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Ricci: «Il virus si sconfigge con intelligenza, responsabilità e senza panico»

Notiziario del sindaco: sistema sanitario città non in fase emergenziale. «Tutti dobbiamo essere protagonisti di questa sfida: per un mese cambiare comportamenti individuali per il contenimento e la ripartenza»

PESARO - «Finalmente da ieri c’è una strategia nazionale chiara e di medio termine. E’ importante perché il virus si sconfigge con l’intelligenza, con la responsabilità e senza panico. Tutti però dobbiamo essere protagonisti di questa sfida, cambiando i nostri comportamenti individuali. Non è bello, ma per un mese dovremo rispettare le distanze di sicurezza ed evitare di darci la mano e di abbracciarci. Per poter tornare a farlo con ancora più gioia tra un mese». Lo afferma Matteo Ricci su facebook  nel notiziario di aggiornamenti sul coronavirus. «Dobbiamo viverla così, dando una mano al nostro sistema sanitario, che nella nostra città non è in una fase emergenziale. Sono girate anche fake news sulla fascia rossa ma Pesaro è zona gialla, come da ieri d’altronde tutto il resto del Paese. Abbiamo diversi casi: sono arrivati a più di 80 nella provincia, più di 30 in città. Ma il sistema sanitario è sotto controllo. Ieri il presidente Luca Ceriscioli mi ha confermato la buona notizia che nelle Marche sono ancora disponibili posti letto per terapia intensiva e malattie infettive. La preoccupazione maggiore resta quella per anziani e malati, ovvero le persone più fragili. Adesso dobbiamo sperare che il virus non cresca in modo esponenziale, ma continui in maniera graduale come è stato finora. Perché se sarà così non avremo problemi di posti letto. Per questo è importante che ognuno collabori: il primo compito del sindaco, oggi, è fare rispettare le indicazioni del sistema sanitario nazionale». Quindi Ricci affronta il tema della scuola: «C’è stata una lunga discussione sull’efficacia o meno della chiusura delle scuole nel comitato scientifico. Si è deciso per la chiusura fino al 15 marzo: ovviamente noi dobbiamo rispettare questa regola. Anche se la discussione è aperta perché molti bambini sono costretti a stare con i nonni e gli studenti più grandi continuano a vedersi fra loro. Però questa è la scelta e se è una decisione per il contenimento dobbiamo applicarla». Va avanti il sindaco: «E’ chiaro che la situazione apre esigenze nuove: aiutare le famiglie che lavorano e hanno figli, evitando anche che l’anno scolastico venga interrotto per troppo tempo. Ragionando su altre forme di insegnamento  che si possono attuare per aiutare il sistema della scuola». Altra fronte è «la preoccupazione per il settore dell’economia, commercio, turismo e servizi. Abbiamo già visto cosa sta succedendo: servono incentivi forti del governo per il sostegno a queste attività e liquidità per le aziende per ripartire appena possibile. Avremmo preferito e sperato in una ripresa più veloce ma le cose non stanno così. Servono tempi più lunghi: dobbiamo gestire al meglio questo mese, con equilibrio e responsabilità, sperando di ripartire con ancora più forza alla fine di marzo. Ripeto: non serve il panico, perché fa solo danni alla gestione della comunità. E nemmeno spettacolarizzare o politicizzare la vicenda. Ognuno di noi può essere protagonista del contenimento del virus e della ripresa. Pesaro è forte e ce la farà insieme al Paese», conclude il sindaco.     

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