribunale in via San Francesco «valorizzando ancor più la via, luogo su cui si affacceranno le nuove attività che nasceranno all’interno del Museo e che saranno capaci di dialogare con quelle già presenti».
Petretti: «Ottima capacità di progettazione».
Bellucci: «Ha aggiunto una preoccupazione al dibattito su questa variazione che giunge a pochi giorni dalla crisi di governo».
Marchionni: «Contenti che la città abbia intercettato tali risorse ma il vero dramma, che non può lasciare senza dubbi, sta nella messa a terra dei fondi: siamo bravi a intercettarli ma c’è grande difficoltà nella realizzazione delle opere».

A seguire è stato il via libera dell’aula - 17 favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto - all’“Assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2022; applicazione quota dell’avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2021” presentata da Andrea Nobili, assessore al Rigore, su un «Bilancio sostanzialmente in equilibrio al netto del riconoscimento del debito fuori bilancio per spese legali. Il dato interessante che mostra questo assestamento, e che è bene valutare, è quello relativo alla disponibilità in cassa del Comune, pari a 42milioni di euro al 13 luglio: una cifra importante che dimostra solidità e buona gestione». Per Nobili, «il risultato vale tanto, grazie al gettito legato ai tributi e alla grande fedeltà fiscale dei pesaresi». Il documento riporta, tra gli altri, «i 580mila euro di fondi PNRR per la mensa della Pirandello, insieme agli altri contributi ottenuti» e che entrano in bilancio, tra cui: i fondi regionali per la bonifica (150mila euro), contributi per la pronta accoglienza di minori (129mila euro suddivisi in due voci); i contributi dei 2 finanziamenti presentati da Pozzi per l’efficientamento energetico dei teatri Sperimentale e Rossini,197mila euro per un progetto a favore delle persone in condizioni di povertà estrema».
L’assessore al Rigore ha aggiunto che «in questo assestamento utilizziamo parte importante del nostro avanzo per il caro-bollette. Nel dettaglio 1,6mln di euro per l’incremento rispetto al contratto gas; importo che ci dovrebbe far stare tranquilli con le prossime mensilità». «Aver avuto quell’avanzo ci ha permesso di far fronte alle necessità senza incidere sul bilancio (che significherebbe o aumentare le tasse o ridurre i servizi). Rimane comunque l’incognita del 2023». Tra le altre voci importanti presenti nel documento, «i 750mila euro accantonati dall’avanzo che useremo per l’illuminazione pubblica» e i «50mila euro per la manutenzione dei nidi, a sottolineare la consueta attenzione che rivolgiamo ai servizi per i bambini e i più deboli». Dei 293mila euro totali di risorse entrate al Comune, 212mila saranno utilizzate «proprio per far fronte alle necessità delle strutture scolastiche da settembre a fine anno. Per i restanti mesi dell’attività scolastica le risorse saranno inserite nel prossimo bilancio di previsione». Previsti inoltre «770.209,76 euro stanziati grazie agli oneri di urbanizzazione e alle alienazioni per la manutenzione di edifici e per tanti piccoli interventi da compiersi sul territorio».
Castellani: «Siamo alla terza variazione di bilancio, ancora una volta dai risultati positivi. Ci permette di pagare le bollette, che non è poco: senza l’avanzo le avremmo pagate con le risorse che invece usiamo per finanziare gli investimenti».
T. Nobili
, riferendosi ai fondi destinati alla mensa della Pirandello, ha sottolineato che, «l’Amministrazione dimostra grande capacità di attrarre investimenti su un settore su cui siamo molto sensibili». Su quelli per gli asili, ha precisato fosse «ovvio che questo passaggio avvenisse dopo un approfondimento con servizi educativi e quelli ai lavori in base ai quali si definivano le priorità».

Sempre l’assessore Nobili, ha esposto la delibera (approvata) sul “riconoscimento debiti fuori bilancio”, che ammonta a 65.156,52 euro di spese legali per due avvocati che hanno lavorato per conto del Comune. Il primo ha curato 3 procedimenti (vinti dall’Amministrazione) distinti ma legati alla stessa situazione inerente Monteciccardo; il secondo ha curato 4 procedimenti.  

 

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