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All’imprenditore Domenico Gianotti il Plauso della Città di Pesaro

“Per aver fondato, già nel 1987, un’azienda per la vendita e assistenza dei carrelli elevatori oggi tra le più importanti del settore. Nella gestione, ha dedicato particolare attenzione alla formazione e all’assunzione dei giovani. Negli anni, in maniera costante, ha manifestato il forte legame con il territorio aiutando lo sport locale e diverse realtà del terzo settore sostenendo le loro iniziative benefiche”. Con queste motivazioni, oggi, il Comune di Pesaro ha conferito il Plauso della Città a Domenico Gianotti, imprenditore attivo nel settore degli elevatori meccanici, conosciuto e rispettato da tutto il tessuto imprenditoriale e molto stimato dai suoi collaboratori, tanto che la proposta di questo riconoscimento è nata proprio da loro, che hanno espresso il desiderio di veder riconosciuto ufficialmente il suo valore umano e professionale.

Alla consegna presenti il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e il vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani. «Quando abbiamo ricevuto questa proposta non ci sono stati dubbi – dice Ricci - Gianotti rappresenta un pezzo di pesaresità, un imprenditore presente, pronto a dare una mano in ogni ambito, dallo sport al mondo dell’associazionismo. In questi anni è sempre stato un interlocutore importante per le problematiche della zona industriale di via Toscana – ha ricordato il sindaco -. È un punto di riferimento per l’Amministrazione e soprattutto per tante imprese pesaresi, non solo per i servizi della sua azienda ma per la sua disponibilità e professionalità». Così il vicepresidente della Regione Marche Andrea Biancani, che ha aperto la cerimonia: «Gianotti è un amico, un imprenditore stimato da tutti in città, un grande esempio di professionalità, umanità e di attenzione alla città. Soprattutto verso i giovani, visto la grande attenzione che ha sempre dimostrato alla formazione e al rapporto con i dipendenti. Credo che non ci sia prova più grande del fatto che l’idea del riconoscimento sia venuta dai suoi stessi collaboratori».

«In questi mesi – ha raccontato Gianotti- i miei collaboratori mi hanno tempestato di domande personali e sulla mia vita lavorativa e non riuscivo a capirne il perché. Oggi finalmente l’ho capito e li ringrazio per la stima e l’aiuto in questi anni. Ringrazio mia moglie, Anna Sanchini, che mi ha supportato in tutti questi anni. Se ho raggiunto questo traguardo e i tanti risultati nelle mie attività è anche merito suo. Devo ringraziare anche chi non è qui oggi, che sono i miei dipendenti, perchè il successo di un’azienda è basato sui collaboratori. Se non c’è la squadra non si va da nessuna parte e mia moglie, la mia famiglia e i miei collaboratori sono la mia squadra».

A chiudere la cerimonia le parole di uno storico collaboratori di Gianotti, l’ing. Mario Minno «Ho conosciuto Gianotti quando sta iniziando le sue attività imprenditoriali dopo anni di gavetta in diverse botteghe. Di lui voglio sottolineare proprio questa caratteristica, il voler sempre scoprire e imparare cose nuove. Infine, devo ammettere che mi ha sempre colpito il suo modo di relazionarsi con il personale, mai aggressivo e sempre attento a non umiliare chi aveva di fronte anche quando magari aveva fatto degli errori. Una persona piena di valori che ha trasmesso tanto ai noi collaboratori e sono felice che oggi la città ne abbia riconosciuto il valore»

BREVE BIO DI DOMENICO GIANOTTI
Nato da una famiglia mezzadra, arrivata negli anni ‘50 a Pesaro in cerca di migliori opportunità. Come molti imprenditori della nostra provincia, Gianotti ha iniziato come operaio, con le prime esperienze da apprendista già dal termine del percorso elementare. Nel 1967 terminato il servizio militare iniziava a lavorare in proprio con un socio aprendo un’officina da elettrauto. Nel 1987 fondò una nuova azienda dedicata al promettente mercato della vendita e assistenza dei carrelli elevatori. Impresa tutt’ora attiva e tra le più importanti del settore nella provincia. Nel 1990 un brutto incidente sul lavoro gli causò la perdita della vista da un occhio ma ha sempre continuato a dirigere l’azienda con l’aiuto dei suoi collaboratori, che facevano la spola tra ufficio e ospedale prima e ufficio casa poi, fino a quando non riprese le forze e tornò in ufficio più operativo, più forte e tenace di prima, trasformando la società di persone nella società di capitali che è tutt’ora.

Del modo di condurre la sua attività colpisce l’affetto che provano i suoi dipendenti per il loro datore di lavoro: “Primo ad arrivare ed ultimo ad andare via e sempre pronto ad un consiglio ed un aiuto”; “Spesso lo si cerca anche per pareri su problemi personali". Inoltre, in tantissimi, hanno segnalato l’attenzione che Gianotti ha sempre dimostrato, come imprenditore, verso la formazione e l’assunzione dei giovani. La sua attenzione alla selezione e alla formazione è talmente nota, a livello locale, che, come raccontano numerosi suoi collaboratori: “Altri imprenditori di Pesaro hanno mandato i figli a fare gli operai da noi prima di farli entrare nelle aziende di famiglia”. Gianotti è anche molto legato al territorio in cui si è formato come uomo, come lavoratore e poi come imprenditore. Questo legame lo ha più volte manifestato sostenendo lo sport locale e soprattutto diverse realtà del terzo settore e le loro iniziative benefiche.

 

 


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