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Auditorium Scavolini, Pozzi sull’esposto di FdI: «Carte bollate di un’opposizione senza alcuna cultura di governo che tifa contro Pesaro»

L’assessore critica «un’opposizione che non conosce la fatica del fare le cose»

«Un’opposizione incompetente, che fa politica con esposti perché non ha idee e non conosce la fatica del fare le cose», così Riccardo Pozzi commenta l’esposto presentato da FdI sui costi di dell’Auditorium Scavolini. «A Pesaro non si fanno “incompiute”, sarebbero questi gli unici sperperi di cui potrebbe parlare l’opposizione» sottolinea l’assessore al Fare per poi aggiungere: «Il cantiere di viale dei Partigiani sarà per la città una struttura centrale per la musica, per il turismo, per lo sport. Lo concluderemo consegnando a Pesaro un impianto strategico da 2000 posti». Nonostante le difficoltà incontrate: «Un progetto preliminare lacunoso, la necessità di rivederlo per rispondere all’adeguamento sismico indicato nella normativa sopraggiunta, le complicazioni con la ditta che ha vinto l’appalto, l’aumento dei costi dovuti al caro energia e all’inflazione. Difficoltà a cui, come amministrazione, abbiamo sempre risposto mettendo in campo gli strumenti necessari», perché «i tecnici fanno i progetti, gli amministratori trovano i soldi nel bilancio e in finanziamenti esterni (come il Gse da 1,7mln di euro)». A ricostruire l’intero iter dei lavori, sarà la relazione «che abbiamo chiesto ai vari tecnici che si sono succeduti di presentare lunedì in Consiglio comunale».

L’obiettivo rimane «inaugurare l’Auditorium il prima possibile. Quando lo faremo ricorderemo, tra gli ostacoli che abbiamo dovuto superare, anche le carte bollate di un’opposizione senza alcuna “cultura di governo” e che tifa solo contro Pesaro».

 

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