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La luna splendente. Il sole che splende. E la luna che imbruna

Dal 16 settembre nello spazio Picca Arte Contemporanea la mostra di Massimiliano Fabbri a cura di Giuseppe Tomasello - Elisa Di Domenicantonio

Nello spazio PICCA ARTE CONTEMPORANEA, sabato 16 settembre alle 18 inaugura la mostra di Massimiliano Fabbri ‘La luna splendente. Il sole che splende. E la luna che imbruna’ a cura di Giuseppe Tomasello ed Elisa Di Domenicantonio. I dipinti e i disegni esposti rappresentano una sorta di dono, di preghiera alla madre cui è dedicato l’intero lavoro composto da tre serie diverse.
Il titolo prende spunto da un biglietto ritrovato in un grembiule di scuola che riportava quella frase scritta da una bambina con un pennarello viola.

L’artista attraverso i molteplici ritratti intesse un dialogo intimo con la madre Gabriella – malata di Alzheimer -, ne osserva i gesti e li immortala, attraverso la pittura e il disegno entra in contatto con la sua “realtà”. E’ la pittura stessa, con una gestualità informale e a tratti volutamente sfocata a riportarci in un continuo passaggio tra presenza e assenza. La mostra è fatta di tre lavori che, tra disegno e pittura, parlano di lei: della mappa del suo volto, del corpo che invecchia, dei suoi gesti e dei labirinti della memoria. Ma anche di come la malattia impone quasi inevitabilmente un cambiamento alle persone intorno.
Gabriella rappresenta la madre di tutte le madri, sta seduta in bilico su un letto bianco, maestosa come su un trono, mentre con la mano sinistra impugna uno scettro di fiori e foglie che, come racconta l’artista, quasi ogni giorno raccoglieva in giardino per creare delle composizioni.
Da quei “vasi di fiori senza fiori” nascerà l’opera “Tu, mia faccia o foglia o strato (gli uccelli sono sempre i primi pensieri del mondo)”, anch’essa presente in mostra costituita da una serie di pitture ad olio nate appunto dalla ritualità di quei gesti quotidiani, inconsapevoli ma carichi di armonia e di splendore. La pennellata ad olio, a tratti volutamente indefinita, rende questi oggetti reali ma al contempo trasognati.
 
Massimiliano Fabbri

Nato a Faenza nel 1972, vive a Cotignola. Nel 1995 si è diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna con una tesi su Alberto Giacometti intitolata “Una testa che guarda”. Per il Museo Civico Luigi Varoli di Cotignola e altri musei della Romagna ha ideato Selvatico, un progetto in forma di rete e geografia diffusa che ha costruito, tra il 2006 e il 2019, una comunità capace di congiungere luoghi, persone e cose, e che ha dato vita a un ciclo di quattordici mostre di arti visive contemporanee in dialogo con le collezioni museali e altri spazi del territorio. Tra il 2020 e il 2021 per il Museo Varoli ha lavorato al progetto Inventario Varoli – della copia e dell’ombra, allestimento museale e programma di residenze che ha trasformato il museo di Cotignola in uno studio collettivo. Per lo stesso museo ha curato, a partire dal 2011, i nuovi allestimenti della Casa-studio del maestro cotignolese, progettato la sezione Cotignola Paese dei Giusti e disegnato la mappa Dal museo al paesaggio un percorso che collega il centro storico del paese al fiume Senio attraverso una serie diffusa di muri dipinti. Educatore e formatore, presso la scuola Arti e Mestieri di Cotignola, che ha diretto dal 1998 fino al 2020, ha tenuto laboratori e corsi di disegno, pittura, fumetto e cartapesta per bambini, ragazzi e adulti. Dal 2022 è direttore del Museo Francesco Baracca di Lugo.

La luna splendente. Il sole che splende. E la luna che imbruna – Massimiliano Bruno
Picca Arte Contemporanea, via Diaz 18, Pesaro
16 settembre-12 ottobre 2023
Inaugurazione sabato 16 settembre ore 18
Orario su prenotazione: piccartecontemporanea@gmail.com

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