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Pesaro 2024 e Urbania: un dialogo nel segno della ceramica

Partono oggi, dai depositi dei Musei Civici di Palazzo Mosca, 19 maioliche prestate dall’amministrazione comunale per essere esposte nella mostra a Urbania che celebra i 500 anni dalla nascita del durantino Cipriano Piccolpasso.

E’ un dialogo stretto e ben consolidato - nel segno della ceramica - quello che lega Pesaro e Urbania, destinazioni marchigiane che condividono l’appartenenza ormai storica all’Associazione Italiana Città della Ceramica - AiCC.

Nell’ottica di questa collaborazione, oggi 18 aprile parte il prestito di 19 preziose maioliche provenienti dai depositi dei Musei Civici di Palazzo Mosca e destinate ad essere ammirate a Palazzo Ducale di Urbania in occasione della mostra ‘Cipriano Piccolpasso e l’arte del vasaio’, che celebra i 500 anni dalla nascita dell’autore di un testo fondamentale per la storia dell’arte della terra e del fuoco. L’esposizione inaugura domenica 21 aprile e sarà visitabile fino al 3 novembre, arricchendo così l’offerta culturale diffusa della provincia come è nello spirito di Pesaro 2024.

Parte delle collezioni del cavaliere Domenico Mazza, le ceramiche sono state selezionate da Urbania per motivi iconografici e perché si tratta di produzione durantina e offrono l’opportunità preziosa di rendere visibili manufatti conservati nei depositi.

Vale la pena sottolineare che il progetto espositivo è nato in sinergia con Pesaro 2024 e AiCC, realtà nazionale che si pone l’obiettivo di promuovere, tutelare e valorizzare le attività legate alla ceramica artistica tradizionale che nel nostro territorio rappresenta una vera eccellenza.

Attualmente conservato presso il Victoria & Albert Museum di Londra, I Tre libri dell’arte del vasaio (1557) sono un testo fondamentale per la critica storico-artistica in cui vengono descritte in modo dettagliato la natura, la tecnica artigianale e la maniera artistica della produzione fittile e in cui sono raccolte notizie dei principali centri della maiolica italiana.

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