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Pandolfi in visita alla Congregazione delle Missionarie della Fanciullezza: «Esempio discreto e fondamentale dello spirito di accoglienza della città»

L’assessore ha ringraziato le suore per la loro opera di accoglienza rivolta sia ai profughi ucraini sia ai pesaresi evacuati a causa del terremoto di novembre

«Un impegno discreto e costante, svolto quotidianamente nel rispetto della privacy e con uno spirito solidale che ci onora e di cui siamo grati». Luca Pandolfi, assessore alla Solidarietà ha fatto visita questa mattina, alla Congregazione delle suore “Missionarie della Fanciullezza” di via Flaminia, a cui ha donato una piantina di anthurium. «Un piccolo gesto per ringraziare le opere di solidarietà fatte dalle consorelle; azioni concrete, di cui poco si parla ma che tanto danno alla nostra comunità», ha sottolineato Pandolfi. Tra le ultime in ordine di tempo, l’accoglienza di alcuni dei 103 profughi ucraini arrivati a Pesaro nei mesi scorsi: «Senza mai farlo pesare, senza mai indugiare o procrastinare, hanno dato una risposta fondamentale per gestire un’emergenza e per dare un forte segno di vicinanza e protezione alle persone in fuga dalla guerra» ha sottolineato.

E non solo, «La Congregazione - ha aggiunto l’assessore - è stata fondamentale anche per gestire l’emergenza terremoto dello scorso novembre, in seguito alla quale erano diventati inagibili alcuni appartamenti in via Luca Della Robbia. Le suore hanno accolto, nella struttura in strada delle Marche (zona mare Sottomonte) 14 dei pesaresi sfollati durante le operazioni di sicurezza alla torre dell'ex fabbrica di ceramiche Molaroni».

La Congregazione delle suore “Missionarie della Fanciullezza” è stata fondata a Pesaro nel 1951 da Madre Flora Pallotta, di Force (AP). Da allora, per la comunità cittadina, «È stata una presenza discreta e puntuale, un tassello fondamentale della rete solidale di Pesaro di cui siamo fieri e grati; un esempio di quella accoglienza e quell’empatia che il mondo religioso sa attivare» ha concluso Pandolfi.

 

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