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Pesaro 2024 accende i riflettori sulla ceramica, tradizione d'eccellenza del territorio

Dal 2 al 17 marzo, alla Galleria Rossini, la mostra dell’Associazione Italiana Città della Ceramica di cui Pesaro fa parte: un viaggio emozionante nella ceramica classica attraverso oltre 100 opere. Nello stesso periodo, a Palazzo Mosca, l’esposizione ‘La rinascita della maiolica a Pesaro dallo Storicismo al Decò’

Sabato 2 marzo Pesaro 2024 dedica la giornata alla ceramica – eccellenza storica del territorio - con il lancio di due mostre con sedi vicinissime: la Galleria Rossini e Palazzo Mosca - Musei Civici.

Alle 11 alla Galleria Rossini (via Rossini), inaugura la mostra itinerante "Grand Tour", un viaggio emozionante alla scoperta della ceramica classica, attraverso la collezione di rappresentanza dell'Associazione Italiana Città della Ceramica - AiCC. L’esposizione è concepita come un omaggio al meglio della produzione ceramica artistica e artigianale Made in Italy, di cui celebra forme, decori e simboli tramandati dal passato alla contemporaneità. Nell’anno di Pesaro 2024, l’amministrazione comunale dedica l’evento alla rilevante connessione con l'Associazione Italiana Città della Ceramica, sottolineando il proprio ruolo di Comune italiano con una consolidata tradizione ceramica, riconosciuto dal MINIT – Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Ideata e curata da Viola Emaldi con Jean Blanchaert e Anty Pansera e pensata per appassionati e semplici curiosi, la mostra comprende oltre 100 opere uniche realizzate a mano che includono terracotta, maiolica, terraglia, gres e porcellana, e sono rappresentative dei principi stilistici e formali dell'artigianato artistico proveniente da 15 regioni e 57 comuni italiani con una lunga tradizione ceramica. L’Italia viene così raccontata da ceramiche dalle forme e dalle decorazioni più svariate. Il titolo evoca un viaggio culturale, un percorso attraverso l'Europa di cui l'Italia - da secoli luogo di attrazione per giovani intellettuali, artisti e uomini di cultura - è tappa fondamentale. ‘Grand Tour’ vuole offrire una visione d'insieme delle molteplici anime della ceramica tradizionale italiana promuovendo la conservazione e l'innovazione del patrimonio artistico-artigianale e si propone come un’operazione di valorizzazione della ricchezza della ceramica nazionale contemporanea. L’invito ai visitatori è di esplorare l'Italia ceramica in un viaggio che mette in evidenza il legame profondo tra territorio e identità culturale. Ispirato al nomadismo, l'allestimento utilizza casse di trasporto in legno per proteggere e esporre le opere, creando gruppi espositivi iconici adattabili agli spazi. All’interno di Grand Tour, la produzione pesarese si distingue per la sua eleganza e raffinatezza, esemplificata in modo superlativo dalla piccola caffettiera in maiolica con il celebre decoro "alla Rosa’ che incarna perfettamente l'eccellenza artigianale e artistica della tradizione ceramica locale. Nato nel Settecento, un secolo di grande fervore anche per l’arte della terra e del fuoco, l'ornamento "alla Rosa" è uno di quelli che portano gloria alla città e che riscuote un tale successo da rappresentare ancora oggi il simbolo della maiolica pesarese.

Per la tappa di Pesaro della mostra itinerante ‘Grand Tour’, la sede principale è affiancata da un'appendice espositiva allo Spazio Sora (via Rossini 35), che accoglie un video dedicato alle Città della Ceramica che offre una introduzione alla mostra della Galleria Rossini. Inoltre, l’evento dialoga con la mostra a Palazzo Ducale di Urbania dal titolo ‘Ritorno a Fuping’ (inaugurazione sabato 2 marzo ore 16.30) che espone i lavori degli artisti invitati nel 2019 da AiCC al Fuping Pottery Art Village, uno degli eventi promossi da Urbania per il palinsesto della sua Settimana da Capitale nell’ambito del progetto di Pesaro 2024 ‘50x50 Capitali al quadrato’.

Grand Tour: il progetto espositivo

Inaugurata nel 2014 a Bruxelles presso il Comitato delle Regioni, "Grand Tour" è una mostra itinerante che ha visitato numerose città italiane e estere, promuovendo l'arte ceramica italiana in contesti prestigiosi. Le 57 città di affermata tradizione ceramica che fanno parte di AiCC e aderiscono a Grand Tour sono: Acquapendente, Albisola Superiore, Albissola Marina, Appignano, Ariano Irpino, Asciano, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Borgo San Lorenzo, Burgio, Calitri, Caltagirone, Calvello, Castellamonte, Castelli, Cava de’ Tirreni, Celle Ligure, Cerreto Sannita, Città di Castello, Civita Castellana, Collesano, Cutrofiano, Deruta, Este, Faenza, Fratte Rosa, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Laterza, Laveno Mombello, Lodi, Matera, Mondovì, Monreale, Montelupo Fiorentino, Napoli-Capodimonte, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, Rutigliano, San Lorenzello, San Pietro in Lama, Santo Stefano di Camastra, Savona, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Tarquinia, Terlizzi, Urbania, Umbertide, Vietri sul Mare, Viterbo.

Sabato 2 marzo nella Projcet Room di Palazzo Mosca parte anche la mostra ‘La rinascita della maiolica a Pesaro dallo Storicismo al Decò” (fino al 17 marzo) a cura di Federico Malaventura, con opere dai depositi dei Musei Civici. Dopo l’Unità d’Italia del 1861 e 230 anni di dominio papalino, Pesaro vive un periodo di transizione: il repentino cambio di guardia lascia nei cittadini un palpitante sentore d’insicurezza, di dubbi e novità. Novità che investiranno come un’onda anomala anche l’industria della ceramica, dove la terraglia è sostituita dalla colorata maiolica storicista in stile rinascimentale che nel XVI secolo aveva reso famose città come: Urbino, Pesaro, Gubbio, Casteldurante (Urbania), Deruta, Faenza, Venezia, Montelupo e Cafaggiolo. Da quel momento acquirenti da tutta Europa e non solo, calpestano in modo frenetico la penisola italica in cerca dell’oggetto antico unico da inserire nelle proprie collezioni, in un vero e proprio Grand Tour della ceramica classica Italiana. Con la mostra ai Musei Civici che si svolge in contemporanea con quella della Galleria Rossini, si intende riallacciare l’antico con il moderno, la riproduzione con l’originale, anche attraverso copie otto-novecentesche che si evolvono uscendo dai semplici schemi di banale riedizione plasmate dal nuovo ingegno di artisti indiscussi che hanno lasciato la loro personale impronta in ammirevoli opere, uniche nel genere. Le maioliche e le terrecotte esposte documentano il periodo dal 1870 al tardo decò, toccando in maniera leggera ma efficace un periodo storico molto importante, con un piccolo cammeo su Ferruccio Mengaroni, colui che morì per amore della propria arte in un concitato mercoledì di maggio del 1925.

Grand Tour
Galleria Rossini (via Rossini) – Spazio Sora

2-17 marzo 2024
Inaugurazione sabato 2 marzo ore 11
Orario: da martedì a domenica 10-13, 15.30-18.30
Ingresso gratuito

La rinascita della maiolica a Pesaro dallo Storicismo al Decò Opere dai depositi dei Musei Civici
Palazzo Mosca – Musei Civici

2-17 marzo 2024
Inaugurazione sabato 2 marzo ore 12
Orario: da martedì a domenica 10-13, 15.30-18.30
Ingresso gratuito

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