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Alla memoria di Raffaella Raffaelli e a Maria Chiera, il premio “Le Finestre Fiorite di Maria Pia Gennari” 2024

Assegnato alla memoria di Raffaella Raffaelli e a Maria Chiera, il Premio “Le Finestre fiorite di Maria Pia Gennari” 2024. La cerimonia di consegna si è svolta nel pomeriggio, in una sala del Consiglio comunale gremita di parenti (presenti anche quelli di Gennari), amici e colleghi.

Camilla Murgia, assessora alla Crescita e alla Gentilezza, ha ricordato che il «Premio ‘Le finestre fiorite’ va a quelle donne straordinarie che hanno segnato il territorio e la nostra città. Viene rilasciato a figure che si sono impegnate nel sociale e che hanno messo il bene comune prima del loro vita personale, sacrificando parte del loro privato per donare a Pesaro un valore incredibile». Per Murgia, il premio è anche «Un’occasione per parlare del nostro territorio e della sua storia attraverso non una memoria nostalgica ma utile a riproporre obiettivi fattibili e riconoscendo le capacità di Pesaro, sempre particolarmente inclusiva quando si tratta di accoglienza».

Per il 2024, le donne che sono riuscite a interpretare il valore del Premio, come indicato dalla commissione Donne elette nel proporre la candidatura al Consiglio comunale, sono Raffaella Raffaelli, “grande maestra di vita e di studi letterari”, a cui è andato il premio alla memoria, e a Maria Chiera, fondatrice dell’Oasi dell’Accoglienza. «Il Premio permette alla Commissione un confronto e un’analisi condivisi; di compiere un percorso ricco e denso, che arricchisce ciascuna componente e che ci auguriamo contribuisca a far leggere al meglio quel mondo variegato, straordinario e potente che è il mondo delle donne» ha aggiunto Guendalina Blasi, presidente della commissione Donne elette.

Il pomeriggio è proseguito con la consegna del Premio alla memoria di Raffaella Raffaelli, “donna colta e generosa, che si è spesa per infondere nei suoi amati alunni il profondo seme della cultura e del sapere”. A ritirarlo, a nome della famiglia Raffaelli, è stata la figlia Chiara Agostinelli: «Grazie alla Commissione per aver attribuito il premio a mia madre. Appena ci è stato comunicato, insieme ai miei fratelli, sono rimasta commossa e sorpresa. Abbiamo pensato lo sarebbe stata anche lei che ha sempre vissuto la vita all’insegna della discrezione». Poi il ricordo, «È stata una madre generosissima, sempre disposta all’ascolto, all’aiuto e a spendersi per gli amici vicini e lontani facendo respirare a tutti, il suo incrollabile e imperioso amore per la vita».

Il Comune, ha poi assegnato il Premio a Maria Chiera, “giusto riconoscimento a una donna tenace e generosissima, che si è spesa umanamente con profondo sentimento di servizio alla comunità con progetti di alto valore sociale”, come si legge nelle motivazioni. Nel ritirare il riconoscimento, Chiera ha sottolineato un «grande e profondo grazie. Se ci fosse presente Maria Pia (Gennari, ndr), con cui mi ha legato un rapporto di amicizia profondissima avrebbe detto con me “non stiamo tanto a inneggiarci! Facciamo e andiamo avanti”». Chiera, ha ripercorso alcune tappe vissute dall’Oasi dell’accoglienza nei suoi 32 anni, in particolare la «Conferenza internazionale contro la violenza sulle donne. Tutti ci spingevano per farla a Roma. Ho puntato i piedi e ho detto “no”, che si sarebbe fatta dove viviamo da 30 anni. Ero sicura dei legami intessuti in quasi tutti i paesi del mondo. Alla fine ci siamo riusciti, facendo attingere dai lavori di quella Conferenza un ‘pezzetto’ dedicato alle donne presente nella Carta dei diritti umani. Maria Pia non si è persa nemmeno un minuto di quell’appuntamento. Oggi è bello, tramite questo premio, ripercorrere quei momenti insieme a lei (che per me è sempre presente)». E ancora, «Questo riconoscimento va a tutti coloro che collaborano con noi, che portano un contributo, ciascuno indispensabile».

MOTIVAZIONI - Premio “Le Finestre fiorite di Maria Pia Gennari”
(Alla memoria di) Raffaella Raffaelli

La città di Pesaro riconosce alla professoressa Raffaella Raffaelli l’elevato merito di esser stata una grande maestra di vita e di studi letterari e per aver saputo donare ai suoi tanti alunni e a tutti coloro che la frequentavano, l’amore per tutto ciò che di bello e di grande sapeva cogliere nella natura, nell’amicizia e nella vita. Sempre sorridente, ligia ai suoi doveri, amante dei libri e del mondo della scuola, sensibile e interessata a tutti i mutamenti della società.

Maria Chiera
La città di Pesaro riconosce a Maria Chiera l’elevato merito di esser stata la fondatrice dell’Associazione Oasi dell’Accoglienza ONLUS e punto di riferimento per le famiglie dei bambini malati di talassemia in cura all’Ospedale di Pesaro. Le esprime riconoscenza per aver donato alla città di Pesaro e non solo, il suo tempo, la sua capacità di “ascolto della sofferenza” e il suo saper donarsi al prossimo con grande empatia riuscendo a costituire un luogo di grande accoglienza e generosità in aiuto alla profonda sofferenza.

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