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Intitolata al compositore bulgaro Atanassov un’aula del Conservatorio Rossini.

Perugini, Giordano, Dimitrova: «Un riconoscimento che ci auguriamo sia fonte di luce per i giovani musicisti e musiciste di domani»

Si è svolta stamattina la cerimonia di intitolazione di un’aula del Conservatorio Rossini al musicista, compositore e direttore d’orchestra bulgaro "Georgi Atanassov”, a sottolineare il legame del maestro con la città. Presenti Marco Perugini, presidente del Consiglio comunale; Salvatore Giordano, presidente Conservatorio Rossini; Fabio Masini, direttore Conservatorio Rossini; Tanya Dimitrova, Console generale della Repubblica di Bulgaria a Milano; Silvia Dimitrova, del Consolato generale della Repubblica di Bulgaria a Milano, che ha la presentato un ricordo di Georgi Atanassov.

«Ci onora essere qui, assieme al Conservatorio e alle rappresentanze bulgare, per rendere merito al maestro Georgi Atanassov - ha detto Perugini -. Cultura e musica sono due tratti identitari della nostra città; sono valori che ci identificano e strade che vogliamo continuare a percorrere anche e soprattutto in vista della Capitale italiana della cultura 2024. Con l’intitolazione di oggi suggelliamo il legame che ci unisce alla Bulgaria attraverso il maestro Atanassov, un’unione fatta di persone e di valori». «Un grazie, infine, al Conservatorio Rossini - ha concluso Perugini - che ha portato avanti con passione e professionalità una ricerca archivistica, percorrendo in modo dettagliato il lavoro e la storia del compositore all’interno del nostro splendido Conservatorio».

«La cerimonia di oggi – sottolinea Giordano - rappresenta un evento che il Conservatorio accoglie con sincero entusiasmo. Lo dimostra il voto unanime dei suoi organi istituzionali a favore del progetto presentato dalla Console Generale. L’opportunità di celebrare la memoria del Maestro Atanassov è per l’Istituto motivo di particolare orgoglio sia per la consapevolezza di avere contribuito al percorso di formazione di un prestigioso artista europeo nel segno del nostro fondatore Rossini, sia come momento per riaffermare la fratellanza con un paese amico quale è la Bulgaria».

Un orgoglio ricambiato anche dalla Bulgaria, come ha sottolineato la Console generale Dimitrova: «È una gioia portare la rappresentanza del mio Paese, la Bulgaria, al Conservatorio Rossini -. L’idea dell’intitolazione di un’aula al maestro “Georgi Atanassov”, all’interno del Conservatorio Rossini, è nata solo pochi mesi fa e oggi, in simultanea, si sta celebrando la stessa cerimonia nell’Accademia musicale di Plovdiv, città natale del compositore. Il maestro Atanassov ha frequentato con passione il Conservatorio, che oggi ci trova qui riuniti, e ci auguriamo che possa essere per sempre fonte di luce per i giovani musicisti e musiciste del domani».

Presentati durante la mattinata, «alcuni dei documenti originali custoditi nell’Archivio di Stato di Pesaro che abbiamo recuperato per l’occasione e che attestano il passaggio del grande direttore e compositore bulgaro in città. Di particolare interesse sono le note riportate a margine dai docenti dell’epoca - “diligentissimo e intelligentissimo”, “studioso e intelligente” - che testimoniano le straordinarie qualità del giovane Atanassov, studente dell’allora Liceo Musicale di Pesaro» ha aggiunto Masini.

 


 


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